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Sausage Party – Vita segreta di una salsiccia

Recensione

“Sausage Party – Vita segreta di una salsiccia” – Recensione: un film che sconvolge

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Scritto e prodotto da Seth Rogen, “Sausage Party – Vita segreta di una salsiccia” è un film d’animazione per adulti; vietato ai minori, è decisamente lontano dai lavori ricchi di profondità e insegnamenti delle grandi case animatrici.

“Sausage Party – Vita segreta di una salsiccia” nasce da un incipit interessante: e se il cibo avesse una coscienza e dei sentimenti come noi? Cosa proverebbe nel non avere altre prospettive che essere brutalmente mangiato?
Questo principio di trama e il trailer, però, non svelano quello che è il vero tratto caratteristico della pellicola: non una riflessione sull’esistenza, non un approfondito studio della psiche, ma la volgarità.

Se l’idea di base è infatti carina, la realizzazione si avvicina più ad un cinepanettone che a qualsiasi altra cosa, con un’abbondanza di battute volgari  e analogie sessuali talmente palesi e scontate da non risultare divertenti.
Già la scelta di una salsiccia come protagonista della storia la dice lunga sulla sottigliezza impiegata dagli sceneggiatori.

“Sausage Party – Vita segreta di una salsiccia”: la degenerazione di una trama

La storia parte normalmente in realtà: qualche battuta a sfondo sessuale buttata qua e là, e parolacce per far inquadrare subito allo spettatore di che tipo di film si tratta – ed è da notare come un “ca**o” detto da un personaggio animato risulta molto più volgare che detto dal Seth Rogen di turno.
In un supermercato americano casuale, il cibo attende con gioia di essere portato a casa degli umani, convinto che essi siano Dei e che all’esterno del supermercato ci sia il Paradiso; ma una brutta sorpresa li attende oltre quelle porte.

A poco a poco il film inizia a degenerare: la volgarità aumenta, le (già poche) idee crollano drammaticamente e le battute e i riferimenti sessuali diventano via via più frequenti fino a saturare inevitabilmente lo spettatore.
Questo vortice sempre meno convincente culmina in un finale di tale cattivo gusto da essere quasi inconcepibile e, soprattutto, insopportabile.

“Sausage Party – Vita segreta di una salsiccia” tenta di affrontare tutti i temi più controversi della società: la sessualità (in tutte le sue forme), la religione, il razzismo e l’informazione. E fallisce su tutti i fronti.

Valeria Brunori

Trama

  • Regia: Greg Tiernan, Conrad Vernon
  • Cast: Seth Rogen, Jonah Hill, Kristen Wiig, James Franco, Michael Cera, Conrad Vernon, Salma Hayek, Edward Norton, David Krumholtz
  • Genere: Animazione, colore
  • Durata: 83 minuti
  • Produzione: USA 2016
  • Distribuzione: Warner Bros Italia
  • Data di uscita: 6 Ottobre 2016

sausage partyLa Sony e la Annapurna Pictures produrranno “Sausage Party – Vita segreta di una salsiccia”. il primo film d’animazione rating R ad alto budget, con una grande distribuzione e con un cast da Oscar.

Il cibo non vede l’ora di essere preso dal supermercato e portato a casa degli umani, dove è convinto inizierà una vita meravigliosa; quello che nessuno di loro sa è che una volta comprati sono destinati a finire in pentole e piatti!
Il protagonista Frank (Seth Rogen), un’intraprendente salsiccia, cercherà di scappare per avvisare tutti gli amici del supermercato fittizio Shopwell’s del terribile destino che li attende e, nel suo viaggio, incontrerà personaggi folli e altri che lo aiuteranno nella sua missione; con lui c’è Brenda (Kristen Wiig), un panino per hot dog di cui Frank è innamorato.

“Sausage Party – Vita segreta di una salsiccia” è stato descritto come una sorta di “Toy Story” dissacrante e già dal trailer si preannuncia sconvolgente e divertente al tempo stesso.

Trailer

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