Eco Del Cinema

La leggenda del cacciatore di vampiri – Recensione

La storia americana vista da un punto di vista decisamente nuovo e poco convenzionale. Il Presidente Abraham Lincoln, oltre ad aver abolito la legge sulla schiavitù, è stato anche un famigerato cacciatore di vampiri: il Grande Liberatore, ma anche il Primo Supereroe Nazionale

(Abraham Lincoln: Vampire Hunter) Regia: Timur Bekmambetov – Cast: Mary Elizabeth Winstead, Dominic Cooper, Rufus Sewell, Alan Tudyk, Jimmi Simpson, Benjamin Walker, Anthony Mackie, Jaqueline Fleming, Robin McLeavy, Alex Lombard, Frank Brennan, Cameron M. Brown – Genere: Horror, colore, 105 minuti – Produzione: USA, 2012 – Distribuzione: 20th Century Fox – Data di uscita: 20 luglio 2012.

laleggendadelcacciatoredivampiriin3dAbraham Lincoln cacciatore di vampiri. Riuscite ad immaginarlo? Beh, il nuovo film di Timur Bekmambetov (“Wanted – Scegli il tuo destino”, 2008) ci racconta un lato sconosciuto della vita del sedicesimo presidente degli Stati Uniti, ma, se possibile, ancora più eccezionale delle imprese condotte come guidatore di una nazione ancora in erba.

Tutto inizia quando Abraham (Benjamin Walker) bambino assiste impotente all’omicidio della madre per mano di quello che poi scoprirà essere un vampiro. Questo ricordo orribile e, soprattutto, il senso di colpa per non averla difesa, lo porteranno alla cieca ricerca di vendetta, senza sapere però bene con quali creature ha a che fare. Per fortuna sulla sua strada incontrerà Henry (Dominic Cooper) che lo inizierà al mondo dei vampiri facendolo diventare uno dei più grandi cacciatori mai esistiti.

Tratto dall’omonimo libro di Seth Grahame-Smith (qui anche sceneggiatore), “La leggenda del cacciatore di vampiri” è prodotto da Tim Burton che se ne dichiara innamorato già dal titolo e ne acquista i diritti ancora prima che il romanzo sia completato. La pellicola si prende delle grosse licenze poetiche, addossando ai vampiri la ‘colpa’ di tanti eventi che hanno macchiato la storia degli Stati Uniti: dal massacro delle tribù di nativi americani alla schiavitù utile a soddisfare la loro sete di sangue, fino ad arrivare alla celeberrima battaglia di Gettysburg vinta solo grazie all’argento. Ma se non ci si sofferma troppo su questi aspetti, rimane un film adatto all’estate, quando in giro non è che ci sia molta scelta.

La recitazione è buona, in particolare quella del giovane protagonista (il non più sconosciuto Benjamin Walker), gli effetti speciali anche, solo i dialoghi lasciano un po’ a desiderare per via della volontà di parlare a tutti i costi per frasi fatte. Certamente non serviva questa pellicola a far amare di più uno dei più grandi Presidenti che l’America abbia mai avuto, ma contribuisce lo stesso a far conoscere quello che, al di là della caccia ai vampiri, può certamente considerarsi un eroe.

Domenica Quartuccio

Articoli correlati

Condividi