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La sposa bambina

Recensione

La sposa bambina – Recensione: uno scorcio di vita yemenita

La sposa bambina

“La sposa bambina” è un film che affronta l’opprimente tema dei matrimoni infantili, praticati ancora in gran parte del Medio Oriente. Tratto da una storia vera e girato da Khadija Al-Salami, regista con alle spalle un passato simile a quello della protagonista, “La sposa bambina” ha come obiettivo quello di far conoscere all’Occidente una pratica divenuta ormai inaccettabile.

La piccola Nojoom, di 10 anni, viene letteralmente venduta dal padre come moglie per un coltivatore di una tribù che vive isolata tra le piantagioni di caffè; la bambina, ignara del suo destino, viene costretta dal nuovo marito ad avere rapporti sessuali con lui nonostante la tenera età. Quando il disperato appello ai genitori di farla tornare a casa cade nel vuoto, Nojoom raccoglie la sua determinazione e scappa, diretta al Tribunale della città dove incontra un giudice e chiede il divorzio.

La sposa bambina: la conoscenza è luce

Il tema principale su cui la pellicola vuole far riflettere è quello dell’ignoranza e le sue conseguenze; di fronte al giudice, infatti, padre e marito di Nojoom si difendono affermando di non conoscere la legge e non sapere di averla violata, poichè nelle tribù le usanze sono queste e nessuno le ha mai messe in discussione. Il film ribadisce come alla radice della maggior parte di questi crimini sociali e morali diffusi nel Medio Oriente e in altri paesi meno sviluppati ci sia una carenza di educazione e informazione.
Già il concetto stesso di superiorità maschile è stato dimostrato da tempo come privo di basi nella società Occidentale e la discriminazione femminile che ancora esiste nel mondo sopravvive a causa dell’analfabetismo purtroppo ancora estremamente diffuso.

“La sposa bambina” è un film che fa riflettere, ma viene penalizzato dal montaggio, a tratti brusco e sbrigativo, che rende confusionari alcuni passaggi della pellicola. Il messaggio trasmesso è comunque molto forte e contemporaneo e porta a riflessioni su cui tutti dovremmo soffermarci.

Valeria Brunori

Trama

  • Titolo originale: I am Nojoom, Age 10 and Divorced
  • Regia: Khadija Al-Salami
  • Cast: Reham Mohammed
  • Genere: Drammatico, colore
  • Durata: 99 minuti
  • Produzione: Yemen, 2014
  • Distribuzione: Barter Multimedia
  • Data di uscita: 12 Maggio 2016

La sposa bambinaNonostante siamo ormai nel 21esimo secolo il dramma delle spose bambine, costrette a prendere marito in giovanissima età, sposando uomini di gran lunga più adulti di loro, è ad oggi ancora attuale. La tremenda verità che risiede dietro questa barbarica tradizione viene messa a nudo in “La sposa bambina”, pellicola che vede la regia di Khadija Al-Salami (prima donna a diventare regista e produttrice nello Yemen) . Vincitore del Premio Best Fiction al Dubai Film Festival e di altri riconoscimenti internazionali, il film ha come protagonista una bambina di soli 10 anni, la piccola Nojoom, la quale è costretta ad unirsi in matrimonio ad un uomo di venti anni più grande di lei.

Sotto gli occhi quasi indifferenti della famiglia, che permettono questa atrocità in cambio di una proficua dote, la giovane ma combattiva Nojoom riuscirà a sfuggire alle violenze fisiche e psicologiche del marito rifiutandosi in tutti i modi di avere rapporti sessuali con l’uomo. Così la giovane sarà ricondotta a casa, dove inizierà il percorso per ottenere il divorzio attuando così una rivendicazione unica nella storia.

La pellicola è basata sul libro “I am Nojood, age 10 and divorced” di Nojoud Ali e della giornalista Delphine Minoui.

Trailer

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