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Ortone e il mondo dei Chi – Recensione

L’elefante Ortone e i mondi paralleli in un film tenero per famiglie

(Horton Hears a Who!) Regia: Jimmy Hayward, Steve Martino – Cast: Jim Carrey, Steve Carell, Carol Burnett, Will Arnett, Seth Rogen, Dan Fogler, Isla Fisher, Jonah Hill, Amy Poehler, Jaime Pressly, Charles Osgood, Josh Flitter, Niecy Nash, Jesse McCartney, Shelby Adamowsky, Christian De Sica, Paolo Conticini, Veronica Pivetti, Ambrogio Colombo, Paolo Marchese, Giuppy Izzo, Rossella Ruini, Rita Baldini, Luigi Ferraro, Alessio Nissolino, Claudia Mazza, Flavio Aquilone – Genere: Animazione, colore, 88 minuti – Produzione: USA, 2008 – Distribuzione: 20th Century Fox – Data di uscita: 18 aprile 2008.

ortone-e-il-mondo-dei-chiOrtone è un elefante con un codice morale semplice e determinato: “un elefante è fedele al 100%”. L’indistruttibilità della fede nella giustezza delle sue azioni lo porta a vivere un’incredibile avventura e a conoscere un fantastico mondo, impercettibile, invisibile, ma reale. Anche in questa realtà parallela vive un essere (il sindachi) che, nonostante il rischio di apparire a tutti come un pazzo squinternato, perseguirà fino in fondo il suo obiettivo e, assieme ad Ortone, salverà il mondo… il suo mondo.

Frutto della fantasia di Theodor Seuss Geisel e della più avanzata forma di animazione CGI, “Ortone e il mondo dei Chi” è un cartoon piacevolissimo da vedere, per grandi e per bambini, dove si esprime una sfrenata fantasia nell’immaginazione di un’incredibile città, di simpatici animali della foresta e nella concezione di una favola in cui mondi paralleli entrano in contatto, non senza conseguenze (il pezzo del ponte è la relazione tra le due realtà). La simbiosi tra i protagonisti (Ortone e il Sindachi) e la fantasia nella fantasia (le situazioni immaginarie del nostro eroe) arricchiscono questo film di una delicata creatività e ne fanno veicolo di una concezione etica che si dirama dal micro al macro cosmo: la dignità di una persona non ha misura, “una persona è sempre una persona, non importa quanto sia piccola”.

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