Eco Del Cinema

Un bacio appassionato – Recensione

“Un bacio appassionato” per un Ken Loach attento alle problematiche legate all’integrazione razziale

(Ae Fond Kiss) Regia: Ken Loach – Cast: Shamshad Akhtar, Ghizala Avan, Shabana Bakhsh, Eva Birthistle, Pasha Bocarie – Genere: Drammatico, colore, 103 minuti – Produzione: Regno Unito, Belgio, Germania, Italia, Spagna, 2004 – Distribuzione: BIM –Data di uscita: 7 gennaio 2005.

bacio-appassionatoKen Loach pone al centro della storia di “Un bacio appassionato” l’amore tra due giovani che vivono in Scozia e che appartengono a due religioni e culture diverse. Roisin (Eva Birthistle) è insegnante di musica in una scuola cattolica, ha un matrimonio alle spalle e conduce una vita molto indipendente. Casim (Atta Yaqub) proviene da una famiglia pachistana trapiantata nel Regno Unito, lavora come DJ ed è promesso sposo alla cugina, che lo raggiungerà presto a Glasgow. I legami familiari, le tradizioni, il culto religioso: tutto sembra remare contro l’amore dei due che tuttavia, dopo la passione iniziale, si trasforma in un sentimento ben più profondo. Roisin e Casim si trovano, dunque, a combattere contro i pregiudizi ed il bigottismo rappresentati dal padre di lui e dal sacerdote cattolico.

Ancora un film di denuncia per Ken Loach che, con questa pellicola, affronta uno dei temi più scottanti e controversi dell’ultimo decennio: l’integrazione razziale. Attraverso la romantica storia di Casim e Roisin ma anche attraverso le vicende dei personaggi che li circondano, il regista inglese propone le diverse posizioni riguardo a questo argomento e cerca una soluzione positiva alla questione delle coppie miste.

Molto significativa è, a questo proposito, la figura della sorella minore di Casim, Tahara, che sceglie di non prendere posizione contro la svolta sentimentale del fratello e di studiare in un’università differente da quella progettata per lei dai suoi genitori. Loach affida quindi ai due attori esordienti Eva Birthistle e Atta Yaqub il difficile compito di trasmettere un messaggio di speranza contro le discriminazioni.

Il regista ha dedicato “Un bacio appassionato” allo scenografo Martin Johnson, che aveva a lungo collaborato con lui e che scomparve poco dopo aver dato alla luce quest’ultima creatura. Il film, il cui titolo originale “Ae Fond Fiss” è ispirato ad un poema di Robert Burns e si è aggiudicato il Premio della Giuria al Festival di Berlino 2004 ed il César come Miglior Film europeo l’anno successivo.

Ilaria Capacci

Articoli correlati

Condividi