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Polaroid (2019)

Recensione

Polaroid – Recensione: uno scatto non riuscito

Immagine 2 Polaroid

Una macchina fotografica maledetta, un gruppo di ragazzi non particolarmente brillanti e un mostro assetato di sangue. Gli ingredienti sono i soliti, e purtroppo anche la ricetta finale non brilla per inventiva. Il primo lungometraggio del giovane regista norvegese Lars Klevberg approfondisce, con più tempo e budget a disposizione, un’idea sviluppata per uno dei suoi primi corti, ma non si può scendere molto in profondità in una pozzanghera.

Dopo un inizio sconclusionato e banale, nel quale dovremmo essere dispiaciuti della repentina morte di una giovane ragazza di cui a malapena sappiamo il nome e che non avrà poi nessuna relazione con la trama principale, l’oggetto del male finisce nelle mani della protagonista.

Il meccanismo è semplice, un qualche spirito maligno è intrappolato in una vecchia macchina fotografica Polaroid e chiunque ha la sfortuna di essere im-mort-alato andrà incontro a una pessima fine. Il design del “mostro”, un umanoide con una specie di lama al posto del braccio, è quanto mai poco ispirato, l’unica cosa degna di nota è il suo essere sostanzialmente un negativo fotografico ambulante, restio alla luce e alle fonti di calore. Purtroppo queste sue regole non sono particolarmente ferree e verranno dimenticate o ricordate all’evenienza. Il cast è poco coeso. L’unica a salvarsi è la protagonista interpretata da Kathryn Prescott, che riesce a dare naturalezza a un personaggio timido e spesso imbarazzato a relazionarsi col prossimo. Menzione d’onore per Grace Zabriskie che nei pochi minuti sullo schermo si mangia tutti pur interpretando se stessa.

Polaroid: Una montagna russa progettata male

Immagine 1 Polaroid

Sappiamo bene che il punto forte dei migliori film horror, o per lo meno dei migliori slasher, non è sicuramente il pretesto di trama per uccidere le più o meno giovani vittime, quanto la messa in scena e la capacità di creare e mantenere la tensione. “Polaroid”, fin dalle prime scene, tradisce questa premessa lanciandoci senza senso di continuità in una serie infinita di jump-scare più o meno telefonati.

Le varie morti si susseguono freddamente non mostrando nessun tipo di inventiva e limitandosi a replicare stancamente la solita combinazione di “apparizione del mostro + rapida morte” senza soddisfare nessuna delle voglie voyeuristiche dell’appassionato del genere. Il convulso twist finale tenta di giustificare inutilmente i 78 minuti passati al cinema ma ormai è troppo tardi.

Se il cortometraggio (che potete vedere qui), col suo minutaggio ridotto e il budget amatoriale riesce paradossalmente a confezionare un prodotto discreto, la versione estesa finisce per risultare un film sgraziato, svogliato e infine dimenticabile. Al regista è stata affidata la regia del prossimo “La bambola assassina”, speriamo che con una sceneggiatura più solida possa dimostrare meglio le sue capacità.

Federico Renis

Trama

  • Regia: Lars Klevberg
  • Cast: Kathryn Prescott, Tyler Young, , Samantha Logan, Keenan Tracey, Madelaine Petsch, Javier Botet, Katie Stevens, Grace Zabriskie, Mitch Pileggi, Shauna Macdonald
  • Genere: Horror, colore
  • Durata: 88 minuti
  • Produzione: USA, Norvegia, 2019
  • Distribuzione: Notorious Pictures
  • Data di uscita: 6 giugno 2019

Poster Locandina

L’horror movie “Polaroid”, diretto da Lars Klevberg, come nelle migliori tradizioni del genere, inizia con il ritrovamento di un oggetto che si scoprirà avere dei malvagi poteri sovrannaturali.

Le protagoniste sono due giovani e curiose ragazze, Sarah e Linda, che, per combattere la noia, decidono di rovistare in soffitta, alla ricerca di qualcosa d’interessante capace di catturare la loro attenzione. Mentre passano in rassegna una serie di vecchi scatoloni pieni zeppi di paccottiglia, le due amiche scoprono una macchina fotografica molto antica, incredibilmente conservata in ottimo stato.

Quello che all’apparenza poteva sembra un oggetto innocuo, si rivelerà essere presagio di sventura funesta quando, un unico scatto fatto per gioco ad una delle due, significherà sentenza di morte per la fanciulla immortalata nella foto, destinata ad una fine violenta, preceduta da terribili visioni di donne impiccate, ombre inquietanti e macabri rumori.

Polaroid: la macchina fotografica posseduta

Non molto tempo più tardi, un’altra adolescente dal carattere introverso di nome Bird Fitcher (Kathryn Prescott), con un’innato talento per la fotografia, si appropria del misterioso oggetto: una Polaroid SX-70.

Per Bird è subito chiaro che la macchina fotografica nasconde un oscuro mistero e che chiunque venga impresso sulle istantanee è di conseguenza legato indissolubilmente all’orrenda creatura assetata di vendetta insita nell’oggetto, iscrivendo per sempre il proprio destino ad una terribile condanna di morte.

Distruggere la fotografia nei modi più disparati – bruciandola, strappandola, facendola in mille pezzi – non basta a spezzare la maledizione; così la ragazza sarà costretta a svelare l’arcano dietro la serie di efferati omicidi legati alla Polaroid, per tentare di salvare le vite dei suoi amici, casualmente finiti nell’obiettivo delle temibile macchina assassina.

Trailer

Polaroid: Trailer italiano

Polaroid: Trailer originale

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