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Una

Recensione

Una – Recensione: film forte che arriva dritto al punto

Una

 

Una giovane donna arriva senza annunciarsi sul posto di lavoro di un uomo che potrebbe essere suo padre. Sarà l’inizio di una giornata lacerante per entrambi. Il regista teatrale australiano Benedict Andrews porta sui grandi schermi la pièce teatrale “Blackbird” del drammaturgo scozzese David Harrower, liberamente ispirata a un fatto di cronaca del 2003 che vide coinvolto un ex marines in una brutta storia di pedofilia.

Una: un film scomodo che tratta senza filtri alcuni una storia di pedofilia

E’ palese che il regista del film “Una”, della selezione ufficiale della Festa del Cinema di Roma 2016, venga dal teatro e che lo script sia ispirato a un dramma che ha creato non poche polemiche quando fu messo in scena per la prima volta nel 2003.

Benedict Andrews presenta subito la sua protagonista Una/Rooney Mara come una persona fragile. Il perché si scopre andando avanti con la vicenda. Lei va a cercare un certo Ray, che ora si fa chiamare Peter. I due sono legati da una vecchia storia dolorosa che parla di abusi sessuali, ma anche in qualche modo di amore. Lui, ex vicino di casa e amico del padre era scappato con lei quando aveva solo 13 anni. Adesso dopo tanti anni, lei, adulta, lo cerca per affrontare i suoi fantasmi e forse cercare di superare un trauma che la opprime ancora.

Il velo di Maya di questo passato sconvolgente si apre lentamente. Ray/Ben Menndelsohn è spaventato e si chiude con Una in una stanza spoglia.

Una: trasposizione dal teatro al cinema bilanciata e riuscita

Parte della narrazione segue un registro teatrale. I due protagonisti parlano tra loro come se fossero su di un palco da una parte, mentre dall’altra arrivano in flashback immagini che raccontano quello che è successo tanti anni prima. “Una” è un film fatto per persone libere da preconcetti e pregiudizi. Lo stesso regista affronta un tema delicato come la pedofilia senza mai giudicare, guardando i suoi due protagonisti in oggettiva.

E’ soggettiva invece, la prospettiva di Una ragazzina/Ruby Stokers nei flashback. Anche la fotografia è diversa nei due momenti: fredda e di un bianco abbagliante nell’incontro di Una e Ray al presente, colorata e naturistica nei loro ricordi. Un ruolo importante nella narrazione lo riveste anche la musica che enfatizza i momenti più drammatici.

Nel suo mescolare, bilanciandoli perfettamente, due linguaggi diversi come il cinema e il teatro, il film di Benedict Andrews è stata una delle opere più interessanti della Festa del Cinema di Roma.

Marco Marchetti

Trama

  • Titolo originale: Una
  • Regia: Benedict Andrews
  • Cast: Rooney Mara, Ben Mendelsohn, Indira Varma, Riz Ahmed, Tara Fitzgerld, Tobias Menzies, Isobelle Molloy.
  • Genere: Drammatico
  • Durata: 94 minuti
  • Produzione: Gran Bretagna, 2016
  • Distribuzione:  non ancora disponibile
  • Data di uscita: non ancora disponibile

“Una”, è la storia di una giovane donna che arriva inaspettatamente sul posto di lavoro di un uomo molto più anziano di lei, creano caos e confusione nell’equilibrata, quasi perfetta, vita di lui che fino a quel momento si era circondato solo ed unicamente di stabilità. I destini dei due si intrecciano indissolubilmente, causando così il riaffiorare di ricordi non proprio positivi legati al passato. La donna sarà costretta, nonostante non voglia, a guardarsi dentro, afferrando una lacerante forma d’amore che da sempre la perseguita, arrivando a chiedersi se, effettivamente, ha ancora possibilità di redimersi.

Trailer

https://www.youtube.com/watch?v=hDvrSvGOnlk

 

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