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Tre all’improvviso – Recensione

Katherine Heigl, specialista in commedie rosa, è la protagonista di “Tre all’improvviso”: una storia d’amore dai risvolti banali e prevedibili

(Life As We Know It) Regia: Greg Berlanti – Cast: Katherine Heigl, Josh Duhamel, Josh Lucas, Christina Hendricks, Melissa McCarthy, Alexis Clagett, Brooke Clagett, Brynn Clagett, Brooke Liddell, Kiley Liddell, Andy Buckley, Faizon Love, Jean Smart – Genere: Commedia, colore, 112 minuti – Produzione: USA, 2010 – Distribuzione: Warner Bros Italia – Data di uscita: 3 dicembre 2010.

tre-all-improvvisoKatherine Heigl, protagonista e produttrice esecutiva di “Tre all’improvviso”, ci propone un’altra commedia romantica americana, appunto, questa volta però scegliendo per la controparte maschile la collaborazione di Josh Duhamel, protagonista di blockbuster come “Transformers” e baldo sposo della cantante dei “Black Eyed Peas”, la “sobria” Fergie.

La bellissima Katherine è oramai diventata a tutti gli effetti la fidanzatina d’America, raccogliendo lo scettro che fu della, aimè un tempo, bella e capace Meg Ryan; confezionando parti sempre più rilegate al ruolo affibbiatole, come la brava e dolce ragazza che ha voglia di innamorarsi ed essere amata, e che dopo molte peripezie e storie fuori dalla realtà, trova l’amore della sua vita, si sposa e lì ci sono mille damigelle con vestiti orrendi solo per lei (“27 volte in bianco”). Oppure, eccola in carriera in una tv locale che combatte con quel pezzo d’uomo di Gerard Butler, per la parità dei sessi cerebrale, per poi cadere ai suoi piedi come una pera cotta, ovviamente sarà amore eterno (“La dura verità”).

Insomma la specialista della pellicola rosa degli ultimi tempi ci delizia con questo film diretto da Greg Berlanti, dalla trama assai scontata, ma sommariamente divertente e ben confezionato. La distinzione in questo racconto sta nell’intreccio, viene inserita nel contesto della ricerca dell’amore romantico, un po’ di finta realtà, o meglio, di una realtà che seppur sia poco probabile, riesce a essere piacevole, simpatica, seppur per assurdo.

Holly (Heigl) e Messer (Duhamel), sono i migliori amici di una coppia molta legata che decide di farli uscire insieme, l’appuntamento si rivela un disastro, ma i due saranno costretti comunque a frequentarsi per il bene delle amicizie comuni. Quando un tragico evento li porterà a conoscersi e prendersi cura della bambina della coppia fra i due s’instaurerà un vero rapporto. La novità? La sorpresa? L’effetto? Diciamo che purtroppo non ci sono, ma forse semplicemente perché ormai non si riesce a ricrearli.

Sceneggiatori, autori e chi scrive di cinema: viene da pensare che si sia appiattito tutto, la fantasia, la comicità che riempivano una commedia, vengono meno, volendo affrontare un discorso generale. Forse la colpa è da ricercare nei meandri delle grandi produzioni, nella fretta di presentare un film, ma la semplicità a volte pagherebbe molto, molto di più. Eppure nonostante tutto, la pellicola regge, vola via leggera grazie anche alla buona riuscita della coppia su grande schermo, e grazie alla genuina dolcezza di una piccola protagonista.

Sonia Serafini

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