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Thor: The Dark World – Recensione

Thor torna sul grande schermo con una nuova avventura che diverte e appassiona

Regia: Alan Taylor – Cast: Chris Hemsworth, Tom Hiddleston, Natalie Portman, Stellan Skarsgård, Idris Elba, Anthony Hopkins, Ray Stevenson, Jaimie Alexander, Tadanobu Asano, David Stay, Christopher Eccleston, Adewale Akinnuoye-Agbaje – Genere: Azione, colore – Produzione: USA, 2013 – Distribuzione: Walt Disney – Data di uscita: 20 novembre 2013.

thor-dark-locNon c’è che dire: negli ultimi anni la Marvel ha dato scuola di marketing alle altre case di produzione, con la creazione di un franchise, quello degli Avengers, che sembra non avere alcuna intenzione di esaurirsi. Il segreto del successo è limpido e alla comprensione di tutti: creare affezione nel pubblico per il proprio marchio. La Marvel c’è riuscita brillantemente, producendo una serie di pellicole di alta qualità d’intrattenimento, che non deludono mai, né permettono al pubblico di rimpiangere i film precedenti, come la maggior parte dei sequel ci aveva abituato fino a pochi anni fa. In casa Marvel, ogni nuovo film per i fan equivale a un nuovo successo, quasi a un nuovo amore, e soprattutto a una via per scoprire di più non solo sul personaggio centrale, ma anche su tutti gli altri supereroi che, seppur protagonisti di una propria serie di film, si divertono a comparire qua e là nelle avventure dei vicini.

“Thor: The Dark World” è l’esempio perfetto della linea di produzione adottata dallo studio. Si tratta del secondo film della saga dedicata al principe di Asgard, ma è il terzo in cui vediamo Thor, che, insieme agli altri vendicatori, è stato anche protagonista di “The Avengers”.

Questa pellicola si colloca, dunque, subito dopo il film corale sui supereroi Marvel, con Thor impegnato a ristabilire la pace tra i Nove Regni, il fratello Loki in prigione, dopo il caos da lui causato sulla Terra, e l’amata Jane Foster a Londra, da due anni in attesa di poter rivedere il Dio del Tuono. Quando un popolo malvagio e creduto estinto, si impossessa di un’antica energia, minacciando di far ripiombare l’universo nell’oscurità, sarà soltanto la collaborazione tra Thor, Loki e Jane a dare una possibilità di salvezza ai Nove Regni.

Se “Thor”, nel 2011, lasciava poco spazio alle risate, rispondendo al compito di far conoscere al pubblico cinematografico un supereroe tutto nuovo, “Thor: The Dark World” eredita tutta l’autoironia che caratterizzava “The Avengers”. In questo sequel gli autori si divertono ad attingere all’enorme quantità di elementi che quattro supereroi e sei pellicole (all’autunno 2013) danno loro a disposizione. E allora vai con le citazioni e il tono auto-parodistico di chi non si prende sul serio, consapevole che quello che si sta girando è un film senza grandi pretese artistiche, ma destinato a chi al cinema ci va per svagarsi. Alan Taylor sa cogliere quelli che sono i desideri del pubblico: regala alle donne una sbirciatina al fisico statuario di Chris Hemsworth; dà spazio alla voglia di autoironia che Tom Hiddleston ha dimostrato in varie occasioni (una su tutte quando ha interpretato a sorpresa il suo Loki davanti ai fan impazziti del Comic-Con 2013); e condisce il tutto con due belle presenze femminili come Natalie Portman nei panni di Jane e Jaimie Alexander, l’asgardiana Sif.

Il cast si diverte visibilmente e il pubblico lo segue. Chris Hemsworth e Tom Hiddleston dimostrano ancora una volta di essere un’accoppiata vincente: bellissimo e imponente l’uno, carismatico ed elegante l’altro, questa coppia di attori è sicuramente la miccia perfetta di una saga incandescente che non brilla di originalità, ma non annoia mai e, anzi, non fa che aumentare la dipendenza da Marvel. “Thor: The Dark World” è un film pensato per i fan. E i fan ringraziano.

Corinna Spirito

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