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Paul Verhoeven

Biografia

Violenza e sessualità sono delle costanti ricorrenti nelle pellicole del regista olandese Paul Verhoeven. Probabilmente l’unico di provenienza basca ad essere riuscito ad imporsi nel panorama statunitense ed internazionale, le sue pellicole sono passate alla storia come lavori di grande successo al botteghino, spesso ‘nude e crude’, che hanno saputo coinvolgere lo spettatore e regalare a Verhoeven il successo mondiale.

Paul Verhoeven, un regista ‘istintivo’

(Amsterdam, 18 luglio 1938)

Paul Verhoeven tazzaProvocatore e dissacrante, il regista Paul Verhoeven, nato ad Amsterdam il 18 luglio del 1938, si appassiona al cinema nel periodo dell’università quando inizia a girare i primi cortometraggi. Laureatosi in matematica e fisica nel 1964, si arruola nella marina olandese, per cui gira una serie di documentari. Successivamente si dedica alla televisione con “Floris” (1969), che in 12 puntate racconta la storia di un cavaliere medievale con il volto di Rutger Hauer, suo attore feticcio.

Esordisce sul grande schermo con “Gli strani amori di quelle signore” (1971), cui seguono: “Fiori di carne” (1973) con Rutger Hauer, candidato all’Oscar come Miglior Film Straniero e scelto nel 2000 come Miglior Film olandese del secolo; “Kitty Tippel… Quelle notti passate sulla strada” (1975), “Soldato d’Orange” (1977), “Spetters (Spruzzi)” (1980), ancora con Rutger Hauer, e “Il quarto uomo” (1983), thriller carico di elementi erotici, vincitore del premio della critica internazionale al Toronto Film Festival.

Il trasferimento negli Stati Uniti ed i primi Oscar con ”Robocop” e ”Atto di forza”, quello di Verhoeven per il cinema è un ”Basic Instinct”

Erotismo, sesso e violenza sono i temi a lui cari già nelle prime pellicole. Ottenuto il successo a livello internazionale, Paul Verhoeven si trasferisce negli Stati Uniti dove dirige “L’amore e il sangue” (1985) sempre con Rutger Hauer e Jennifer Jason Leigh. Nel 1987 è la volta di “Robocop”, vincitore dell’Oscar per i Miglior Effetti Speciali Sonori, seguito da “Atto di forza” (1990) con Sharon Stone e Arnold Schwarzenegger, vincitore dell’Oscar per i Miglior Effetti Speciali Visivi.

E proprio con Sharon Stone otterrà un grande successo dirigendola in “Basic Instinct” (1992), in cui la bella e aggressiva attrice passa alla storia per la famosa scena dell’interrogatorio in cui accavalla le gambe, mostrando la sua nudità e suscitando innumerevoli polemiche anche per una rappresentazione dell’omosessualità alquanto discutibile. Cerca di scandalizzare nuovamente con il pessimo “Showgirls” (1995), che gli fa invece ottenere il Razzie Award come Peggior Regista, per poi cambiare registro con il fantascientifico “Starship Troopers – La fanteria dello spazio” (1997).

Gli anni 2000 tra invisibilità e importanti prove

Inizia bene il nuovo millennio con Kevin Bacon il suo “L’uomo senza ombra” (2000) anche se poi, dopo il rifiuto della regia di “Fast and Furious” e dei suoi sequel, la sua carriera attesta una battuta d’arresto fino al 2006, anno di “Black Book” (2006) incentrato sulla resistenza olandese al nazismo e presentato al Festival di Venezia. Nel 2012 è impegnato sul set di “Steekspel”. Nel 2016 regala a Isabelle Huppert l’interpretazione che le consegnerà una nomination agli Oscar, con il dramma psicologico “Elle“.

Salvatore Buellis

Filmografia

Paul Verhoeven Filmografia – Regista – Cinema

 

Paul Verhoeven Basic Instinct scena film

La celebre scena delle ‘gambe accavallate’ in “Basic Instinct” (1992) di Paul Verhoeven con Sharon Stone e Michael Douglas.

  • Een hagedis teveel (Cortometraggio) (1960)
  • Niets bijzonders (Cortometraggio) (1961)
  • De lifters (Cortometraggio) (1962)
  • Feest! (Cortometraggio) (1963)
  • Het korps Mariniers (Documentario, Cortometraggio) (1965)
  • De worstelaar (Cortometraggio) (1970)
  • Gli strani amori di quelle signore (1971)
  • Fiore di carne (1973)
  • Kitty Tippel… quelle notti passate sulla strada (1975)
  • Spetters (1980)
  • Il quarto uomo (1983)
  • L’amore e il sangue (1985)
  • RoboCop – Il futuro della legge (1987)
  • Atto di forza (1990)
  • Basic Instinct (1992)
  • Showgirls (1995)
  • Starship Troopers – Fanteria dello spazio (1997)
  • L’uomo senza ombra (2000)
  • Black Book (2006)
  • Steekspel (2012)
  • Elle (2016)

Paul Verhoeven Filmografia – Regista – Televisione

  • Portret van Anton Adriaan Mussert (Documentario TV) (1968)
  • Floris (Serie TV, 12 episodi) (1969)
  • Soldato d’Orange (Miniserie TV) (1977)
  • Voorbij, voorbij (Film TV) (1979)
  • I viaggiatori delle tenebre (Serie TV, 1 episodio) (1986)

Paul Verhoeven Filmografia – Sceneggiatore

  • De worstelaar, regia di Paul Verhoeven (Cortometraggio) (1970)
  • Soldato d’Orange, regia di Paul Verhoeven (1977)
  • L’amore e il sangue, regia di Paul Verhoeven (1985)
  • Black Book, regia di Paul Verhoeven (2006)
  • Steekspel, regia di Paul Verhoeven (2012)
  • Lotgenoten, regia di Stephan Brenninkmeijer (2013)

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