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Le regole del Caos

Recensione

Le regole del Caos – Recensione: realizza un film romantico ambientato nella Francia del Re Sole

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È una storia d’amore ma anche di emancipazione femminile anti litteram “Le regole del Caos”, secondo film del regista e attore britannico Alan Rickman. Ne è protagonista indiscussa la bella e brava Kate Winslet nei panni di Sabine De Barra, giardiniera che deve affiancare l’architetto del paesaggio francese Andrè La Notre. Al servizio del Re Sole, dopo suo padre, fu lui nella realtà a dare vita ai giardini di Versailles, al tempo zona paludosa e inospitale. L’incontro/ scontro tra i due all’inizio non è dei più felici perché troppo diversi nella loro visione delle cose. Eppure sono entrambi soli e piuttosto inadeguati al contesto in cui si trovano a vivere.

Un cast perfetto per il film di Rickamn dove forse quello che manca è proprio un pizzico di caos

Film britannico, che di più non si può, “Le regole del caos” racconta un’epoca lontana dove però la forte Sabine è un personaggio quanto mai attuale. Questo, per dichiarata la scelta del regista, che ha voluto fortemente la Winslet nella parte della protagonista. I suoi occhi blu e la sua fisicità perfetta per il suo personaggio sono un tutt’uno con i paesaggi fioriti in cui lei si muove sporcandosi gli abiti e le mani. Le fa da contraltare il suo maestro Andrè, un efficace Matthias Schoenaert, già noto per la sua performance in “Un sapore di ruggine e ossa”. Intorno a loro la corte del Re Sole, frivola ma tuttavia venata da amarezza. Ed è il regista stesso a interpretare magistralmente il sovrano che si rifugia nel giardino da solo e si fa scambiare da Sabine per un giardiniere reale. In un gioco di specchi, le maschere di tutti i personaggi cadranno e la vita esploderà in una danza nel nuovo parco. “Le regole del Caos” è un’opera ben costruita con un’architettura rigorosa, dove forse quello che manca è proprio un po’ di disordine.

Il risultato finale è comunque eccellente, grazie all’ottimo cast, in cui l’unico sopra le righe è Stanley Tucci, proprio come il suo personaggio, Philippe, Duca d’Orleans fratello del re. Completano il quadro le bellissime scenografie e i costumi curatissimi della Winslet in primis. Un’opera classica quella di Rickman, che avrebbe potuto forse rischiare di più ma che ha tutto il fascino di un bel film in costume come non se ne fanno più molti.

 Giuliano Vizzaccaro

Trama

  • Titolo originale: A Little Chaos
  • Regia: Alan Rickman
  • Cast: Kate Winslet, Matthias Schoenaerts, Alan Rickman, Stanley Tucci, Helen McCrory, Steven Waddington
  • Genere: Drammatico, colore, 112 minuti
  • Produzione: Gran Bretagna, 2014
  • Distribuzione: Eagle Pictures
  • Data di uscita: 4 giugno 2015

Le regole del caos: Alan Rickman dirige Kate Winslet, protagonista assoluta di un film in costume nella Francia del XVII secolo

le regole del caosSabine De Barra (Kate Winslet) paesaggista e curatrice di giardini nella Francia del XVII secolo, è in attesa di sapere a chi è stato assegnato il compito di progettare e realizzare la sala da ballo all’aperto alla corte di Luigi XIV (Alan Rickman).

Le Notre (Matthias Schoenaerts) artista di corte del Re Sole, chiamato a decidere chi dovrà ricoprire tale incarico, nonostante si dimostri titubante e infastidito dal carattere puntuale e rigoroso di Sabine, la sceglierà. Questa realizzerà uno dei giardini più importanti e belli del Palazzo di Versailles.

Contro ogni previsione riuscirà a mettere ordine nella sua ricerca di artista talentuosa, tanto da stupire Le Notre che si troverà costretto a riconoscere un valore importante a quel ‘little caos’ che tanto lo aveva spaventato all’inizio. La determinazione e lo slancio conducono Sabine al risultato sperato.

Grazie a questo incarico, conoscerà da vicino le rivalità , gli intrighi e si addentrerà in quella rete di regole e convinzioni che scandiscono la vita di corte. Entrerà addirittura in contatto con il Re, guadagnando la fiducia del fratello Philippe (Stanley Tucci) e godrà di un rapporto personale e professionale appagante con Le Notre.

I due si comprenderanno a vicenda integrando il meglio delle loro personalità creative arrivando ad instaurare un inaspettato rapporto di fiducia e stima.

Trailer

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