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Margherita Buy

Biografia

Attrice italiana vincitrice di sette David di Donatello, sette Nastri d’Argento, cinque Globi d’oro e tredici Ciak d’oro, la carriera di Margherita Buy è ricca di lavori interessanti al cinema come in Tv, con le sue mille interpretazioni sempre caratterizzate da versatilità e grande capacità di rinnovamento.

Margherita Buy, fata ignorante in “viaggio sola” nel cinema italiano

(Roma, 15 gennaio, 1962)

Margherita Buy biografiaLa sua eleganza traspare dallo sguardo, dai lineamenti raffinati e dal suo carattere discreto. Da ragazza studia teatro a Roma, sua città d’origine, all’Accademia Nazionale di Arte Drammatica Silvio D’Amico, dove conosce il futuro marito Sergio Rubini. L’inizio della sua carriera coincide con la gavetta teatrale che la porta a maturare una formazione professionale molto curata.

Dal teatro passerà con molta naturalezza al cinema, dal piccolo schermo ai film importanti che celebrano la sua oramai decretata bravura. Per cominciare citiamo alcuni dei suoi primi lavori, tutti con la regia di Daniele Lucchetti: “Domani accadrà” (1988), “La settimana della sfinge” (1990) e “Arriva la bufera” (1992). Del 1990 è “La stazione”, diretto dallo stesso marito Rubini, che riscrive per il cinema l’omonimo teatrale di Marino, in cui la Buy è Flavia, una giovane donna che fugge da un amore violento. Per questo ruolo vince il David di Donatello come Migliore Attrice Protagonista ed anche il Nastro d’Argento.

Il talento della Buy al servizio dei grandi registi

Sempre negli anni ’90 lavora per Giuseppe Piccioni che s’innamora artisticamente di lei e la sceglie come protagonista di molti suoi film. Per esempio: “Chiedi la luna” (1991), “Condannato a nozze” (1993), “Cuori al verde” (1996) con Giulio Scarpati e Gene Gnocchi e “Fuori dal mondo” (1999), nel ruolo di Suor Caterina, interpretazione che le farà aggiudicare un altro David come Migliore Attrice Protagonista.

Del 1992 è la commedia di Carlo Verdone “Maledetto il giorno che t’ho incontrato” in cui interpreta Camilla, un’attrice piena di tic ed ansie che disegna un carattere perfettamente aderente allo stile della Buy. Quello stile che incarna personaggi un po’ ambigui, apparentemente insipidi, insicuri, precisamente donne in crisi, fragili, confuse e alla sbandata ricerca di un punto fermo, di un chiarimento risolutivo.

Ed anche grandi registi del calibro di Mario Monicelli scommettono con entusiasmo sul suo talento. Per Monicelli lavora infatti nel 1995 nel grottesco “Facciamo paradiso”. Nel ’93 divorzia da Rubini mantenendo però uno scambio artistico notevole. Infatti è diretta da lui l’anno dopo in “Prestazione straordinaria”, nel 2000 in “Tutto l’amore che c’è” e nel 2004 ne “L’amore ritorna”.

‘Fata ignorante’ per Ferzan Ozpetek

Nel 2001 la vediamo ne “Le fate ignoranti” di Ferzan Ozpetek, film indimenticabile in cui è la vedova Antonia, che scopre dopo la morte del marito di essere stata tradita con un altro uomo, l’omosessuale Michele, interpretato da Stefano Accorsi. Non a caso i due protagonisti verranno premiati entrambi con il Nastro d’Argento.

Anche Cristina Comencini sceglie la Buy per alcuni suoi lavori. Ricordiamo il sentimentale “Và dove ti porta il cuore” (1996), dall’omonimo best-seller di Susanna Tamaro, dove è la giovane Olga, e “Il più bel giorno della mia vita” (2002) insieme a Luigi Lo Cascio e Virna Lisi, che le aggiudica l’ennesimo Nastro d’Argento come Migliore Attrice non Protagonista.

Sempre nel 2002 viene diretta da Carlo Verdone nella commedia “Ma che colpa abbiamo noi” in cui otto persone, uomini e donne, s’incontrano durante una terapia psicoanalitica di gruppo scoprendo problematiche e complessi comuni un po’ a tutti.

Del 2003 è “Caterina va in città”, di Paolo Virzì, in cui la Buy è Agata, la madre dell’adolescente Caterina, per cui riceve nuovamente il Nastro d’Argento e un David come Miglior Attrice non Protagonista.

Successivamente sarà la signora Maigret nella serie televisiva di Renato De Maria “Maigret” (2004), dai romanzi di Simenon.

