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The Long Excuse

Recensione

The Long Excuse -Recensione: la regista giapponese Niwa Nishikawa porta al cinema il suo stesso romanzo

The Long Excuse

Sachio/Masahiro Motoki è uno scrittore di successo che perde la moglie Natsuko in un incidente stradale con la sua migliore amica. La loro relazione era in crisi da tempo e lui fa fatica a recitare la parte del vedovo inconsolabile. L’elaborazione del lutto e la scoperta di una nuova consapevolezza arriveranno grazie all’incontro con la famiglia dell’amica della moglie.

“The Long Excuse” porta sul grande schermo con delicatezza una storia catartica sul superamento del dolore

Descrive la difficoltà di esprimere i propri sentimenti, “The Long Excuse”, il quarto lavoro di Niwa Nishikawa, regista, sceneggiatrice e scrittrice giapponese. Probabilmente non è un caso che il protagonista sia uno scrittore, la cui vena creativa si è inaridita. Il Sachio/ Masahiro Motoki che appare all’inizio del film è un uomo vanesio e superficiale, che tradisce la moglie subito dopo la sua partenza. Alla notizia della sua morte non prova nulla, al contrario di Yoichi/Pistol Takehara, marito inconsolabile dell’amica di sua moglie.

Lui cerca a fatica di occuparsi dei due figli, una molto piccola e tenera e suo fratello di nove anni in crisi con lo studio. Forse, per scappare da se stesso, Sachio decide di occuparsi di loro, provando soprattutto ad aiutare il ragazzino che già soffre dell’eccessiva competizione che sente a scuola.

La regista fa partire da questo piccolo evento la trasformazione lenta ma inesorabile del protagonista, che crea un’empatia immediata nello spettatore. La sua figura prende forma lentamente e si integra con quella del goffo Yoichi, un uomo semplice che fa il camionista e non si è mai occupato dei figli. Masahiro Motoki è estremamente calibrato nella sua interpretazione, al contrario di Pistol Takehara.

Ma tutto questo rientra perfettamente nell’intenzione della regista che riesce a costruire una narrazione sull’elaborazione del lutto senza mai cadere in eccessi sentimentali. Ci si chiede quanto sia importante l’ambientazione giapponese dell’opera, vista la tendenza tipica di quelle parti di non mostrare in pubblico quel che si prova. “The Long Excuse” è un film che paragona la vita a un’opera letteraria. Infatti, nel finale un nuovo Satchio presenta al pubblico il suo ultimo lavoro: una lunga lettera di scusa alla moglie scomparsa.

Ivana Faranda

Trama

  • Titolo: The Long Excuse
  • Titolo originale: Nagai Iwake
  • Regia: Miwa Nishikawa
  • Cast: Masahiro Motok, Pistol Takehara, Sousuke Ikematsu, Haru Kuroki, Kenshin Fujita.
  • Genere: drammatico, colore
  •  Durata: 124 minuti
  • Produzione: Giappone, 2016
  •  Distribuzione: non ancora disponibile
  •  Data di uscita: non ancora disponibile

The Long Excuse“The Long Excuse” racconta la vita dello scrittore Sachio che perde sua moglie e la migliore amica di lei durante un incidente. Trovandosi ad essere vedono è costretto a recitare la “parte del marito in lutto”, e, la sua amante, allibita dal suo comportamento, decide di lasciarlo. Sachio si troverà in una situazione di vuoto, e, alla ricerca di nuove emozioni inizierà a cercare qualcosa di diverso da introdurre nella sua vita; si offrirà di badare ai due figli di Yoichi, il marito camionista della migliore amica della sua defunta moglie. Verrà poi a sapere, tramite diversi eventi, che la moglie effettivamente non lo amava. Sarà un’emozione davvero forte per Sachio, che si troverà quasi abbandonato. Anche la sua amicizia con Yoichi finirà, poiché quest’ultimo inizierà a frequentando un’altra donna, lasciando così Sachio, in una situazione di completa solitudine.

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