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Mary e il fiore della strega (2017)

Recensione

Mary e il fiore della strega – Recensione: il magico mondo dei film d’animazione giapponese

Mary e il fiore della strega 2018

“Mary è il fiore della strega” è il primo film diretto da Hiromasa Yonebayashi dopo la chiusura del reparto produzione dello Studio Ghibli. Il film narra la storia di una giovane fanciulla dai capelli rosso fuoco che viene catapultata, contro la sua volontà, in un mondo parallelo governato dalla magia. In realtà lei non è una vera strega ma si ritrova in possesso di poteri magici in seguito alla scoperta di un particolare fiore luminoso raccolto nel bosco.

Mary con il suo compagno di viaggio, il gattino nero Tib, varca le porte di un mondo magico con una scuola di magia prestigiosa, il College di Endor, con a capo due insegnanti perfidi: Madame Mumblecook e il Dottor Dee che cercano disperatamente di realizzare il loro esperimento di mutazione. Dopo molteplici peripezie e ostacoli che Mary si trova ad affrontare, scopriamo che la sua tanto amata prozia in passato era una strega di Endor. La sua è in un certo qual modo il proseguimento di una missione cominciata molto tempo prima.

Mary e il fiore della strega: la forte presenza dei colori

Il primo prodotto dello Studio Ponoc, formatosi con alcuni professionisti dello Studio Ghibli, vede un ampio utilizzo dei colori. Le immagini, infatti, sono costantemente pervase da forti variazioni cromatiche: rosso, rosa, giallo, celeste e verde sono solamente alcuni dei colori che vestono i personaggi.

In particolare la protagonista veste sempre abiti rosa e rossi. Mary cambia spesso indumenti ma dal suo maglione fatto a mano rosa scuro si passa alla sua felpa rosa e al suo cappotto rosso. L’ispirazione deriva dalla famosa colorista della Ghibli Michiyo Yasudo, scomparsa recentemente.

Mary e il fiore della strega: il ribaltamento del filone di magia

Mary e il fiore della strega recensione

A differenza di molti film di magia, come ad esempio la saga si successo scritta dalla J. K. Rowling, “Mary e il fiore della strega” ribalta la classica concezione della streghetta. Mary, una volta scoperti i suoi poteri non intende tenerseli. La ragazza dai capelli rossi, inizialmente spaventata e al contempo eccitata, una volta portata a termine la sua missione, rinuncia ai suoi poteri.

Questo gesto viene messo particolarmente in risalto dal getto del fiore magico che le conferiva queste capacità ultraterrene.

Matteo Farinaccia

Trama

  • Titolo originale: Meari to majo no hana
  • Regia: Hiromasa Yonebayashi
  • Cast:Hana Sugisaki, Ryunosuke Kamiki, Yūki Amami, Fumiyo Kohinata, Hikari Mitsushima, Jiro Sato, Kenichi Endō, Eriko Watanabe, Shinobu Otake
  • Genere: Animazione, colore
  • Durata: 103 minuti
  • Produzione: Giappone, 2017
  • Distribuzione: Lucky Red
  • Data di uscita: 14 giugno 2018

mary-e-il-fiore-della-strega-locMary è una bambina di dieci anni che trascorre le sue giornate in tutta tranquillità nella casa di campagna di una sua vecchia zia sorda. La sua serenità viene sconvolta una notte quando trova per caso un gattino nero, uno strano fiore e una scopa con la quale riesce a volare. Da qui la ragazzina viene proiettata in un’avventura magica dove si troverà a lottare tutta la notte contro una strega malvagia. La mattina successiva però al risveglio Mary non ricorderà nulla di ciò che ha vissuto.

Mary e il fiore della strega: un sogno non troppo tranquillo

Il film d’animazione “Mary e il fiore della strega” è la trasposizione del romanzo per ragazzi The Little Broomstick scritto dall’autrice britannica Mary Stewart, pubblicato in Italia con il titolo “La piccola scopa”.

“Mary e il fiore della strega” è il primo film prodotto dalla Studio Ponoc, dove sono convogliati molti animatori del più grande e conosciuto studio di produzione d’animazione giapponese lo Studio Ghibli.

Il film è stato scritto e diretto da Hiromasa Yonebayashi, regista conosciuto per aver diretto un capolavoro come “Quando c’era Marnie” del 2014 e per aver lavorato come animatore nei film del grande Hayao Miyazaki, come “Il castello errante di Howl”, “Ponyo sulla scogliera” e “La città incantata”.

La colonna sonora è stata affidata a Takatsugu Muramatsu che già aveva collaborato con il regista nel film “Quando c’era Marnie”.

“Mary e il fiore della strega” è uscito in Giappone nel mese di luglio del 2017, distribuito in 458 sale, incassando 428 milioni di Yen alla sua prima settimana di programmazione nelle sale, superando il film “Quando c’era Marnie” che aveva incassato 378 milioni di Yen. Già quattro mesi prima la casa di distribuzione Lucky Red aveva annunciato l’acquisizione dei diritti per la distribuzione italiana.

Trailer

Clip

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