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Red Sparrow (2017)

Recensione

Red Sparrow – Recensione: una spia russa che quasi mai ha ripensamenti sulla sua condotta

Red Sparrow scena

“Red Sparrow” è la trasposizione cinematografica del romanzo: “Nome in codice: Diva (Red Sparrow)”, scritto dall’ex agente della CIA Jason Matthiews, sceneggiato da Justin Haythe in maniera coerente al libro. Altrettanto coerentemente lascia scoperte alcune ingenuità nella trama a cui se ne aggiungono altre nella realizzazione del regista Francis Lawrence.

Precisiamo subito che si tratta di una produzione notevole, cast di primo livello sia di interpreti veterani come Jeremy Irons e Charlotte Rampling sia di nuovi volti seppur già noti, come Joel Edgerton, che interpreta Nathaniel Nash, agente delle CIA operante a Mosca, Matthias Schoenaerts che interpreta Vanya Egorov, esponente dei servizi segreti russi, zio di Dominika Ergorova, interpretata dalla bella e piena di talento Jennifer Lawrence.

Red Sparrow: l’intelligence russa e la Scuola Sparrow

Le location che la produzione ha potuto reperire a Budapest, Bratislava, Vienna e Londra, includono una serie di abitazioni dimesse dal proletariato russo e uffici sovietici funzionalisti e spartani, ma anche alberghi e teatri eleganti che mostrano in tutta evidenza come nella Mitteleuropa, in architettura, si copiava e forse si superava il nostro rinascimento. In uno di questi teatri e in una delle scene iniziali, Dominika, da prima ballerina, si esibisce con un tutù rosso. Basterebbe lo charme e l’abilità della Lawrence in questa prova per giustificare la visione del film. Gambe, braccia e busto, mossi sinuosamente, lasciano intravedere una muscolatura ancora elegante per la coreutica ma altresì pronta per i compiti che presto dovrà svolgere: spia dell’intelligence Russa, seduttrice, pronta a scontri fisici, essere sottoposta a torture e infliggerle a sua volta.

Non si diventa spie russe senza aver frequentato la Scuola Sparrow, edificio isolato tra gelidi ghiacci, diretto dall’altrettanto algida Charlotte Rampling. Si impara a combattere, sedurre, a concedersi sessualmente ma soprattutto a comprendere i desideri e le intenzioni degli altri quasi prima che ne siano consapevoli loro stessi. È un talento che Dominika aveva ancora prima di entrare nella scuola, raffinandolo diventerà l’agente perfetto e farà per tutto il film quello che gli agenti fanno: passano da una parte all’altra, le tradiscono entrambe, tutelano soprattutto se stessi, a volte con successo altre volte no.

Red Sparrow: Dominika e la storia d’amore

Scritto da un autore americano, non stupisce che il profilo psicologico dell’agente della CIA  abbia un levatura etica superiore a quella dei russi. Si preoccupa dei suoi compagni, addirittura rischia la sua missione e la propria vita per salvare quella della talpa del KGB che gli dava informazioni. L’agente russo, ossia Dominika, lascia costantemente più di una finestra aperta sull’interpretazione del suo agire. Lavora per la sua patria? Per se stessa? O per proteggere una relazione sentimentale con il nemico, al quale riconosce significativi valori umani? Comunque la storia d’amore tra i due nasce, ma di amore si tratta? Già nel primo approccio giocano a carte scoperte, sanno tutto l’uno dell’altra e se lo dicono, gli unici due rapporti che consumano sembrano più dettati dagli schemi delle rispettive intelligence che dalla passione.

Nonostante Dominika si sia mostrata in nudo frontale in una scena nell’accademia, gli incontri sessuali con Nathaniel avvengono con lei che indossa gli slip e con lui che neanche si cala i jeans quando la penetra sul bancone della cucina. La tristezza di queste scene si sarebbe potute evitare cambiando la sceneggiatura nel caso che uno degli attori avesse imposto nel contratto una clausola che esclude il nudo fronte/retro. Il plot spionistico prosegue comunque in un crescendo di tensione ben supportata da eventi realistici e colpi di scena fino alla fine. Non mancano immagini cruente e circostanze  che danno l’idea di forte coercizione fisica e psicologica. La musica gioca un ruolo determinante nel seguire le vicende dei protagonisti, quando Dominika balla nei teatri di Mosca ma anche quando agisce come spia e affronta nemici esterni ed interni al suo paese. Poche pause sono concesse allo spettatore per riprendersi dall’apprensione.

