Eco Del Cinema

Personal Shopper: conferenza stampa con il regista Olivier Assayas

In occasione del Festival Rendez Vouz – Nuovo Cinema Francese oggi, 7 Aprile, è stato proiettato il film di Olivier Assayas Personal Shopper“. Il cineasta francese, indossando una maglietta a righe, ha esposto la sua opera e ha raccontato alcuni retroscena del suo lavoro alla stampa, parlando in un ottimo italiano.

Personal Shopper: Olivier Assayas condivide la sua esperienza

Personal Shopper Kirsten Stewart

Kristen Stewart in una scena di “Personal Shopper”, film del regista francese Olivier Assayas

Assayas racconta la sua ultima opera, “Personal Shopper”, che vede protagonista Kristen Stewart nei panni di Maureen, una giovanissima personal shopper americana al servizio di una dispotica donna di potere. La ragazza si ritroverà coinvolta in un omicidio e in una storia piena di tensione venata di spiritismo. Il regista,che ha già diretto in passato la Stewar, racconta di averle dato un ruolo accanto al mondo delle celebrity proprio per il suo passato da star nella saga di “Twilight”. In tutto il film la sua semplicità è esattamente agli antipodi con il mondo per cui lavora e forse proprio questo contrasto è riuscito a colpire in questa pellicola.

Il regista francese, che nella sua opera guarda al mondo del lusso in modo piuttosto critico, ha raccontato di come lui sia cresciuto proprio nel microcosmo rappresentato nella pellicola. Sua madre, infatti, era una stilista di moda e viveva in un mondo fatto di bellezza, ma troppo spesso rovinato dagli interessi dell’alta finanza.

Un film dalle mille sfaccettature

Un altro grande filone che percorre il film è lo spiritismo: la protagonista, infatti, è una medium che ha perso recentemente il fratello gemello e che cerca disperatamente di entrare in contatto con lui. Nel plot sono presenti molti elementi sovrannaturali che si palesano davanti agli occhi di Maureen. In “Personal Shopper” il director cita spesso lo scrittore Victor Hugo, introdotto allo spiritismo da Delphine de Girardin, che grazie a lei riuscì a parlare con la figlia scomparsa prematuramente. Un’altra figura di spicco, molto meno nota, è la pittrice Hilma Af Klint, la cui opere si dice siano state suggerite dall’aldilà nel lontano 1906.

Olivier Assayas racconta, inoltre, di come si sia documentato su questa realtà misteriosa, dando vita sullo schermo a inquietanti apparizioni di fantasmi che perseguitano la giovane protagonista. Un aspetto fortemente presente nel suo lavoro è la tecnologia: lo smartphone di Maureen, per tutto il corso del film, è un vero e proprio prolungamento del suo corpo, situazione più che mai attuale e in cui ognuno di noi può rispecchiarsi.

“Personal Shopper” è un film che intreccia fra loro molti generi. Il regista di “Personal Shopper” ammette di essere stato influenzato dal cinema di genere e da alcuni maestri del thriller e dell’horror, tra cui il nostro Dario Argento. L’incontro si chiude con una domanda che riguarda le sue paure e Olivier confessa di avere una vera e propria fobia degli uccelli, cosa che divertiva molto l’attrice Kristen Stewart.

Ivana Faranda

07/04/2017

Articoli correlati

Condividi