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Unstoppable – Fuori controllo – Recensione

La coppia Tony Scott-Denzel Washington che ci ha tenuti con il fiato sospeso in “Pelham 123” torna al cinema con l’adrenalinico action movie “Unstoppable – Fuori controllo”

(Unstoppable) Regia: Tony Scott – Cast: Denzel Washington, Chris Pine, Rosario Dawson, Meagan Tandy, Ethan Suplee – Genere: Azione, colore, 99 minuti – Produzione: USA, 2010 – Distribuzione: 20th Century Fox – Data di uscita: 12 novembre 2010.

unstoppable-fuoricontrolloCome si può fermare un treno lungo un chilometro e mezzo, che trasporta materiali altamente infiammabili alternati a vagoni pieni di fenolo fuso (combustibile) e che viaggia ad una velocità limite di 110km/h senza un conducente a bordo in grado di controllarlo? Questo è il quesito posto dal regista Tony Scott allo spettatore; dando vita ad una pellicola che non concede un attimo di respiro.

Forte di molti action movie alle spalle, non ultimo “Pelham 123” (sempre con il bravissimo Denzel Washington come protagonista e un rinnovato John Travolta) questa volta Scott ci cattura in una corsa contro il tempo per fermare questo proiettile impazzito, prima che deragli in un centro abitato facendo esplodere l’intera città.

Siamo in Pennsylvania: i due sfortunati che devono porre rimedio a questo grave errore umano sono un uomo a due settimane dal prepensionamento (Washington) e un giovane capotreno al suo primo giorno di lavoro (Pine). Non formano di certo una bella coppia: entrambi con gli stessi problemi familiari e lavorativi che li rendono più umani, e forse per questo ancora più eroici agli occhi dello spettatore; decidono di infischiarsene altamente degli ordini dei superiori e di tentare l’impossibile: fermare il veicolo sotto la guida della tostissima capo sezione Rosario Dawson.

La sequenza di scene di questo bolide mentre travolge tutto quello che trova sul suo percorso, accompagnato dalla forte musica ad effetto (opera dell’ottimo Harry Gregson-Williams) ed inquadrature frenetiche e disturbanti tipiche degli action movie, portano i livelli di adrenalina alle stelle; ma la cosa davvero interessante oltre alle scelte stilistiche è lo sguardo d’insieme agli ambienti del mondo ferroviario che ci viene fornito.

Non si approfondiscono più tanto gli aspetti psicologici dei personaggi, ma non è questo quello che ci interessa: vogliamo l’azione condita da effetti speciali e per 99 minuti non abbiamo altro. Forse non aggiunge nulla di nuovo al cospicuo filone, comprese le scene al limite della credibilità dove due normali lavoratori si trasformano in eroi; chiudiamo anche un occhio sui classici stereotipi come la forte presenza della stampa e sul finale scontato e buonista tipico di questi lavori: quello che fa guadagnare punti al regista è l’aver trasformato un fatto di cronaca realmente accaduto nel 2001 in un film che di certo soddisferà gli amanti del genere, nonostante i cospicui tagli di budget e i ritardi che la produzione ha imposto.

Federica Palma

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