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Jurassic World 2: il nuovo film di J.A Bayona

Jurassic World 2: il nuovo film diretto da J.A Bayona, ideato come metafora dell’abuso ai danni degli animali da parte della società.

Jurassic World 2: discutendo col regista

Jurassic World 2

Durante il Sitges Film Festival in Spagna, il regista Colin Trevorrow, che ha diretto “Jurassic World” e “Star Wars Episodio IX”, ha parlato apertamente del progetto del sequel di “Jurassic World 2” che sarà diretto da J.A. Bayona e verrà distribuito nelle sale cinematografiche americane entro il 22 Giugno 2018.
Il regista ha dato alcune spiegazioni riguardo i tempi necessari per lo sviluppo della pellicola affermando che: “I dinosauri saranno un esempio del trattamento riservato agli animali al giorno oggi: gli abusi, la sperimentazione medica, gli animali domestici, la prigionia negli zoo, l’uso militare che se ne fa, animali come armi“.
Il regista Colin Trevorrow ha inoltre parlato della maggiore complessità tematica di “Jurassic World 2” che lo distinguerà dal primo “Jurassic World” precisando inoltre che : “La seconda parte affronterà percorsi inesplorati. Per quel motivo è stato chiaro fin da subito che sarebbe stato Bayona a dirigerlo, in modo da dare al film una visione più matura e personale.”

Jurassic World 2: tutti alle Hawaii

Il film maker Colin Trevorrow ha deciso di ambientare il proprio film alle Hawaii, o almeno la maggior parte delle scene, poiché alcune parti del film saranno girate presso i Pinewood Studios di Londra.
La produzione di “Jurassic World 2” avrà inizio il 27 Febbraio del 2017 e alla regia ci sarà J.A. Bayona (ha diretto The Impossible e The Orphanage). Nel cast ritorneranno Criss Pratt e Bryce Dallas Howard.

Le aspettative per il sequel di Jurassic World

I molti fan sono già eccitati all’idea di rivivere il brivido di quei dinosauri che direttamente dal giurassico, sono giunti a scontrarsi con l’uomo, che dotato della sua intelligenza, costanza e caparbietà dovrebbe essere in grado di dimostrare una maggiore saggezza, anche se ovviamente non è così.
É così che nasce lo scontro con la pura e semplice istintività di un animale che agisce semplicemente per sopravvivere.
La genialità del regista sta proprio nell’usare il modello dei dinosauri per mettere in mostra la crudeltà dell’uomo, quella razionale, che agisce e fa del male consapevolmente e non lo fa perché lo dice il suo istinto.
Da questo punto di vista il film viene percepito dal pubblico in maniera molto positiva poiché si propone con un messaggio chiaro ed esplicito: fermare la violenza sugli animali.
Corrado Zocco
13/10/2016

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