Il ‘Manuale d’amore’ di Margherita Buy

Nel 2005, in “Manuale d’amore” di Veronesi, è la compagna dell’ex marito Sergio Rubini e ne “I giorni dell’abbandono”, di Roberto Faenza, tratto dall’omonimo romanzo della Ferrante, si cala nel dramma di Olga, la moglie tradita dal marito per una donna molto più giovane.

Nanni Moretti la vuole nel cast de “Il caimano” (2006), presentato anche al Festival di Cannes, nei panni della moglie di un produttore di B-movie. Tra una carriera ed un matrimonio in crisi si stempera la storia di un “film nel film”, quella del caimano, cioè di Silvio Berlusconi e la sua ascesa politica. Sempre nel 2006 è interprete di “Saturno contro“, ancora una volta per Ozpetek, che a quanto pare ama il suo volto e il suo stile, accostati nuovamente a quello di Stefano Accorsi, questa volta nei panni del marito Antonio. Per Alessandro D’Alatri è nel cast di “Commedia sexy” (2006) con Sergio Rubini e per Tornatore in quello de “La sconosciuta” (2006). Il suo fascino sfuggente e delicato, la sua carriera costruita con serietà, ilsuo talento celato dietro un’immagine quasi scialba, l’hanno resa una figura centrale del cinema italiano contemporaneo.

Nel 2007 la troviamo protagonista di “Giorni e nuvole” di Silvio Soldini, mentre nel 2008 di “Due partite” di Enzo Monteleone. Nel 2009 è una delle protagonista del film “L’uomo nero” di Sergio Rubini e viene nuovamente diretta da Francesca Comencini in “Lo spazio bianco”.

Tante commedie e lavori impegnati, il ‘bis’ con Nanni Moretti per “Mia madre”

Margherita Buy BioNel 2010 recita nelle commedie “Genitori e Figli: Agitare bene prima dell’uso” di Giovanni Veronesi e “Happy Family” di Gabriele Salvatorese.

Torna ad essere diretta da Nanni Moretti nel 2011 che la vuole per il ruolo della psicoanalista nel discusso “Habemus Papam“, storia di un neo-papa che vuole rinunciare all’incarico.

Nel 2012 finisce perfino ad interpretare uno spirito, che insieme alla famiglia defunta al completo, infesta la casa del povero Elio Germano in “Magnifica Presenza” di Ferzan Ozpetek.

Nel 2013 Maria Sole Tognazzi la chiama ad interpretare il ruolo della donna forte, emancipata e indipendente protagonista del suo “Viaggio sola”, performance che le vale il sesto Donatello.

Nel 2014 è nel film diretto da Francesco Patierno “La gente che sta bene”. Il soggetto della pellicola è liberamente tratto dal romanzo omonimo di Federico Baccomo, che collabora come sceneggiatore. Nel 2015 la vedremo coinvolta in numerosi altri progetti, tra i quali vanno ricordati “Mia madre”, di Nanni Moretti, “Pecore in erba”, diretto da Alberto Caviglia in concorso nella sezione Orizzonti al Festival di Venezia 2015, e in coppia con Sabrina Ferilli per “Io e lei“, commedia che tratta il tema dell’omosessualità, diretto da Maria Sole Tognazzi e scritto dalla regista insieme a Ivan Cotroneo e Francesca Marciano.

Nel 2015 con un ruolo di spicco nel film “Mia madre” di Nanni Moretti ottiene molti premi come il quinto David di Donatello, il sesto Nastro d’argento e il nono Ciak d’oro come miglior attrice protagonista e candidature ai Globi d’oro 2015 e all’European Film Award alla miglior attrice.

Nel 2016 è protagonista di tre pellicole: “Nemiche per la pelle” con Claudia Gerini; “Questi Giorni“, in concorso al Festival di Venezia; “La vita possibile” di Ivano De Matteo.

L’anno successivo è al cinema con “Piccoli crimini coniugali” accanto a Sergio Castellitto.

