Eco Del Cinema

Tar – Recensione

Un film poetico che narra la storia di un artista facendo dell’arte esso stesso

Regia: Edna Biesold, Sarah-Violet Bliss, Bruce Thierry Cheung, Gabrielle Demeestere, Alexis Gamb, James Franco – Cast: James Franco, Mila Kunis, Jessica Chastain, Zach Braff, Henry Hopper, Bruce Campbell – Genere: Drammatico, colore, 72 minuti – Produzione: Stati Uniti, 2012 – Data di uscita: 16 novembre 2012.

tarDodici registi riuniti per portare sullo schermo la poesia di C.K. Williams, vincitore del Premio Pulitzer nel 2000, “Tar” è un viaggio nella vita di uno scrittore che ha tratto ispirazione da tutto ciò che aveva intorno e l’ha circondato: natura, persone, sogni.

Laureato in letteratura, poeta e scrittore, non poteva esserci volto migliore di quello dell’eclettico James Franco per interpretare Williams e il suo modo di vedere la realtà. Il poeta fa difatti costantemente i conti con il suo passato nel ricordare il rapporto con la madre (una Jessica Chastain più bella che mai), con il suo presente, rappresentato dalla dolcissima moglie, che ha il tenero sorriso e gli occhi vivaci di Mila Kunis, e con i suoi sogni, i suoi pensieri, la sua creatività.

“Tar” riesce nella complessa impresa di portare sullo schermo la sensibilità dell’artista, quel suo modo speciale di guardare alla vita che rende poeti. E proprio di poesia è intriso il film. Non solo quella delle parole di Williams, che di tanto in tanto risuonano di sottofondo alle immagini e suggeriscono una chiave di lettura al film; ma anche e soprattutto quella della fotografia dai colori forti, contrastanti e dei suoni marcati dell’acqua, del vento, di due mani che si incrociano.

Tutto in “Tar” provoca forti rimandi sensoriali, permettendo allo spettatore di “vivere” totalmente il film: si ha l’impressione di stringere la mano ad una persona cara, di avere qualcuno accanto a noi che ci sorride, di sentire l’odore di erba fresca ed il sapore del caffè.

Perfetta è poi la scena finale che con un montaggio frenetico di immagini mentali dà un’idea concreta di ciò che passasse nella mente di C. K. Williams e che è di grandissimo impatto visivo.

Un film da un soggetto e una narrazione che, non essendo classici, poco piaceranno al grande pubblico, ma dalla poesia unica che sarà amata dagli appassionati dell’arte e della letteratura.

Corinna Spirito

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