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Le verità: presentato alla stampa dal regista e dal cast

Oggi il giovane regista Giuseppe Alessio Nuzzo, direttore ed ideatore del Social World Film Festival, ha presentato alla stampa il suo lungometraggio d’esordio: “Le verità”, in uscita nelle sale cinematografiche il 27 Aprile. Presenti anche alcuni membri del cast, tra cui il protagonista Francesco Montanari, la bella Nicoletta Romanoff e Fabrizio Nevola.

Le verità: un film innovativo fatto da giovani

Le verità Francesco Montanari

Francesco Montanari in una scena del thriller psicologico “Le verità”, di Giuseppe Alessio Nuzzo

Il regista ventisettenne Giuseppe Alessio Nuzzo ha preso subito la parola, fortemente soddisfatto del suo lavoro che, per la prima volta, lo ha lanciato nel mondo del grande cinema italiano. Il director napoletano ha raccontato l’origine del suo progetto, affermando di aver voluto spingersi oltre in questo suo primo film grazie a una storia che non fosse comune. Uno degli elementi più innovativi, però, è stata sicuramente la scelta del genere, il thriller psicologico, che Nuzzo ha motivato così: “Mi piace molto l’idea del ritorno al genere che si sta verificando qui in Italia. Il genere che mi affeziona di più al cinema è il thriller psicologico e ho deciso di farlo anche qui in Italia con i limiti che purtroppo ci sono. Mi è stata data l’opportunità di fare questa opera molto coraggiosa: è già difficile che sia il primo film ma, soprattutto, non è facile immergersi in un genere molto poco se non addirittura mai frequentato in Italia. È stata una cosa molto particolare ma che è mi ha dato grande voglia di fare cinema.”

Nonostante “Le verità” sia una pellicola che travalica a volte i confini del reale, o meglio, delle tante possibili realtà, inaspettatamente la storia è ispirata a eventi realmente accaduti. Il regista ha rivelato che un suo caro amico d’infanzia è stato coinvolto in un incidente con lo scooter, rimanendo in coma per mesi: ” (…) quando si è risvegliato la sua versione della vita prima dell’incidente non si relazionava a quella che era realmente accaduta, quella che ricordiamo tutti quanti. Da qui è nata l’idea che ha sottoposto a Toni Trupia che ha scritto la sceneggiatura del film: è una storia molto particolare e, anche se nella sceneggiatura molte cose sono cambiate, l’essenza del film nasce da una storia che ho vissuto personalmente.”

La pellicola,inoltre, si rivela un prodotto totalmente innovativo già dalle basi della sua produzione tanto che Nuzzo ci ha tenuto a precisare che, come spesso è solito fare, ha voluto creare un’opportunità per i giovani. Il film, infatti, è stato realizzato totalmente da giovani under 35, tutti ragazzi professionisti ricercati all’interno dell’ambiente cinematografico. “Le verità” è, dunque, sperimentale da molti punti di vista e durante l’incontro ha partecipato, a sorpresa, anche il cantautore Marco Ligabue che ha scritto e interpretato per il film la canzone “Le verità (C’è chi vive ballando)”, presente nel suo nuovo album.

Le verità: le parole degli attori

Francesco Montanari ha risposto a qualche domanda riguardo al suo personaggio ma anche al suo lavoro nel film. L’attore romano ha definito questa esperienza molto costruttiva perché ha avuto la possibilità di analizzare alcuni dei suoi lati umani tramite il personaggio di Gabriele. “La cosa bella è che non c’è mai una spiegazione negli eventi del film e, quindi, mi sono posto nella psicologica di dire: che cosa avrei fatto in quella situazione? Sono quelle tragedie umane ed emotive molto affascinanti da studiare per un attore e quindi sono molto felice di questa opportunità.” Inoltre Montanari ha sottolineato come con il regista e con il team ci sia sempre stato un confronto paritario che lo ha spinto a voler dare anche umanamente il proprio contributo per la buona riuscita di questo progetto.

Nicoletta Romanoff ha parlato dettagliatamente del suo personaggio, Michela, che si rivela essere quello più costante nelle due parti del film nonostante le stranezze, i dubbi e le mancanze d’amore che vede da parte del suo fidanzato: “Quando, poi, entra in sintonia con il dramma interiore di Gabriele capisce che deve amare quest’uomo a un livello ancora più profondo, proprio per questo è il personaggio più costante, perché sia nella prima che nella seconda parte del film gli rimane sempre accanto. L’attrice parla anche della leggera inflessione napoletana che ha dovuto adottare ne “Le verità”, dichiarando: Gabriele è cresciuto a Napoli ma è di origine romana, lei sta con lui da tanti anni e vuole cancellare la sua forte provenienza napoletana perché ha bisogno di attaccarsi al suo mondo: Michela non ha una sua vita propria ma vive di luce riflessa della vita e della situazione sociale di Gabriele e l’accento napoletano è servito per caratterizzarla, altrimenti sarebbe stato un personaggio che esisteva come avatar del suo uomo.”

Importanti anche le parole di Fabrizio Nevola, che parla di questo film come di un isola che gli ha dato coraggio e confessa le sue speranze nei confronti delle generazioni future, nei loro sogni, che forse potrebbero essere in grado di cambiare una realtà che troppo spesso chiude le porte ai giovani di oggi.

Le verità: riflessione e tante possibili interpretazioni

Il regista e il cast si dimostrano concordi nel definire il messaggio che il thriller psicologico “Le verità” vuole trasmettere al pubblico: non c’è mai una sola visione dei fatti ma soprattutto non esiste un’unica verità oggetti ma tante, infinite verità. Giuseppe Alessio Nuzzo ha, infatti, raccontato: “Il film all’inizio era titolato ‘Le due verità’ ma ad un certo punto mi sono reso conto che non bastano due verità perché le visioni di una cosa possono essere veramente tante come le interpretazioni di questo film. Quello che mi piace pensare è che ogni spettatore possa avere una chiave, una lettura del film.”

“Le verità” vuole parlare della vita in senso lato, affrontando tematiche importanti che vadano al di là della semplice narrazione; il regista, infine, ha espresso la sua volontà di voler far riflettere, non di far ridere o piangere ma di lasciare, alla fine, una serie di dubbbi in chi si troverà a guardare questo nuovo thriller italiano.

Ludovica Attenni

13/04/2017

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