Eco Del Cinema

Pedro Almodóvar

Biografia

Uno dei più importanti cineasti spagnoli, ha raggiunto la fama internazionale portando sullo schermo storie di vita in tutte le sfumature possibili e immaginabili, con quel tono di provocazione, con sfumature tragiche e comiche, che rappresentano il segno distintivo del regista Pedro Almodóvar.

Pedro Almodóvar: il regista degli amori stravaganti

(Calzada de Calatrava, 25 Settembre 1949)

Pedro Almodóvar ShootPedro Almodóvar nasce nella Mancha, a Calzada de Calatrava, il 25 settembre 1949. Cresciuto nella più completa povertà, a nove anni emigra in Estremadura, dove studia presso i Salesiani.

A sedici anni si trasferisce a Madrid, per lavorare nella compagnia telefonica locale e tentare la via del successo come cantautore: i suoi testi illustrano la generazione della Spagna post-franchista e con il gruppo punk rock di cui fa parte, gli Almodovar & McNanara, diventa in breve tempo una vera e propria star.

Nel frattempo, si dedica al cinema come passatempo, realizzando undici piccoli cortometraggi dal contenuto scandaloso, riservati a proiezioni private.

Pedro Almodóvar “Matador” del cinema

Negli anni ’80 arriva l’onda del cinema, e lo travolge. Il primo successo apre la decade ed è “Pepi, Luci, Bom e le altre ragazze del mucchio” (girato in 16mm e poi passato a 35).

Il regista parla da subito di problemi come la verginità anacronistica, l’omosessualità e il sesso estremo. Il degno seguito della storia sono: “Labirinto di passioni” (1982) e “L’indiscreto fascino del peccato” (1983).

Seguono poi tre film molto diversi tra loro, che tendono comunque alla denuncia sociale ancora più profonda: “Che ho fatto io per meritare questo?” (1984), basato sulle frustrazioni del rapporto di coppia inteso in senso classico; “Matador” (1986), sugli assassini legati all’eros, e “La legge del desiderio” (1987), che narra di come anche gli amori omosessuali richiedano spesso un grande sacrificio.

Viene consacrato all’olimpo del David di Donatello per “Donne sull’orlo di una crisi di nervi” (1988), commedia postmoderna piena di momenti eccentrici, e diviene sfrenato con “Legami!” (1990), storia di uno psicopatico che rapisce una porno star di cui è innamorato.

Pedro Almodóvar: un regista stimato internazionalmente

pedro almodovarDopo il David, è la volta del Cesar, assolutamente meritato con l’acclamato “Tacchi a spillo” (1991), un poliziesco che affronta il rapporto tra madri e figli. La donna che vive la sua parabola da amore a spazzatura riaffiora in “Kika” (1993), “Il fiore del mio segreto” (1995) e “Carne tremula” (1997), ma Almodóvar non ha chiuso del tutto il suo rapporto con il tema delle madri e dei figli e lo dimostra portando su pellicola “Tutto su mia madre”, nel 1999, che vince il Grand Prix della Giuria al Festival di Cannes e ottiene l’Oscar come Miglior Film Straniero.

Il frequentare così tanto i podi dei più importanti premi non lo distacca dall’impegno sociale e  autoriale, tanto che nel 2002, dopo aver dato vita a “Parla con lei”, protesta contro l’Academia de las Artes y las Ciencias Cinematográficas, che non aveva appoggiato la nomination all’Oscar e nel 2004 la abbandona, per diventare uno degli autori cinematografici più attivi del gruppo del No alla guerra.

Pedro Almodóvar: “La mala educación”

È forse per questo che “La mala educación” (2004), rievoca in maniera assolutamente biografica i tempi della Spagna di Franco.

Nel 2006 il maestro Almodóvar dirige una splendida Penelope Cruz in “Volver”, film agrodolce e pluripremiato al Festival di Cannes, e di nuovo incentrato sulle donne. Il 2009 lo vede impegnato con “Gli abbracci spezzati”, dove dirige ancora una volta la Cruz come protagonista, mentre con “La pelle che abito” del 2011, torna a collaborare con  Antonio Banderas.

Nel 2013 si dedica a “Gli amanti passeggeri”, dove a partire da una situazione paradossale si sviluppa una trama corale che mette in scena personaggi variopinti e tipici della filmografia del regista. Torna nel 2016 con “Julieta” con cui ottiene un candidatura per la Palma D’oro al Festival di Cannes.

Claudia Resta

Filmografia

Pedro Almodóvar Filmografia – Cinema

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  • Folle… folle… folle Tim! (Cortometraggio) (1978)
  • Salomé (Cortometraggio) (1978)
  • Pepi, Luci, Bom e le altre ragazze del mucchio (1980)
  • Labirinto di passioni (1982)
  • L’indiscreto fascino del peccato (1983)
  • Che ho fatto io per meritare questo? (1984)
  • Matador (1986)
  • La legge del desiderio (1987)
  • Donne sull’orlo di una crisi di nervi (1988)
  • Légami! (1990)
  • Tacchi a spillo (1991)
  • Kika – Un corpo in prestito (1993)
  • Il fiore del mio segreto (1995)
  • Carne tremula (1997)
  • Tutto su mia madre (1999)
  • Parla con lei (2002)
  • La mala educación (2004)
  • Volver (2006)
  • Gli abbracci spezzati (2009)
  • La pelle che abito (2011)
  • Gli amanti passeggeri (2013)
  • Julieta (2016)

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