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La principessa e l’aquila

Trama

  • Titolo originale: The Eagle Huntress
  • Regia: Otto Bell
  • Cast: Daisy Ridle
  • Genere: Documentario, Colore
  • Durata: 87 minuti
  • Produzione: Gran Bretagna, Mongolia, USA, 2016
  • Distribuzione: I Wonder Pictures
  • Data di uscita: 31 Agosto 2017

La principessa e l'aquila poster Il documentario “La principessa e l’aquila” racconta la vera storia di Aisholpan, un’energica tredicenne che vive presso una popolazione nomade della Mongolia. La ragazzina ha un sogno: vuole diventare la prima donna addestratrice di aquile dopo dodici generazioni, andando contro la tradizione millenaria della sua società che riserva quest’arte solo ai maschi.

Nonostante la disapprovazione di molti anziani della sua comunità, Aishoplan, con impegno e dedizione, lotta per raggiungere il suo sogno. Sarà appoggiata dal suo amorevole padre, Nurgaiv, che ritiene che la sua bambina possa fare tutto ciò che desidera se crede in se stessa e nella sua determinazione. La giovane si è sempre distinta dalle altre coetanee: non ha mai avuto paura di un’aquila o di arrampicarsi su un’alta montagna rocciosa per catturare il suo personale uccello da svezzare ed addestrare, secondo gli insegnamenti di suo padre.

La protagonista di “La principessa e l’aquila” supera ogni difficoltà e ostacolo che le si presenta nel suo cammino, fino a testare le sue brillanti abilità nella competizione più importante della Mongolia, il Golden Eagle Festival, l’evento annuale che vede in gara i più esperti addestratori del paese. Riuscirà la vivace ragazzina ad abbattere i pregiudizi e le barriere della sua cultura?

La principessa e l’aquila: Aisholpan, piccola donna coraggiosa

“La principessa e l’aquila”, il documentario diretto da Otto Bell, ha una protagonista che è un grande esempio di coraggio, energia e ambizione: Aishoplan è una ragazzina di soli tredici anni che, nonostante la giovane età, ha già le idee molto chiare sul suo futuro. Questa piccola donna crede fermamente di avere tutto il diritto di entrare nell’antica tradizione che il suo popolo tramanda di padre in figlio, diventare, cioè, un’addestratrice di aquile da caccia.

Il film, narrando la vita e le avventure di Aishoplan, diffonde un messaggio molto importante per tutto il mondo: ognuno può inseguire i propri obiettivi e diventare ciò che vuole, se agisce con passione e buona volontà. Però, il messaggio nascosto e più profondo è quello secondo cui una donna può fare qualsiasi cosa faccia anche un uomo. Pur se ostacolata dai presunti saggi del suo popolo seminomade, la piccola ragazza riesce silenziosamente a dimostrare quanto le sue doti siano, in realtà, superiori a quelle dei migliori cacciatori maschi molto più esperti di lei.

“La principessa e l’aquila”, inoltre, offre allo spettatore uno spaccato della vita di un affascinante popolo dell’Asia centrale, portando sul grande schermo la nobile arte venatoria con le aquile. Aishoplan, grazie all’addestramento di suo padre, supera una pericolosa prova di iniziazione nel gelo delle montagne per catturare l’uccello che diverrà il suo compagno di vita, che dovrà educare e portare a caccia fino a quando molti anni dopo, verrà il momento di lasciarlo alla sua libertà.

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