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Tracce di bene

Recensione

Tracce di Bene: un ritratto inedito di un personaggio controverso

Tracce di bene film

Bene lo ricordiamo tutti negli ultimi anni di vita, nei suoi violenti monologhi al Teatro Parioli moderati da Maurizio Costanzo, ma anche nelle sue esternazioni sul calcio sport da lui molto amato; eppure, in “Tracce di Bene” c’è tutt’altro personaggio grazie ai ricordi di Giancarlo Dotto.

Si ripercorre la vita dell’artista da quando era bambino, cresciuto nel leccese in un ambiente fortemente cattolico. La sua stessa voce inconfondibile racconta della scoperta della musica con la sua zia preferita amante del bel canto.

Carmelo Bene approda a Roma all’Accademia Silvio D’Amico, dove è guardato come un marziano. È chiuso in un manicomio dalla famiglia sperando che non sposi la prima moglie Giuliana Rossi, più vecchia di lui. L’esperienza che doveva essere devastante è per lui illuminante.

Tracce di Bene: un viaggio nella memoria

Nel documentario di Sansonna si alternano a filmati di repertorio del Maestro, di Raffaele Schito e Salvatore Cagnazzi, immagini quasi teatrali con i suoi compagni di ventura Gigi Mezzanotte e Flavio Bucci, che si muovono in spazi fuori dal tempo, ma ci sono anche frame delle sue opere audiovisive visionarie che restano ancora quanto mai illuminanti.

Le voci narranti sono quelle di Giancarlo Dotto e dello stesso Carmelo in registrazioni originali nei suoi ultimi anni di vita. Quello che viene fuori è inaspettatamente un personaggio a tratti quasi tenero e legato alla sua terra d’Otranto. Da sempre, il regista, drammaturgo e attore è stato uno o da amare o odiare. Questo documentario è imperdibile per quelli che l’hanno sempre seguito, ma anche per i più giovani che non l’hanno conosciuto.

Ivana Faranda

[tab title=”Trama”]

  • Regia: Giuseppe Sansonna
  • Genere: documentario, colore
  • Durata: 56 minuti
  • Produzione: Italia, 2017

Tracce di bene filmGiancarlo Dotto è stato braccio destro, amico e sodale di chi ha segnato un’epoca con la sua drammaturgia, i suoi film visionari e il suo essere sempre e comunque un outsider sin dai suoi esordi con Camus nel lontano 1959.

Nato in terra di Otranto, Carmelo Bene ora avrebbe ottant’anni. Il suo genio è rievocato in uno straordinario documentario prodotto da Sky Arte diretto da Giuseppe Sansonna.

Tracce di Bene: un documentario su un grande artista presentato alla Festa del Cinema di Roma

“Tracce di Bene”è un documentario che nasce in seguito al ritrovamento di un dialogo tra Carmelo Bene e il suo amico Giancarlo Dotto.

“Tracce di Bene” è presentato alla Festa del Cinema di Roma 2017 e in onda su Sky Arte giovedì 2 novembre 2017.

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