Eco Del Cinema

Lulu – Recensione

Un amore ai margini della società in una vita senza soluzione

Regia di: Luis Ortega – Cast: Daniel Melingo, Ailín Salas, Nahuel Pérez Bizcayart – Genere: Drammatico, colore, 84 minuti – Produzione: Argentina, 2014.

luluLucas e Ludmilla sono due ragazzi di strada, molto innamorati. Lucas lavora con il suo amico camionista, Hueso, raccogliendo i resti delle macellerie della città. Nel tempo libero spara con la sua pistola e si diverte a commettere piccoli crimini. Ludmilla è su una sedia a rotelle a causa di una pallottola bloccata vicino alla spina dorsale e si rifiuta di vivere con la sua famiglia. Lucas si lascia trasportare da ciò che ha intorno, mentre Ludmila riprende a camminare e aspetta ogni giorno che lui ritorni.

Due amanti non convenzionali e alla deriva, Lucas e ‘Lulu’, vagano per Buenos Aires, città caotica e assente, trascorrendo il tempo assecondando ogni istinto del momento. La telecamera segue i due ragazzi in un lungo spaccato della loro esistenza quotidiana senza costruire alcun tipo di vicenda narrativa lineare ma lasciando allo spettatore la sensazione di curiosare senza un valido motivo.

Molte sono le immagini dalla lavorata connotazione artistica, come i numerosi balli della coppia a suon di colpi di pistola o le crude inquadrature dei resti delle carcasse, dal probabile significato evocativo non facile da cogliere poiché, come in quasi tutto il corso della pellicola, molta libertà viene lasciata allo spettatore.

Entrambi i personaggi riescono comunque ad affascinare soprattutto quello maschile di Lucas, un ragazzo senza passato sospinto da un desiderio di libertà vorace e senza soluzione. Solo verso il finale si riesce a cogliere la solitudine e la mancanza di speranza e motivazione che caratterizza i due giovani, attraverso un più chiaro tentativo di provocare empatia.

In questa sua ultima opera il regista Luis Ortega lascia il pubblico nell’incertezza di trovarsi di fronte ad un prodotto qualitativamente interessante o ad un lavoro girato senza particolare aspettativa ma seguendo a briglie sciolte il proprio istinto, assaltando la città con andare alla nouvelle vague.

Il film è in concorso al Festival Internazionale del Film di Roma nella sezione “Cinema d’Oggi”.

Miriam Reale

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