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Un amico molto speciale – Recensione

Dopo il successo di “Tutta colpa del vulcano”, Coffre torna con una commedia natalizia molto originale

(Le père Noël) Regia: Alexandre Coffre – Cast: Tahar Rahim, Victor Cabal, Annelise Hesme, Michael Abiteboul, Philippe Rebbot, Amélie Glenn – Genere: Commedia, colore, 81 minuti – Produzione: Francia, 2014 – Distribuzione: M2 Pictures – Data di uscita: 4 dicembre 2014.

un-amico-molto-specialeSi potrebbe forse pensare che oramai per il Natale, per la sua magia, per i buoni sentimenti e propositi di cui è foriero, si siano già spesi abbastanza chilometri di pellicola. Tutto sommato però le commedie natalizie come “Un’amico molto speciale” sono pensate soprattutto per i bambini e forse ogni generazione ha bisogno delle sue; per un bambino del duemilaquattordici disincantato e consapevole di quali sono i “trucchi” del Natale, questo di Alexandre Coffre è infatti un film molto azzeccato, poiché riesce a far vivere la magia della festa per vie traverse, non convenzionali e, in un certo senso, inedite.

Antoine è un bambino molto sensibile che tra la lista dei desideri inviata a Babbo Natale ha inserito quello di fare un giro con lui sopra alla slitta. L’improbabile desiderio, proprio la notte di Natale, viene in qualche modo esaudito: un ladro travestito da Babbo Natale irrompe sul balcone fuori dalla cameretta del bimbo che, entusiasta di quella “visita”, lo accoglie calorosamente. Una serie di vicissitudini farà si che il ladro e Antoine diventino soci per una notte, il primo pensando di aver trovato un complice da sfruttare, il secondo sentendo il privilegio di poter fare l’ “aiutante di Babbo Natale”; sui risvolti comici di questo rapporto mendace la pellicola di Coffre scorre piacevole e leggera, gli splendidi tetti parigini dai quali i due protagonisti si calano nei lussuosi appartamenti danno poi una certa nota di romanticismo, infine si sorriderà quando il natale si dimostrerà ancora capace di magie facendo si che  tanto il ladro quanto il bimbo ricevano da quella notte molto più di quanto avrebbero potuto sperare.

Questa pellicola può essere la dimostrazione che, se si riesce a guardare al Natale captando quale è la reale prospettiva del proprio tempo su di esso, è ancora possibile raccontare una storia che possa parlarne senza inciampare in vecchi standard retorici e noiosi.

Claudio Di Paola

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