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The Debt – Recensione

Un dramma con l’Olocausto sullo sfondo, molto dettagliato nella caratterizzazione psicologica dei personaggi

Regia: John Madden – Cast: Helen Mirren, Sam Worthington, Jessica Chastain, Marton Csokas, Ciaràn Hinds, Stephan Gold, Tom Wilkinson, Jesper Christensen – Genere: Thriller, colore, 114 minuti – Produzione: Usa, 2010 – Distribuzione: Universal Pictures – Data di uscita: 16 settembre 2011.

il-debitoCon un cast stellare arriva in Italia “The Debt” di John Madden.

Si tratta di un remake di “Ha-Hov” del regista israeliano Assaf Bernstein del 2007, candidato a quattro Oscar israeliani.

Tre agenti del Mossad sono diventati in patria degli eroi per aver catturato ed ucciso nel 1965 un criminale nazista noto a tutti come “il chirurgo di Birkenau”. Molti anni dopo i fantasmi del passato li verranno a cercare e come in un gioco di specchi, passato e presente si mischiano per far riemergere tutti i loro sentimenti sopiti.

Si parte da un claustrofobico appartamento di Berlino est, dove i nostri eroi vivono negli anni ‘60. Una volta catturato il terribile dottor Vogel, vive con loro e si insinua nel loro rapporto. Dei tre, Rachel e David sono i più fragili, mentre Stephan è il loro leader. Sarà così anche da vecchi, quando il trio si riformerà nel 1995 in occasione della presentazione di un libro scritto dalla figlia di Rachel sulla straordinaria vita della madre.

Il regista ha scelto di privilegiare la chiave di lettura psicologica pur lasciando tutti gli ingredienti del thriller. La tragedia dell’Olocausto fa da sfondo ad una sorta di psicodramma. La conclusione è che la verità come assoluto non esiste, come dimostrava “Rashmon”, il capolavoro di Kurosawa.

Inoltre, la vita prima o poi ti presenta il conto e il finale del film è la quadratura del cerchio. Tutta la vicenda è narrata tra continui salti temporali, eppure, nella sua non linearità, il film ha comunque una sua logica. Anche gli attori nella doppia versione, da giovani e da anziani, sono assolutamente coerenti.

Spicca su tutti Rachel, colei che tiene le fila di un complicatissimo menage à trois. È anche quella che sente di più il fascino oscuro del dottor Vogel, che per lei sarà quello che il terribile Hannibal Lecter era per il detective Clarice Sterling, che sente ancora il belare degli agnelli.

La Rachel giovane è la straordinaria Jessica Chastain, già dolce moglie di Brad Pitt in “The Tree of Life”, che passa il testimone al Premio Oscar britannico Helen Mirren.

Sam Worthington e Marton Csokas sono David e Stephan negli anni ’70, che trent’anni dopo sono interpretati da Ciaran Hinds e Tom Wilkinson.

Il dottor Vogel è il super cattivo per definizione Jesper Christensen, attore danese già nel cast di “Melancholia” di Lars Von Trier.

Le riprese, cosa rara, sono state fatte in sequenza, permettendo agli interpreti di “sentire la parte” con forza.

Ivana Faranda

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