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“Quell’idiota di nostro fratello”: il fratello folle che tutte le famiglie vorrebberro

Divertente commedia sulle dinamiche familiari con un cast di bravi attori

(Our Idiot Brother) Regia: Jesse Peretz – Cast: Paul Rudd, Zooey Deschanel, Elizabeth Banks, Emily Mortimer, Rashida Jones, Steve Coogan – Genere: Commedia, colore, 95 minuti – Produzione: USA, 2011 – Distribuzione: Videa CDE – Data di uscita: 4 luglio 2012.

quell-idiota-di-nostro-fratello“Quell’idiota di nostro fratello” è una pellicola corale incentrata sulle dinamiche affettive e relazionali di una famiglia a maggioranza femminile, dove Ned, unico maschio della casa, deve vedersela con una mamma e tre sorelle dalla vita complicata, sia in campo professionale che in campo sentimentale.

Ned, interpretato con brio da Paul Rudd, è un inguaribile ottimista, talmente ingenuo e buono da apparire ai più, sorelle comprese, come un perfetto idiota. Ritiene gli altri sempre degni di fiducia, e si cimenta in imprese lavorative un po’ troppo alternative, come l’agricoltura bio-dinamica.

Una tale personalità non può che essere foriera di guai, e a chi rivolgersi quando si rimane senza un tetto sulla testa se non alla propria famiglia, dove Ned cerca conforto anche per affrontare la perdita del suo amato cane, Obi Wan Kenobi, che la sua ex si rifiuta di dargli.

Ned irrompe come un uragano nella vita delle tre sorelle, le cui abitudini poco si coniugano con la filosofia di vita del ragazzo. Eppure, man mano che il racconto procede, lo spettatore inizia a nutrire seri dubbi su chi sia fra tutti il ‘perfetto idiota’, e soprattutto se il modo di rapportarsi agli altri di Ned non sia forse più limpido e in armonia con l’universo.

Così, in un crescendo di situazioni divertenti e di battute, sono proprio le amate sorelle Liz, Miranda e Natalie a dimostrarsi bisognose d’aiuto, prive di quella sicurezza che il fratello tanto criticato attinge dalla sua semplicità e dal buonumore che sempre l’accompagna.

La fortuna delle commedie a sfondo ‘familiare’, e quella di Perez ne è la dimostrazione, sta nel fatto che lo spettatore trova in uno o più personaggi qualcosa di simile a se stesso, per cui l’empatia con le vicende è immediata.

Bravo Perez, il film funziona: Ned rappresenta appieno tutto ciò che le convenzioni sociali ci impongono di non essere, individui privi di condizionamenti, genuini e liberi, pazienza se si appare un po’ idioti.

Daniele Battistoni

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