Red Sparrow: Jennifer Lawrence protagonista assoluta

Tutti gli attori recitano al meglio, anche se, oltre quello della Lawrence, gli unici due ruoli importanti sono quelli di Matthias Shoenaerts, zio di Dominika, freddo e cinico fino al punto da sfruttare la sua stessa nipote (i suoi occhi color ghiaccio, orientali e vicini asimmetricamente ben si prestano a un personaggio che desidera manipolare ma che finisce per essere ingannato) e di Joel Edgerton che rende al meglio l’idea dell’integro eroe americano, forma fisica e cipiglio che puntualmente riporta gli interlocutori a non dimenticarsi dei valori umani. Ma le nostre ovazioni non possono che andare tutte alla protagonista assoluta della pellicola: Jennifer Lawrence, corpo statuario e lineamenti assimilabili alle fisionomie sovietiche; non solo rende al meglio tutta una gamma di sentimenti fortemente contrastanti che seguono la sua evoluzione col procedere della storia, ma danza, lotta, uccide, tortura, ama e quando il copione lo richiede fuma persino una sigaretta con elegante disinvoltura.

 

Marco Marchetti

 

Trama

  • Regia: Francis Lawrence
  • Cast: Jennifer Lawrence, Joel Edgerton, Jeremy Irons, Matthias Schoenaerts, Sergei Polunin, Mary-Louise Parker, Joely Richardson, Charlotte Rampling, Ciarán Hinds, Thekla Reuten, Douglas Hodge
  • Genere: Spionaggio, colore
  • Durata: 139 minuti
  • Produzione: USA, 2017
  • Distribuzione: 20th Century Fox
  • Data di Uscita: 1 marzo 2018

Red Sparrow - locandina italiana“Red Sparrow”, per la regia di Francis Lawrence, più che noto al grande pubblico per aver diretto successi cinematografici quali la trilogia di “Hunger Games”, è un’intricata storia di spionaggio i cui diritti sono stati acquisiti dalla Fox per una cifra davvero esorbitante.

Adattamento del romanzo scritto da Jason Matthews, ex agente della CIA, narra la storia di Dominika Egorova, interpretata dalla splendida Jennifer Lawrence – che ha raggiunto la fama internazionale dopo aver interpretato Mystica nella saga degli “X-Men” (2011-2016) e per il ruolo di Katniss Everdeen (2012-2015) nella trilogia di “Hunger Games” – un agente segreto che cerca di sopravvivere nella bellicosa Intelligence Russa post-sovietica. Contro la sua volontà, diventa uno ‘sparrow’, addestrato alla sottile arte della seduzione e mandata ad operare contro Nathaniel Nash, agente della CIA al suo primo incarico, che ha tra le mani la talpa Russa più pericolosa dell’Agenzia.

Come nella più classica delle tradizioni del genere, i due protagonisti sono costretti a scontrarsi in un’atmosfera vibrante d’inganni e astuzia, all’interno di un giro d’affari internazionale. Il tutto, però, è incrinato quando scatta tra loro l’immancabile scintilla dell’attrazione sessuale, che metterà in pericolo le carriere di entrambi  e la sicurezza della preziosissima spia americana ubicata a Mosca.

Red Sparrow: Dominika e la sua sete di vendetta

Meditando vendetta contro i suoi padroni senz’anima, che la costringono ad una vita pericolosa e sul filo del rasoio, la protagonista Dominika Egorova è imprigionata in una doppia esistenza. Dopo essere stata reclutata dalla CIA per scovare un traditore di alto livello nascosto nella città di Washington e aver dato la caccia ad un agente russo sepolto nelle profondità dell’esercito americano, contro ogni aspettativa, Dominika tornerà finalmente a Mosca nei panni di una spia di nuova generazione, con un nuovo incarico all’interno dell’Intelligence sotto il controllo di Vladimir Putin.

Trailer

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