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Michael Moore: pronto un documentario su Donald Trump

Il regista Premio Oscar Michael Moore, irriverente e attivista, annuncia l’uscita di un documentario davvero ‘esplosivo’ dedicato alla figura del Presidente Donald Trump.

Michael Moore: “Fahrenheit 11/9” dedicato a Trump

Michael Moore e Donald Trump

S’intitolerà “Fahrenheit 9/11” il nuovo documentario che il regista Michael Moore – vincitore dell’Oscar al Miglior documentario con “Bowling a Columbine” (2003) – ha dedicato al novello Presidente Trump, sulla stessa linea del precedente “Fahrenheit 9/11” con cui ha vinto la Palma d’oro al Festival di Cannes nel 2004, destinato, invece, alla presidenza di George H. W. Bush. Il titolo, con mese e anno invertiti rispetto al lavoro passato, fa riferimento al giorno dopo l’Election Day americano dello scorso otto novembre e ai terribili fatti legati all’undici settembre, dell’attentato alle Torri Gemelle.

La Weinstein Company (Twc) – che se ne è accaparrata i diritti mondiali – ne ha dato l’annuncio durante la settantesima edizione del festival del cinema di Cannes. Michael Moore, che da sempre impronta le sue opere sulle contraddizioni e i problemi del sistema politico, economico e sociale degli Stati Uniti, ci aveva lavorato in gran segreto e ha previsto per la pellicola una distribuzione davvero grandiosa.

Michael Morre: un documentario che preannuncia la fine di Trump

Fino ad ora è riuscito a scamparla, il Presidente dal parrucchino più famoso del mondo, ma non avrà ancora vita lunga, secondo il regista, che profetizza la fine del mandato subito dopo l’uscita del suo lavoro.

Moore aveva infatti previsto la vittoria del miliardario e all’indomani delle elezioni per il quarantacinquesimo Presidente degli Stati Uniti, aveva spregiudicatamente dichiarato che Trump non sarebbe arrivato neppure al primo mandato: si sarebbe o dignitosamente dimesso oppure sarebbe scattato per lui l’impeachment, ovvero la messa in stato d’accusa.

Considerando le ultime rivelazioni della stampa, secondo cui il Presidente attualmente in carica, avrebbe ‘intralciato la giustizia’ chiedendo a James Comey, ex direttore dell’FBI – dopo i fatti, licenziato in tronco lo scorso 9 maggio – di mettere da parte l’indagine sul suo ex consigliere per la sicurezza nazionale Michael Flynn – in seguito costretto alle dimissioni – pare proprio che Michael Moore si sia avvicinato a quella che potrebbe rivelarsi una vera e propria profezia.

Ilaria Romito

17/05/2017

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