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“The Walking Dead” e “Fear the Walking Dead” s’incrociano

In un’epoca in cui, solitamente, i sequel cinematografici – tanto per usare un eufemismo –  non hanno particolare successo, gli spin-off nel mondo delle tv series la fanno da padrone.

Basti pensare a “Better call Saul”, prodotto di qualità altissima, assolutamente al pari del suo ‘genitore’ “Breaking Bad”, e così pure “Fear the Walking Dead”.

walking dead and fear the walking dead crossover

C’era da aspettarselo, quindi: le due serie finalmente ‘entreranno in contatto’ l’una con l’altra.

Robert Kirkman non ha, tuttavia, rilasciato particolari dettagli in merito, si è solamente limitato ad affermare che uno dei personaggi passerà da uno show all’altro. E tanto basta ai fan.

Questo ‘crossover’ fra le due serie, com’è logico intuire, non è unicamente dovuto alla ‘libertas poetica’ degli sceneggiatori , è bensì un’intelligente manovra commerciale per ‘accalappiare’ più fan e, di conseguenza, avere più ascolti.

Un crossover ‘conveniente’

La settima stagione di “The Walking Dead” è stata, senza mezzi termini, disastrosa: si è contato un calo di circa 7 milioni di telespettatori. Il motivo è abbastanza semplice, in realtà: gli sceneggiatori non sanno più cosa inventarsi; e come biasimarli? È arduo continuare ad approfondire delle tematiche così ampie – in cui si rischia spesso di risultare banali – come la morte, la depressione (simboleggiata dai morti che camminano), la disgregazione, e la bestialità insita nell’uomo. Ci ha già pensato Golding con “Il Signore delle Mosche”.

La serie ha iniziato a risultare dispersiva, nichilista, a tratti persino ‘repubblicana’: la retorica pro-armi e pro-violenza come unico mezzo rimasto per ‘proteggere’ la propria ‘famiglia’ ( concetto che rischia di diventare, a livello subliminale, simbolo di un gruppo sociale circoscritto con tratti lievemente nazionalisti) è fin troppo evidente, e fin troppo imprudente nell’epoca di Trump. I dialoghi sono vuoti, le azioni ripetitive.

Insomma, questo incrocio ‘s’aveva da fare’.

Resta solo da sperare che, dal 22 ottobre in poi, cambi qualcosa a livello contenutistico; magari proprio grazie a questo crossover.

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