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Trouble No More

Recensione

Trouble No More – Recensione: un piccolo viaggio nel Dylan cristiano

Trouble No More recensione

“Trouble No More” è un docu-film che racconta la storia dell’iconico Bob Dylan in uno dei suoi periodi più dibattuti: quello della sua conversione alla religione cristiana.  In quell’intervallo della sua carriera, molti fan di Dylan si dissero delusi e contrariati dalla nuova musica che proponeva nei suoi concerti, con un sound molto più “black” e testi a sfondo religioso che a molti sembravano quasi dei sermoni da Chiesa. La regista Jennifer Lebeau racconta questa storia attraverso un intreccio di materiale preesistente riguardante concerti di Bob Dylan di quel particolare periodo, e sermoni scritti appositamente da Luc Sante, recitati da Michael Shannon, candidato al Premio Oscar come Attore Non Protagonista per alcuni film, come “Animali Notturni” di Tom Ford.

Trouble No More: lasciar parlare la musica

In “Trouble No More” viene inizialmente contestualizzato il periodo storico, attraverso titoli di giornale e testimonianze di persone che si dicevano “very disappointed” (molto deluse) dal nuovo Bob Dylan.

Per gli amanti del musicista, le scene dal concerto sono una buona occasione per approfondire la conoscenza delle canzoni che aveva creato in quel particolare momento di fervore religioso; nel mentre un Michael Shannon, davvero molto bravo, sembra quasi presente in carne ed ossa davanti ai nostri occhi, si rivolge direttamente al pubblico che lo sta osservando, e recita sermoni religiosi che parlano di Dio, di persone giuste e persone che sotto l’apparenza sono in realtà lontane dal Signore, di vizi come l’alcol o il cibo spazzatura, che intaccano il nostro corpo che, come ci spiega, è il Tempio di Dio: questi discorsi così intrisi di cristianità e dettami religiosi aiutano lo spettatore ad entrare nell’ottica che aveva abbracciato Dylan per scrivere quella sua nuova musica che tanto aveva diviso i fan dell’epoca.

Raccontare un personaggio iconico come Bob Dylan non è certo semplice, il rischio è sempre quello di darne una rappresentazione poco realistica, e la Lebeau aggira il problema non proponendo discorsi o rappresentazione della sua vita, ma lasciando che siano la musica e i discorsi di Luc Sante, declamati con solennità, a parlare e raccontare.

“Trouble No More”, in realtà, non spiega nulla ai suoi spettatori, e permette loro di farsi un’idea, senza troppi suggerimenti, dell’argomento trattato, in  59 minuti di immersione in questo Dylan convinto cristiano: Shannon recita discorsi su Dio che raddrizza le anime, e subito dopo Dylan suona “Slow Train” dove a un certo punto canta ” Boy, without a doubt, have to quit your mess and straighten out”, ” ragazzo senza dubbio devi chiudere i tuoi casini e raddrizzarti”.

Trouble No More, un docu-film solo per estimatori?

“Trouble No More” è un’operazione riuscita per metà: il pubblico che conosce la personalità di Dylan e la sua storia potrà di certo immergervisi, osservando e comprendendo, mentre coloro che in questo territorio non sono molto ferrati si trovano forse un pò spiazzati, non certi di aver ben raccolto il messaggio della pellicola. Il fatto, poi, che le canzoni non abbiano il testo in sovrimpressione, non permette di capire davvero se la musica e i sermoni siano in qualche modo interconnessi.

Probabilmente non è il docu-film più bello che sia mai stato fatto, ma di certo può risultare interessante, in una storia che si regge solamente sulla passione che Michael Shannon è riuscito a infondere nei suoi discorsi e nella bravura di Bob Dylan che, cristiano o no, ha sempre fatto musica di un certo impatto.

Giada Aversa

Trama

  • Regia: Jennifer Lebeau
  • Cast: Mary Elizabeth Bridges, Tim Drummond, Bob Dylan, Gwen Evans, Jim Keltner, Clydie King, Regina McCrary, Spooner Oldham, Michael Shannon (II), Fred Tackett
  • Genere: Documentario, Colore
  • Durata: 59 minuti
  • Produzione: USA, 2017
  • Data di uscita: n/d

Trouble No More locandinaIn “Trouble No More” si racconta il periodo di conversione religiosa attraversato dal musicista Bob Dylan: attraverso immagini riprese dagli show del tour di Dylan nel 1979 e 1980, alternate a sermoni scritti da Luc Sante e recitati da Michael Shannon, la regista Jennifer Lebeau trascina gli spettatori in un piccolo viaggio alla scoperta del Dylan fervente religioso, che aveva diviso molto i suoi fan dell’epoca

“Trouble No More”alla Festa del Cinema di Roma 2017

“Trouble No More” è stato presentato nella Selezione Ufficiale della Festa del Cinema di Roma 2017.

 

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