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Tutti contro tutti – Recensione

“Tutti contro tutti”: un bel film ben scritto, ben girato, ben recitato: Ravello dimostra con la sua opera prima di essere un artista navigato, padrone fin nel profondo dei segreti della settima arte

Regia: Rolando Ravello – Cast: Rolando Ravello, Kasia Smutniak, Marco Giallini, Lorenza Indovina, Valentina Sperlì, Stefano Altieri, Ivano de Matteo – Genere: Commedia, colore, 96 minuti – Produzione: Italia, 2013 – Distribuzione: Warner Bros Italia – Data di uscita: 28 febbraio 2013.

tutticontrotuttiRolando Ravello con la sua prima prova da regista centra l’obiettivo: realizza un film piacevole e mai banale, sempre in bilico tra dramma e comicità, come le migliori ‘commedie all’italiana’ che hanno fatto grande il nostro cinema nei decenni passati.

La storia è quella di Agostino, un onesto padre di famiglia che improvvisamente perde il possesso della casa dove abita pagando regolare affitto: qualcuno l’ha occupata!

La tegola che si abbatte sulla testa dell’uomo è più che dolorosa, Agostino e la famiglia pian piano assieme alla casa perdono le sicurezze, il motore che fa da propulsore alle loro giornate, lasciandosi trascinare un po’ alla volta verso l’inferno.

Quest’immane dramma viene trattato da Ravello con infinita ironia, elevando la commedia a mezzo supremo attraverso il quale veicolare le vicissitudini umane, anche le più dolorose, senza far mai perdere la speranza.

Lo spunto narrativo è stato tratto dal regista, che nel film interpreta lo stesso Agostino, dall’esperienza vissuta da un suo caro amico, trovatosi all’improvviso ‘senza dimora’, suo malgrado.

La sceneggiatura, scritta a quattro mani con Massimiliano Bruno, che nel film si ritaglia un piccolo ruolo, è fresca e scoppiettante, con dialoghi intelligenti e spiritosi, che smorzano la tensione senza far però dimenticare il dramma.

“Tutti contro tutti” è un tuffo salutare nel buon cinema, che diverte quasi fino alle lacrime, e commuove per il disagio reale dei suoi protagonisti, nel segno di un nuovo ‘neorealismo’, che potrebbe rivitalizzare un mercato cinematografico interno ridotto allo stremo, schiacciato dai kolossal d’oltreconfine e dalla pochezza di molte nostre produzioni.

Sfolgorante Kasia Smutiak, attrice completa, dalla raggiunta maturità artistica, che la rende perfetta in ogni ruolo, anche in quelli comici, come dimostra la sua performance in questo film.

Ravello e Giallini non sono da meno, ma una menzione speciale va a Stefano Altieri, un strepitoso nonno Rocco.

Consigliamo questa pellicola a tutti, perché diverte senza far spegnere il cervello, perché insegna a non mollare mai, ma soprattutto per godere di buon cinema.

Maria Grazia Bosu

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