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Now You See Me – I maghi del crimine – Recensione

Azione e giochi di prestigio sono la ricetta di Letterier per un film d’Intrattenimento allo stato puro

(Now You See Me) Regia: Louis Leterrier – Cast: Morgan Freeman, Mark Ruffalo, Jesse Eisenberg, Isla Fisher, Woody Harrelson, Dave Franco – Genere: Thriller, colore, 115 minuti – Produzione: USA, 2013 – Distribuzione: Universal Pictures – Data di uscita: 11 luglio 2013.

nowyouseemeReclutati da un personaggio misterioso, quattro maghi di talento stupiscono il pubblico con spettacolari furti. L’Fbi e l’Interpol tentano affannosamente di incastrare gli illusionisti ma non riescono a far altro che partecipare come comprimari alla magica messa in scena.

Neanche il tempo di mettersi seduti in sala per ascoltare la famigerata frase “a me gli occhi” e Luois Leterrier rapisce immediatamente l’attenzione dello spettatore grazie ad una giostra di giochi di prestigio, azione e adrenalina.

Durante uno spettacolo di magia non c’è tempo da perdere, tutto deve essere eseguito alla perfezione affinché lo sguardo del pubblico non venga distratto e si rivolga là, dove il mago non vorrebbe. “Now You See Me – I maghi del crimine” tenta proprio questa impresa: ci attira con un inizio pirotecnico nel quale facciamo la conoscenza delle straordinarie abilità dei quattro protagonisti e cerca, puntando su un ritmo serrato, di non mollare mai la presa sullo spettatore.

Non c’è dubbio che la vicenda sia al quanto improbabile, come alcuni numeri eseguiti dai quattro cavalieri, ma in fondo siamo in uno spettacolo di magia dove l’impossibile è l’ingrediente essenziale e il regista furbescamente non dà tempo allo spettatore di riflettere su un enigma che già si ritrova invischiato in un altro.

“Now You See Me – I maghi del crimine” è intrattenimento allo stato puro. Un ottimo bluckbuster movie impreziosito da un cast eccellente e sfruttato a dovere malgrado il genere di appartenenza del film. Estremamente piacevoli gli scambi di battute tra Morgan Freeman (nei panni di un ex mago) e Micheal Caine. Ottimo Jesse Einseberg come leader dei quattro supermaghi anche se l’eloquio del suo personaggio (il bravissimo illusionista Micheal Atlas) ricorda troppo il Mark Zuckerberg di “The Social Network”. Mentre il pubblico non potrà che rimanere colpito dal mentalista spaccone interpretato da Woody Harrelson.

Tra un colpo di scena e l’altro il film si avvia verso l’epilogo che si mostra allo spettatore come un inaspettato coniglio che appare improvvisamente da un cilindro.

Riccardo Muzi

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