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One Day – Recensione

Un film romantico, dolce, scanzonato, che si prende la briga di bastonare lo spettatore con un colpo di scena finale

Regia: Lone Scherfig – Cast: Anne Hathaway, Jim Sturgess, Patricia Clarkson, Romola Garai, Sarah Jane O’Neill, Georgia King, Jodie Whittaker, Rafe Spall, Amanda Fairbank-Hynes – Genere: Commedia rosa, colore, 107 minuti – Produzione: USA, 2011 – Distribuzione: Bim – Data di uscita: 11 novembre 2011.

onedayBasato sull’omonimo romanzo di David Nicholls, che qui firma anche la sceneggiatura, “One Day” racconta la storia di due amici che si riuniscono ogni anno, per quasi vent’anni, il quindici di luglio, ovvero il giorno di St. Swithin, famoso per una filastrocca in cui si predicono le piogge. Emma e Dexter si incontrano nella notte della loro laurea, il quindici luglio del 1988, o sarebbe meglio dire all’alba, e subito fra i due si instaura un’empatia particolare. Lei è un’ambiziosa lavoratrice con sani principi, lui è un ricco ragazzo snob che vive la vita a secondo delle sue esigenze non curandosi di chi ha intorno, madre malata compresa. Ma il quindici di luglio per vent’anni, ci viene raccontata la loro vita e il loro rapporto attraverso le vicissitudini del quotidiano e il passare del tempo.

E proprio il tempo è uno dei protagonisti di “One Day”, pellicola diretta dal regista di “An Education”, Lone Scherfig. Attraverso di esso infatti, Em e Dex si affannano nella ricerca di qualcosa che in realtà è sempre stato davanti i loro occhi, l’amore, il sacrificio, la lealtà verso se stessi, sono tutti sentimenti che i due affronteranno grazie alla complicità del tempo. Amico e nemico di questa storia. Durante il loro viaggio i due giocano a sfiorarsi e toccarsi, complice la paura di un sentimento importante e quella di fare i conti con se stessi. Capirsi, scoprirsi, evolvere e maturare, Dexter sembra non essere mai pronto per riuscire ad amare Emma, finché anche lui non capirà che non può farne a meno.

I protagonisti di questa commedia romantica personificano i due opposti dei loro personaggi con eleganza e disinvoltura, Jim Strugess nell’atteggiamento di un ricco snob viziato e la bella Anne Hathaway nella ragazza della porta accanto, la coppia funziona su grande schermo a livello di affiatamento e i ruoli sembrano scritti apposta per loro. Riescono nell’impresa di non cadere nello smielato, e a mantenere la storia credibile nonostante il passare del tempo. Il regista Scherfig e lo sceneggiatore/scrittore Nicholls hanno avuto la capacità di realizzare una pellicola mai scontata, sapientemente arricchita da colpi di scena.

Non potrete fare a meno di tifare per i due protagonisti e ritrovarvi a sperare che arrivi presto il quindici di luglio.

Sonia Serafini

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