Eco Del Cinema

I peggiori film del 2017

Arrivati alla fine dell’anno, è giunta l’ora di tirare le somme su quello che abbiamo visto al cinema nel corso del 2017. Così come abbiamo fatto per la lista delle migliori interpretazioni femminili e per la lista delle migliori interpretazioni maschili, ora ci occuperemo di un altro argomento, forse quello più delicato: elencarvi quelli che secondo Ecodelcinema sono stati i peggiori film dell’anno.

I peggiori film dell’anno

assassin's creed

Purtroppo non tutti i film che escono al cinema durante l’anno sono prodotti di qualità e alcune pellicole a volte dovrebbero essere lasciate in pace nel buio della sala. Per questo, per indicarvi quali film usciti nel 2017 non vale la pena recuperare in futuro, abbiamo stilato una lista dei peggiori film dell’anno. Dato che siamo buoni, e in larga misura il cinema riesce sempre a evocarci qualche emozione, a differenza delle altre liste stavolta vi proporremo solo cinque titoli del peggio che è uscito in sala nel corso del 2017. Si dia inizio alle danze.

Assassin’s Creed” di Justin Kurzel

Le premesse per un buon esito per “Assassin’s Creed” c’erano tutte: il team creativo infatti era lo stesso di “Macbeth“, il film del 2015 tratto dall’omonimo dramma di Shakespeare che aveva entusiasmato i critici, con la regia di Justin Kurzel e come protagonisti Michael Fassbender e Marion Cotillard, due pesi massimi del cinema odierno. Eppure qualcosa è andato storto e “Assassin’s Creed” ha dovuto soccombere alla maledizione che colpisce tutti i film tratti dai videogiochi: i personaggi non hanno alcuno spessore, la trama è confusionaria e assai lontana dalla materia d’origine, la regia caotica e patinata. Nemmeno gli effetti speciali sono riusciti a salvare un film che annoia e disorienta lo spettatore piuttosto che intrattenerlo.

Omicidio all’italiana” di Maccio Capatonda

Marcello Macchia, in arte Maccio Capatonda, è uno dei comici italiani più originali e (a suo modo) dissacranti che il panorama nostrano abbia tirato fuori negli ultimi anni. Dopo anni di gavetta in televisione, e dopo aver fatto successo con il passaparola sul web, finalmente nel 2015 ha esordito al cinema con “Italiano Medio“, una commedia folle e esuberante che trasponeva al cinema nella massima forma il suo linguaggio irriverente e il suo stile imprevedibile. Dopo un esordio così ci si potevano aspettare grandi cose: e invece “Omicidio all’italiana”, la seconda pellicola di Maccio Capatonda, è una commedia fiacca e confusa che, pur strappando qualche fugace risata, si basa del tutto su un umorismo ripetitivo e molto meno graffiante di quanto potesse promettere. Un passo indietro per il comico, che speriamo possa tornare in sala con qualcosa di più brillante.

Kong: Skull Island I protagonisti in allerta (film in uscita dal 9 marzo)

Kong: Skull Island” di Jordan Vogt-Roberts

Secondo capitolo del cosiddetto “MonsterVerse“, progetto cinematografico che dovrebbe portare all’incontro-scontro i due più famosi “mostroni” della storia del cinema, Godzilla e King Kong, “Kong: Skull Island” è un blockbuster visivamente affascinante ma privo di una qualsivoglia drammaturgia nella costruzione della storia e dei personaggi. Affrettato nello svolgimento e  affollato di figure stereotipate, il film più di una volta rasenta il ridicolo involontario, anche grazie a una scrittura dei dialoghi veramente povera. Gli effetti speciali sono straordinari, non c’è che dire, e le scene di combattimento di King Kong riempiono gli occhi, ma a parte questo non c’è molto.

Addio fottuti musi verdi” di Francesco Ebbasta

Dispiace dirlo, ma purtroppo il primo film per il cinema dei The Jackal, gruppo di videomaker napoletani che negli ultimi 5 anni ha spopolato sul web, non funziona. Dopo uno spunto iniziale veramente interessante (cosa succederebbe se, nell’Italia del precariato, per trovare un lavoro si dovesse finire a cercarlo nello spazio?), il film, arrivato al suo momento focale, inizia ad annoiare, a ripetersi, a ripiegarsi su se stesso, perdendo di vista ciò che di interessante stava raccontando per adagiarsi sulla battuta facile e finendo per diventare confuso e banale.

Non si fraintenda: rimane un esperimento interessante, soprattutto se si pensa che è l’esordio al cinema per questo talentuoso gruppo di comici, ma probabilmente se il film avesse puntato a qualcosa di più concreto piuttosto che perdersi nelle sue ambizioni, forse il risultato sarebbe stato raggiunto con più efficacia. Comunque una cosa è da dire: il cameo di Gigi D’Alessio è qualcosa che non vi scorderete facilmente.

Natale da chef” di Neri Parenti

Parlare ancora nel 2017 di un cinepanettone, e descriverlo come uno dei prodotti peggiori dell’anno, è un operazione che può risultare superflua. Ma ricordare al mondo che questi film sono il discount della comicità, e che per quanto datata risulta l’operazione, ormai anche un bel video comico su Youtube (si parlava dei The Jackal prima, e con loro ora ci scusiamo per averli associati a questo film) è tecnicamente realizzato meglio di un film come “Natale da chef”, è un dovere che va rispettato ogni anno. L’unica cosa che ci sentiamo di salvare? Dario Bandiera.

 

Nicolò Piccioni

Articoli correlati

Condividi