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Oscar 2017: Il trionfo di “La La Land”e la nomina di “Fuocoammare”

La Cerimonia degli Oscar 2017 si prospetta entusiasmante con una conquista di candidature da parte di “La La Land” e  la nomination italiana di “Fuocoammare”.

Oscar 2017: “La La Land”, il primo musical con 14 nomination

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Il 26 febbraio sarà la notte degli Oscar, intanto ieri sono state annunciate i film in lizza per la statuetta d’oro. A trionfare con ben 14 nomination è stato il musical di Damien Chazelle “La La Land”, in uscita nelle sale italiane proprio giovedì 26 gennaio. Si aggiudica, infatti, tra le varie candidature anche le ambite Miglior film e Migliori attori protagonista e addirittura due brani per la colonna sonora.

Prima della pellicola con protagonisti Emma Stone e Ryan Gosling solo altri due film si erano presentati aglii Oscar con quattordici nomine: “Titanic” di James Cameron nel 1998, che ne vinse dodici, ed “Eva contro Eva” di Jospeh L. Makiewicz  nel 1951, che se ne aggiudicò invece sei.

“La La Land” narra la storia d’amore tra un’aspirante attrice, in cerca di un’audizione fortunata, e un appassionato musicista jazz, che sogna il successo suonando intanto in squallidi pianobar. Il colpo di fulmine, subirà duri colpi con l’ondata di successo di entrambi, che dovranno affrontare decisioni che potrebbero incrinare la loro lovestory.

Il film è un chiaro omaggio ai musical della vecchia Hollywood, come “Cantando sotto la pioggia”, “Un americano a Parigi” e “New York New York” e finora l’unico musical ad ottenere così tante nomine e un gran numero di possibilità di aggiudicarsi più di un Oscar.

Oscar 2017: l’Italia rappresentata da “Fuocoammare”, il documentario sulla realtà mondiale

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L’Italia si aggiudica la nomination con il documentario di “Fuocoammare” di Gianfranco Rosi, che ha commentato in collegamento da Tokyo:”Alla notizia della candidatura ho avuto un brivido, questo è stato un anno meraviglioso. Aver portato Lampedusa ad Hollywood è una cosa bellissima” – aggiungendo – “non ci credevo più per tutte le varie previsioni sapevo sarebbe stata una battaglia fino all’ultimo, nulla era scontato”. il regista ha dedicato il documentario a Lampedusa

“Fuocoammare” si è stato premiato il 20 febbraio 2016 con l’Orso d’oro a Berlino e con altri vari riconoscimenti, dei quali gli ultimi sono stati uno come Miglior documentario al 37th Critics Circle Film Award, e l’Efa, l’Oscar europeo a dicembre all’interno della stessa categoria. Gianfranco Rosi, già Leone d’oro a Venezia con il film “Sacro GRA”, ha cercato di raccontare con le sue riprese il punto di vista dei migranti a Lampedusa e quello degli abitanti dell’isola.

L’isola è ormai concepita da anni come il confine simbolico d’Europa e raccoglie i vari destini di chi si mette in mare per raggiungere una speranza, che ha la forma delle prime luci sulla costa di Lampedusa. Protagonisti sono quindi loro e gli isolani che li hanno accolti, ma nel film compare anche il dottor Pietro Bartolo, il ‘medico dei salvataggi’, che da oltre vent’anni offre assistenza ai migranti che giungono sull’isola siciliana, e Samuele, un ragazzino di dodici anni.

Oscar 2017: le congratulazioni per “Fuocoammare” e i film con più candidature

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricevuto all’indomani della candidatura il regista, il medico e Samuele per congratularsi. A complimentarsi è anche l’attrice Meryl Streep, che aveva premiato “Fuocoammare” al Festival di Berlino, dicendo di sentirsi orgogliosa per avergli conferito l’Orso d’oro e definendolo “qualcosa di unico” per il suo tema così odierno e importante. La Streep ha commentato il lavoro del regista, dicendo: “Rosi è riuscito tramite i suoi protagonisti, un medico e un ragazzo di questa piccola isola, a mostrare l’orrore, indicando al pubblico una via per poterci entrare e anche uscirne. Credo che se i membri dell’Academy vedranno “Fuocoammare”, il documentario avrà ottime probabilità”.

Meryl Streep raggiunge anche lei un record con la sua ventesima candidatura per l’interpretazione in “Florence” di Stephen Frears. Vanno alla grande anche i film “Arrival” di Denis Villeneuve, e “Moonlight” di Barry Jenkins, entrambi con otto candidature. La battaglia di “Hacksaw Ridge”,”Lion”e”Manchester by the sea”ne totalizzano invece sei nomination ognuna, mentre “Barriere” e “Hell or high water” ben quattro.

Erika Micheli

25/01/2017

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