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Superegos – Recensione

Superegos, un film scoppiettante e grottesco, che ironizza sui sensi di colpa dei tedeschi

(Über-Ich und Du) Regia: Benjamin Heisenberg – Cast: André Wilms, Georg Friedrich, Bettina Stucky, Susanne Wolff, Elisabeth Orth – Genere: Drammatico,  colore, 100 minuti – Produzione: Germania, Austria, Svizzera, 2014.

superegosIl regista di “Schlafer” e “Der Rauber” nel suo “Superegos”, presentato alla Berlinale 2014 nella sezione Panorama, si cimenta nella difficile impresa di ironizzare su un tema difficile come quello dei sensi di colpa dei tedeschi per i crimini perpetuati durante il nazismo. Lo fa raccontando l’improbabile amicizia tra Nick piccolo delinquente in fuga da criminali a cui deve soldi e Curt, anziano luminare della psicanalisi, coinvolto in gioventù dal nazismo. Il loro incontro dà vita ad un film scoppiettante, ironico e divertente che tuttavia a tratti si perde in troppi spunti, ma in fondo appare chiaro da subito che la chiave di lettura scelta dal regista è quella grottesca.

Tutto il film è sopra le righe, dai due personaggi principali, perfetti insieme, a quelli meno importanti, eppure essenziali nell’architettura dell’opera. L’idea comunque è che si tratta di un film corale, dove il lavoro di squadra è tutto.

Nel corso della storia, il vecchio e il giovane e cialtrone Nick si scambiano reciprocamente le loro nevrosi. S’incontrano e si scontrano continuamente e il culmine del loro rapporto si raggiunge quando uno dei due viene sepolto sotto terra con solo la testa fuori. Si ride di humour nero e i veri mostri alla fine sono i più normali.

Si cita apertamente anche il teatro dell’assurdo beckettiano di “Giorni felici”, ma viene anche in mente il recentissimo film francese “Quasi amici”. Il risultato è un film divertente anche se un po’ troppo caotico e non totalmente riuscito. Perfetto tutto il cast, tra cui spiccano i due improbabili compari Georg Friedrich e Andrè Wilms. Il primo presente alla Berlinale anche in “Stereo” di Maximilian Erlenwein e il secondo invece già diretto da Aki Kaurismaki e Patrice Leconte. Nel cast anche Maria Hofstetter, attrice molto amata da Uldrich Seidl. Buono il montaggio veloce in perfetta sintonia con la colonna sonora.

 

Ivana Faranda

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