Eco Del Cinema

Scoop – Recensione

Arguta commedia di Woody Allen, stavolta parte del cast insieme a Scarlett Johansson e Hugh Jackman

Regia: Woody Allen – Cast: Scarlett Johansson, Woody Allen, Ian McShane, Hugh Jackman, Romola Garai – Genere: Commedia, colore, 96 minuti – Produzione: Gran Bretagna, USA, 2006 – Distribuzione: Medusa – Data di uscita: 6 ottobre 2006.

scoopUn’americana, studentessa di giornalismo in vacanza a Londra, decide di indagare su una serie di misteriosi omicidi. Per riuscire nell’impresa si fa aiutare da un uomo di spettacolo che finge di essere suo padre. Le indagini vengono però rallentate dall’entrata in scena di un affascinante ragazzo inglese che le fa perdere la testa. Deciso a “passare il testimone ad attori e personaggi più giovani”, soprattutto laddove è presente una storia d’amore, Woody Allen, dopo essere sparito dietro la macchina da presa in “Match Point”, nel suo ultimo film recita il ruolo di coprotagonista.

Un illusionista che non può fare a meno della magia è il personaggio che il regista newyorchese si diverte a interpretare, alludendo chiaramente alla sua capacità di giocare con i generi cinematografici, trasformandoli di volta in volta sotto lo sguardo stupito dello spettatore che tuttavia alla fine riesce sempre a riconoscere la nota d’autore anche laddove rimane impercettibile.

Se si osservano i suoi ultimi lavori si può scorgere infatti una consequenzialità nella sperimentazione a più livelli. Paragonando i suoi film inglesi si può azzardare per “Scoop” un’ipotesi di lettura in chiave ironica di “Match Point”. In una Londra connotata attraverso lussuosi ambienti aristocratici si muovono uomini e donne appartenenti a diverse classi sociali messe a confronto.

Lei, sempre una capace Scarlett Johansson ora sensuale ora divertente, è una professionista non ancora affermata, o aspirante attrice o aspirante giornalista. Lui, in ogni caso bello e dannato, è collocato con disinvoltura, o per fortuna o per diritto, nella sfera dei vincenti. L’incontro è la base da cui si sviluppa il plot e il conseguente dramma in entrambi i casi.

Il risultato è una struttura impeccabile con colpo di scena finale – in tutti e due i film il mondo dell’aldilà invade lo schermo con la sua presenza – allo scopo di turbare il sonno dello spettatore.

Massimo Racca

Articoli correlati

Condividi