Tim Robbins

Di Laura Calvo - 9 Ottobre 2013

Biografia

Attore, produttore, regista e compositore dall’indiscutibile fascino, dotato di una chiara sensibilità e limpida intelligenza, candidato premio Oscar per “Dead Man Walking – Condannato a morte” in veste di regista, e vincitore dell’ambita statuetta in veste di attore per “Mystic River” di Clint Eastwood: tutto il Tim Robbins che conta.

Tim Robbins, regista e attore in ‘missione su Marte’

(West Covina, 16 ottobre 1958)

Attore di cinema e teatro, sceneggiatore, regista, impegnato politicamente e uno dei cento uomini più sexy del mondo secondo l’Empire Magazine: Tim Robbins incarna tutto questo alla perfezione.

Il più piccolo di quattro fratelli nasce a West Covina, una cittadina della Californa, da un cantante folk e una impiegata in una casa editrice; ma da quasi subito la famiglia si trasferisce nella grande e caotica New York.

Già da piccolo sa distinguersi grazie al suo grande carisma: debutta a soli dodici anni nella band del padre “The Highwaymen”, cantando la canzone di protesta “Ink is Black but the Page is White” nella marcia su Washington contro la guerra in Vietnam.

Tim Robbins: dal teatro sperimentale alle serie tv, gli inizi della carriera

Poco dopo entra nella compagnia “Theatre for the New City” dove rimane fino al 1970, frequentando contemporaneamente la scuola di arte drammatica della Stuyvesant High School. Finisce il college e decide di tornare alla sua terra d’origine, in California, dove si iscrive alla UCLA di Los Angeles.

Dopo la laurea, con alcuni amici, fonda la “Actor’s Gang”, una compagnia di teatro sperimentale. I suoi esordi sono classici: partecipa ad alcune serie tv e ottiene piccole parti in film di successo come “Top Gun” di Tony Scott (1986); finché nel 1988 con “Bull Durham – Un gioco a tre mani” di Ron Shelton, vede decollare la propria carriera grazie a un ruolo di rilievo. Questo film non solo gli regala la notorietà, ma gli permette anche di incontrare Susan Sarandon, collega e compagna che gli sarà al fianco per 23 anni (hanno avuto anche due figli: Jack e Miles).

Tim Robbins: le collaborazioni con Spike Lee e Robert Altman

Continua a lavorare con la “Actror’s Gang”, non solo come interprete, ma anche come regista, ottenendo grande successo in ambito teatrale. Nel 1990 è protagonista di “Allucinazione perversa” di Adryan Lyne ed è al fianco di Robin Williams in “Cadillac Man” di Roger Donaldson.

Nel 1991 è diretto da Spike Lee in “Jungle Fever” per poi cimentarsi come regista cinematografico con la pluri-premiata parodia politica “Bob Roberts” del 1992.

Nello stesso anno è diretto da Robert Altman (grande amico con cui girerà altri film in seguito) nella pellicola “I protagonisti” per il quale viene nominato Miglior Attore al Festival di Cannes. Durante la cerimonia degli Oscar del 1993, in cui è presentatore, attira l’attenzione mediatica mondiale sulla situazione dei rifugiati haitiani malati di AIDS internati nella base americana di Cuba, Guantanamo Bay.

Tim Robbins: “Dead Man Walking – Condannato a morte” e la candidatura all’Oscar

Nel 1993 ritrova Altman in “America oggi”, mentre nel 1994 è il protagonista de “Le ali della libertà”, film tratto da un romanzo di Stephen King, assieme a Morgan Freeman, candidato all’Oscar e molto apprezzato dalla critica.

Ancora nel 1994 lavora e partecipa al corale “Prêt-à-Porter” ancora di Altman; “Mister Hula Hoop” di Joel Coen e “Genio per amore” di Fred Schepisi. Nel 1995 scrive e dirige “Dead Man Walking – Condannato a morte” ottenendo una nomination all’Oscar come Miglior Regista. Il film, basato su una storia vera, è una denuncia contro la pena di morte e tra i tanti premi vinti c’è da segnalare l’Oscar come Migliore Attrice alla moglie Susan Sarandon.

Continua a stupire in “Arlington Road” (1999) di Mark Pellington. Nel 2000 è nel cast di “Alta fedeltà” di Stephen Frears ed è protagonista di “Mission to Mars” di Brian De Palma.

Tim Robbins: “Lanterna verde” del cinema americano che trova l’Oscar sul “Mystic River”

Nel 2003 partecipa a “The Truth About Charlie” di Jonathan Demme e nel 2004 riceve l’Oscar come Miglior Attore Non Protagonista per l’intensa interpretazione nel film di Clint Eastwood “Mystic River”.

Nel 2005 si cimenta nel bellissimo e drammatico film di Isabel Coixet “La vita segreta delle parole” e con Tom Cruise affronta “La guerra dei mondi” di Steven Spielberg.

Ma Tim non si limita a interpretare e dirigere solo ruoli politicamente impegnati e drammatici: si cimenta nella commedia con “Austin Powers: La spia che ci provava” (1999) di Jay Roach, per poi passare ai cartoon in una puntata dei Simpson, e al fantastico film della Disney, “Ember – Il mistero della città di luce” di Gil Kenan (2008).

Dopo “Lanterna verde” (2011), basato sul personaggio dei fumetti DC Comics, è Mike in “Tentazioni (ir)resistibili” (2012), commedia diretta da Stuart Blumberg ed è nel cast di “Yi jiu si er” (2012), dramma cinese di Xiaogang Feng.

Nel 2013, torna invece al cinema accanto a Jennifer Aniston con “Life of Crime”, pellicola di Daniel Schechter, presentata al Toronto International Film Festival.

Oltre che di politica Tim è un grande appassionato di sport, in particolar modo baseball e di hockey sul ghiaccio.

Federica Palma