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PIIGS – Ovvero come imparai a preoccuparmi e a combattere l’Austerity

Recensione

PIIGS – Recensione: contro l’Austerity

Piigs

“Piigs” è un documentario che affronta, come recita lo slogan promozionale, una storia vera: la tua. In particolar modo gli effetti che la famigerata crisi economica del 2007 ha generato in Europa. Il film ha il merito di far chiarezza proprio sul nostro passato recente che nel flusso di notizie, spesso, si dimentica con facilità e sul nostro presente, indagando su cosa è accaduto e, ancora, accade in Europa.

PIIGS: dal macro al micro

Lo sguardo dei tre registi (Adriano Cutraro, Federico Greco, Mirko Melchiorre) passa dal macro(economico) al micro(economico) per restituirci delle considerazione sulle politiche di austerity. Quelle politiche specialmente adottate dai governi dei paesi del Mediterraneo, quelli definiti, da una certa stampa nordeuropea, in maniera dispregiativa, Piigs.

Il loro intento è quello di sfatare alcuni dei più incrollabili dogmi economici, quelli impiegati dai burocrati europei, fino a mostrare le conseguenze che quelle decisioni hanno sull’economia reale e quindi sulla gente comune. Nel film entra, infatti, la storia di una cooperativa sociale che assiste disabili e persone svantaggiate che, a causa dei continui tagli al welfare, rischia la chiusura.

Il montaggio alterna continuamente questi due piani: dalla quotidianità di questa cooperativa che diventa metafora delle difficolta di tutti noi, alle interviste d’importanti personalità del nostro tempo. Al progetto hanno aderito, gratuitamente, alcuni importanti intellettuali, solo per citarne alcuni: Noam Chomsky (certamente non nuovo a opere contro il “sistema), Yanis Varoufakis ex ministro dell’economia del primo governa Tsipras, Stephanie Kelton consulente economico di Bernie Sanders, Paul De Grauwe docente della London School of Economics, lo scrittore Erri De Luca e il politico Stefano Fassina.

Come si può facilmente dedurre dal nome degli intervistati, la prospettiva del documentario è sicuramente di parte. Non c’è quella ricerca di neutralità (che sia chiaro al cinema rimane sempre utopica) e il film più che indagare e mostrare, intende convincere, a tutti i costi, lo spettatore delle proprie argomentazioni, non concedendo mai un contradditorio. Nonostante questo modo di procedere, rimane indubbia l’interesse per le tesi sostenute.

Una visione certamente importante, anche perché siamo il paese con la più alta analfabetizzazione economica. La televisione i giornali ci bombardano continuamente con paroloni finanziari che, seppur diventati familiari, pochi, difatti, ne sanno realmente il significato.

Il pregio del film è proprio quello di spiegare in maniere semplice tutto ciò, perché dietro quei concetti, apparentemente, astratti e lontani si nasconda un’estrema concretezza che condiziona la vita di tutti noi.

Oreste Sacco

Trama

  • Regia: Adriano Cutraro, Federico Greco, Mirko Melchiorre
  • Genere: Documentario, Colore
  • Durata: 74 minuti
  • Produzione: Italia, 2017
  • Distribuzione: Fil Rouge Media
  • Data di uscita: 27 Aprile 2017

PIIGS scheda film

“PIIGS – Ovvero come imparai a preoccuparmi e a combattere l’Austerity” è un documentario capace di trasportare il pubblico all’interno di un viaggio nella tragica crisi economica europea, che ha portato a una povertà dilagante. Il film si presenta come un grande atto d’accusa: i tre registi vogliono convincere l’opinione pubblica, a volte troppo superficiale e indifferente, che la grave situazione finanziaria che domina, ormai, il nostro continente non sia frutto dell’inadeguatezza dei Paesi in difficoltà, come molti vogliono far credere.

L’origine della crisi dei debiti europei, che ha portato alla disperazione molte persone, non è un fatto soprannaturale ma risiede nelle radici stesse dell’Euro: tutto deriva da una finanza dissennata e dalle politiche d’austerità messe in campo, in questi anni, dai potenti che dominano il mondo. Ma “PIIGS” è anche una storia di lotta umana e civile: il film intreccia le spiegazioni sulle diverse dinamiche che hanno portato all’insostenibile realtà contemporanea con una storia che dimostra, in maniera tangibile, le conseguenze delle politiche di rigore.

Il film, infatti, racconta anche le vicende della Cooperativa sociale “Il Pungiglione” di Monterotondo, che si occupa di assistenza ai più svantaggiati e ai disabili. I tagli alla spesa sociale rischiano di far chiudere questa associazione, facendo rimanere senza un lavoro 100 dipendenti e negando, così, un aiuto concreto a 150 ragazzi disabili.

PIIGS – Ovvero come imparai a preoccuparmi e a combattere l’Austerity: i maiali siamo veramente noi?

Il titolo del documentario è un acronimo ed è indicativo per introdurre lo spinoso argomento che si è scelto di trattare: ‘PIIGS’ è una sigla dispregiativa che indica quei paesi dell’Unione Europea (Portogallo, Italia, Irlanda, Grecia e Spagna) caratterizzati dal cattivo stato delle proprie economie. E’ facile notare come ‘PIIGS’ richiami il termine inglese ‘pigs’ cioè maiali: la Troika (cioè Commissione Europea, Banca Centrale Europea e Fondo monetario internazionale) sostiene che queste nazioni la crisi se la siano cercata, non essendo in grado di gestire le proprie risorse finanziarie.

Ma quello che vogliono dimostrare i tre filmaker (Adriano Cutraro, Federico Greco e Mirko Melchiorre) è che i ‘maiali’ non siamo veramente noi: l’Italia, come altri Stati, sta pagando un prezzo troppo alto per le colpe degli altri e l’Unione Europea dovrebbe prendersi le proprie responsabilità per continuare, da troppo tempo, a distruggere le varie economie nazionali. Il documentario indipendente nasce da 5 anni di ricerche e da 2 di riprese e tra i protagonisti che fanno sentire la propria voce all’interno di questa importante questione troviamo alcuni fra i più grandi intellettuali ed economi d’Europa, che hanno fornito il loro contribuito gratuitamente: Noam Chomsky, Yanis Varoufakis, Federico Rampini, Warren Mosler, Paul De Grauwe, Erri De Luca, Stefano Fassina, Paolo Barnard, Stephanie Kelton e molti altri.

“PIIGS” è una condanna a una politica che non funziona, che ha prodotto i danni dell’Europa che oggi vediamo e che hanno creato anche non pochi populismi; il tutto si colloca a metà strada tra “Inside Job” (documentario del 2010 sulla crisi finanziaria USA) e le storie proletarie raccontate da Ken Loach.

Trailer

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