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Suburra – La serie 1×01 – Recensione e Spoiler

Suburra è la prima serie televisiva italiana prodotta in Italia da Netflix con la partecipazione di Cattleya (già famosa per aver prodotto serie come “Gomorra – la serie” e “Romanzo Criminale – la serie”) e RaiFiction.

“Suburra – La serie” composta da dieci episodi è un prequel del film omonimo del 2015 diretto da Stefano Sollima. Dietro la macchina da presa per questo progetto si sono messi alla prova tre registi tra cui Michele Placido che continua, dopo “Romanzo Criminale” e “Vallanzasca – Gli angeli del male”, il filone dei gangster italiani. La sceneggiatura è affidata a Carlo Bonini e Giancarlo De Cataldo autore del libro.

Suburra: Il caos a Roma

suburra la serie 1 episodio

Il film si apre all’interno del Vaticano, la serie al di fuori, ma sempre con l’occhio puntato sulla basilica di San Pietro.

Già dalla sigla si vuole rappresentare uno spaccato della vera Roma con i sanpietrini che si alzano e una buca con l’acqua dentro, sotto la scritta Suburra.

Il primo episodio – 21 giorni – ruota tutto attorno alla notizia delle dimissioni del Sindaco e dei movimenti che si creano per prendere possesso di un terreno del Vaticano a Ostia.

La serie vuole mostrare lo spaccato che si vive a Roma, dividendo la città in territori; la Roma per bene dove politica e criminalità iniziano a mischiarsi tra loro con Samurai che incontra il consigliere comunale Amedeo, ritenuto da tutti un’incorruttibile vicino ai cittadini che vuole portare avanti il suo progetto.

Il Vaticano è al centro di questa puntata visto che i terreni per cui si sta lottando gli appartengono e con strane manovre Sara sta cercando di acquisirli per conto del marito.

Il primo episodio ci introduce in questa vecchia e nuova città fatta di misteri e trame oscure con personaggi che sembrano al di sopra di tutto e lontano da una pacifica convivenza.

Suburra: Il cast

In questa serie insieme ai personaggi già visti nel film del 2015 come Aureliano Adami (Alessandro Borghi), Manfredi Anacleti (Adamo Dionisi), Alberto Anacleti detto Spadino (Giacomo Ferrara) e Samurai (Nel film interpretato da Claudio Amendola, nella serie da Francesco Acquaroli), si aggiungono personaggi interpretati da Claudia Gerini (Sara) e Filippo Nigro (Amedeo).

Presentata alla 74° Mostra di Venezia, dal 6 ottobre è disponibile per tutti sulla piattaforma Netflix. Di sicuro ne vedremo delle belle.

 

Tomas Barile

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