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Poveri ma ricchi

Recensione

Poveri ma ricchi – Recensione: La simpatica commedia natalizia con i Tucci

Poveri Ma

C’erano una volta i Tucci, una povera famiglia, di un piccolo paesino del Lazio. Il nucleo era composto dal padre ‘mozzarellaro’, la madre casalinga, ossessionata dalla pulizia della casa, una figlia maggiore vanitosa e un figlio minore genio che si fingeva idiota per abbassarsi al livello della famiglia. Nella loro casa c’erano anche uno zio botanico e una nonna, dipendente dalle serie televisive.

Proprio come una favola, narrata dal figlio minore, si apre questa divertente commedia natalizia di Fausto Brizzi. La fortuna vuole che, a pochi mesi dal Natale, i Tucci vincano 100 milioni di euro al superenalotto. Quando la notizia emerge all’interno dell’umile comunità, la famiglia è costretta a fare i bagagli ed emigrare alla volta di Milano, la città con il reddito pro capite più alto in Italia.

Nel capoluogo lombardo la ‘burina’ combriccola si confronterà con i ricchi del XXI secolo. Ben presto si renderanno conto che questi non sono più come quelli di una volta: mangiano poco e per lo più finger food etnici e salutari, non usano la macchina perché inquinante, organizzano party in ex edifici industriali. In pratica sono dei radical chic e i loro comportamenti susciteranno lo stupore dei Tucci, generando equivoci molto divertenti.

Poveri ma ricchi: la favola dei Tucci

Il racconto procede proprio come una favola, con personaggi stereotipati e semplicistica morale (che leggendo la trama è facilmente intuibile); una commedia infarcita di buoni sentimenti, adatta a tutta la famiglia. Un prodotto nazional popolare dove entrano, in forma di cameo, Al Bano e Gabriel Garko. D’altronde “Poveri ma ricchi” non ha altre pretese che non quella di fornire una genuina forma d’intrattenimento. In questo riesce molto bene: nel corso dell’ora e mezza si ride molto.

Le gag, sebbene non sempre originali, sono comunque, in parte riadattate al nostro tempo. Una per tutti la situazione che si viene a creare quando i coniugi scambiano una tela bianca, del valore di due milione di euro, in uno spazio dove lasciare la propria firma di presenza alla mostra. Da sempre si fa ironia sull’arte contemporanea ma, nonostante ciò, riesce a generare ilarità anche in questa occasione.

Poveri ma ricchi: un cast ricco di ottimi attori comici

Il film è impreziosito da un cast eccellente che vede attori comici del valore di Cristina De Sica ed Enrico Brignano, oltre a due comiche come Lucia Ocone e Anna Mazzamauro. Molte simpatiche battute sono riservate proprio a loro; largo spazio e conferito a questa comicità al femminile, non sempre del tutto scontata nel classico cinepanettone.

Un film che in definitiva assolve il suo ruolo, regalando un paio di ore di “Felicità” per citare il titolo del brano di Al Bano che chiude “Poveri ma ricchi”.

Oreste Sacco

Trama

 

 

  • Regia: Fausto Brizzi
  • Cast: Christian De Sica, Enrico Brignano, Lucia Ocone, Lodovica Comello, Anna Mazzamauro
  • Genere: Commedia, Colore
  • Produzione: Italia, 2016
  • Distribuzione: Warner Bros Italia
  • Data di uscita: 15 Dicembre 2016

Poveri ma ricchiPadre , Madre, un figlio geniale (che si finge idiota per abbassarsi al livello della famiglia) e una figlia estremamente vanitosa sono il riquadro perfetto dei Tucci, una famiglia povera, situata in un piccolo paese laziale.

Insieme a loro vivono anche il cognato – uno svogliato botanico – e la nonna, un’appassionata di serie televisive.

In un giorno qualsiasi, accade l’incredibile: i Tucci diventano vincitori di cento milioni di euro!!

All’ inizio cercano di mantenere la vincita più segreta possibile ma, quando qualche parola di troppo sfugge al capofamiglia, iniziano a essere perseguitati da una sfilza di parenti, amici e conoscenti.

Rimane solo una cosa da fare per evitare tutto questo: fuggire durante la notte e trasferirsi in un’altra città per cambiare vita.

Trailer

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