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The Irishman: diritti comprati da Netflix

I diritti mondiali del gangster movie “The Irishman” di Martin Scorsese con Robert De Niro sono stati acquistati dalla piattaforma di Netflix.

The Irishman: Netflix fa il colpo grosso e acquista i diritti mondiali del film di Scorsese

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Due giovanissimi Scorsese e De Niro sul set di “Taxi Driver”.

“The Irishman” è stato per anni il sogno nel cassetto di Martin Scorsese, il problema era trovare qualcuno disposto a produrlo, ma la Paramount Pictures aveva rifiutato l’offerta, definendola troppo rischiosa dal punto di vista economico e non sentendosi pronta a spendere così tanto senza certezze. Fortunatamente, la Netflix non ha avuto problemi di insicurezze e si è accaparrata il film, il cui budget si aggira intorno ai 100 milioni di dollari, anche se per ora la piattaforma di streaming non ha ancora rilasciato alcun comunicato ufficiale. “The Irishman” è un grande progetto di Scorsese, soprattutto perché è il lavoro in cui il cineasta si riunisce con uno dei suoi primi attori feticcio: Robert De Niro.

La pellicola è basata su Frank “The Irishman” Sheeran, il criminale che uccise più di venti persone negli anni ’70, compreso il sindacalista Jimmy Hoffa e che rivelò tutto prima della sua morte. Lo script ad opera di Steven Zaillian è tratto dal romanzo di Charles Brandt, “I Heard You Paint Houses” (lett. “ho sentito che dipingi case”), frase che nel gergo criminale del tempo suonava a livello semantico più o meno così “I heard you kill men”, dato che la pittura di una casa equivaleva all’uccisione di un uomo.

The Irishman: Scorsese sogna gli anni d’oro del gangster movie con De Niro e qualcun’altro…

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Una foto di De Niro e Scorsese sul set di “Quei bravi ragazzi”.

Insomma, un bel colpo per Netflix, che si conferma ancora come il colosso dello streaming con più di 90 milioni di abbonati in 190 paesi. La piattaforma, per spendere così tanto, è sicuramente convinta che “The Irishman” avrà un ottimo riscontro, se non successo, tra gli spettatori abbonati. E perché dubitarne? Certo, il regista non ha proposto nulla di nuovo, in quanto di gangster movie ce ne sono fin troppi, ma Scorsese ha scelto l’attore che incarna più di qualsiasi altro questo stile e con cui ha già realizzato la bellezza di nove film.

Proprio la scelta del cast, infatti, e gli effetti speciali da impiegare hanno ritardato la realizzazione del progetto. Scorsese, oltre a De Niro, vorrebbe veramente un ritorno agli anni d’oro dei gangster movie, in stile “Il Padrino” o “Quei bravi ragazzi“, dato che desidererebbe nel suo cast anche altri due nomi importanti, ovvero Joe Pesci e Al Pacino, sebbene ancora non ci siano voci che confermino la loro presenza.

The Irishman: Un ritorno nel passato con un giovane De Niro

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Robert De Niro in una scena de “Il Padrino – Parte II”.

Oltre al cast stellato, l’alto budget potrebbe essere impiegato anche per ringiovanire gli attori, come è stato recentemente fatto in “Rogue One”. Questa più che una voce di corridoio, è una vera e propria conferma, dato che il produttore Gaston Pavlovich ha dichiarato di recente che sono stati già effettuati dei test di prova che permettono di mostrare gli interpreti in varie fasi dello loro vita, aggiungendo: “abbiamo potuto filmare Bob e girare una semplice scena, l’abbiamo visto come se avesse avuto venti, quaranta o sessant’anni. Per questo non vediamo l’ora di lavorare a “The Irishman”. Provate a immaginare l’aspetto di De Niro all’epoca de “Il Padrino – Parte seconda“, è più o meno così che lo rivedrete”.

Potrebbe rivelarsi una scelta sagace o un buco nell’acqua, ma per questo non ci resta che aspettare. Di una cosa siamo sicuri: rivedremo De Niro in un ruolo più consono a lui finalmente! Inoltre, speriamo che la pellicola riesca a risollevare Scorsese dopo il flop subito con “Silence”, che ha guadagnato in patria solo 7 milioni di dollari, dopo esserne costato 46 milioni.

Erika Micheli

22/02/2017

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