Eleonora Zilli

Filmografia

Margherita Buy Filmografia – Cinema

Margherita Buy Filmografia

  • La seconda notte, regia di Nino Bizzarri (1986)
  • Domani accadrà, regia di Daniele Luchetti (1988)
  • I giorni randagi, regia di Filippo Ottoni (1988)
  • Nulla ci può fermare, regia di Antonello Grimaldi (1989)
  • La stazione, regia di Sergio Rubini (1990)
  • La settimana della Sfinge, regia di Daniele Luchetti (1990)
  • Chiedi la luna, regia di Giuseppe Piccioni (1991)
  • Maledetto il giorno che t’ho incontrato, regia di Carlo Verdone (1992)
  • Condannato a nozze, regia di Giuseppe Piccioni (1993)
  • Cominciò tutto per caso, regia di Umberto Marino (1993)
  • Arriva la bufera, regia di Daniele Luchetti (1993)
  • Prestazione straordinaria, regia di Sergio Rubini (1994)
  • Le fils préféré, regia di Nicole Garcia (1994)
  • Il cielo è sempre più blu, regia di Antonello Grimaldi (1995)
  • Facciamo paradiso, regia di Mario Monicelli (1995)
  • Cuori al verde, regia di Giuseppe Piccioni (1996)
  • Va’ dove ti porta il cuore, regia di Cristina Comencini (1996)
  • Testimone a rischio, regia di Pasquale Pozzessere (1996)
  • Lilli e il vagabondo (1997) – voce
  • Dolce far niente, regia di Noe Caranfil (1998)
  • Fuori dal mondo, regia di Giuseppe Piccioni (1999)
  • Tutto l’amore che c’è, regia di Sergio Rubini (2000)
  • L’ombra del gigante, regia di Roberto Petrocchi (2000)
  • Controvento, regia di Peter Del Monte (2000)
  • Le fate ignoranti, regia di Ferzan Özpetek (2001)
  • Il più bel giorno della mia vita, regia di Cristina Comencini (2002)
  • Ma che colpa abbiamo noi, regia di Carlo Verdone (2003)
  • Caterina va in città, regia di Paolo Virzì (2003)
  • L’amore ritorna, regia di Sergio Rubini (2004)
  • Il siero della vanità, regia di Alex Infascelli (2004)
  • Manuale d’amore, regia di Giovanni Veronesi (2005)
  • I giorni dell’abbandono, regia di Roberto Faenza (2005)
  • Il caimano, regia di Nanni Moretti (2006)
  • La sconosciuta, regia di Giuseppe Tornatore (2006)
  • Commediasexi, regia di Alessandro D’Alatri (2006)
  • Saturno contro, regia di Ferzan Özpetek (2007)
  • Giorni e nuvole, regia di Silvio Soldini (2007)
  • Due partite, regia di Enzo Monteleone (2009)
  • Lo spazio bianco, regia di Francesca Comencini (2009)
  • L’uomo nero, regia di Sergio Rubini (2009)
  • Genitori & figli – Agitare bene prima dell’uso, regia di Giovanni Veronesi (2010)
  • Happy Family, regia di Gabriele Salvatores (2010)
  • Matrimoni e altri disastri, regia di Nina Di Majo (2010)
  • Habemus Papam, regia di Nanni Moretti (2011)
  • Com’è bello far l’amore, regia di Fausto Brizzi (2012) – Cameo
  • Magnifica presenza, regia di Ferzan Özpetek (2012)
  • Il rosso e il blu, regia di Giuseppe Piccioni (2012)
  • La scoperta dell’alba, regia di Susanna Nicchiarelli (2013)
  • Viaggio sola, regia di Maria Sole Tognazzi (2013)
  • Mi rifaccio vivo, regia di Sergio Rubini (2013)
  • La gente che sta bene, regia di Francesco Patierno (2014)
  • Mia madre, regia di Nanni Moretti (2015)
  • Pecore in erba, regia di Alberto Caviglia (2015)
  • Io e lei, regia di Maria Sole Tognazzi (2015)
  • Nemiche per la pelle, regia di Luca Lucini (2016)
  • Questi giorni, regia di Giuseppe Piccioni (2016)
  • La vita possibile, regia di Ivano De Matteo (2016)
  • Come diventare grandi nonostante i genitori, regia di Luca Lucini (2016)
  • Piccoli crimini coniugali, regia di Alex Infascelli (2017)
  • Io c’è, regia di Alessandro Aronadio (2018)

Margherita Buy Filmografia – Televisione

  • Flipper (Film TV) (1983)
  • Diciottanni – Versilia 1966  (Serie TV) (1986)
  • Una grande storia d’amore (Film TV) (1987)
  • La vita che verrà  (Miniserie TV) (1999)
  • Incompreso (Miniserie TV) (2002)
  • Maigret: La trappola (Film TV) (2004)
  • Maigret: L’ombra cinese (Film TV) (2004)
  • Amiche mie (Serie TV) (2008)
  • Pinocchio (Film TV) (2008)
  • In Treatment (Serie TV) (2017)

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