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Irpinia mon amour: il 19 maggio all’ Azzurro Scipioni di Roma

“Irpinia mon amour” è la docu-fiction nata dalla regia di Federico Di Cicilia che ha l’obiettivo di  raccontare la trivellazione, lo sfruttamento del territorio e l’agonia passata e presente della popolazione irpina.

“Irpinia mon amour” racconta l’amarezza di una dittatura silenziosa

Irpinia mon amour 1

“Irpinia mon amour” è la docu-fiction (film che ricostruisce fedelmente un fatto storico o di cronaca con lo scopo informativo) che attraverso filmati di repertori, ricostruzioni e documenti d’archivio racconta il viaggio individuale e collettivo di una popolazione dilaniata nel passato e nel presente dalla politica. L’intento della regia è denunciare e manifestare il disfacimento culturale e territoriale di un popolo che ha subito molti scippi politici a partire proprio dal terremoto dell’80, catastrofe che ha sconvolto l’intera penisola.

Il deserto culturale e mentale irpino paragonato al deserto dell’Afghanistan

“Irpinia mon amour” è il viaggio nell’Io del cittadino medio irpino che è costretto a compromessi perché impossibilitato ad esprimersi intellettualmente.  Il deserto culturale e mentale in cui si trovavano a vivere adulti, giovani e bambini viene paragonato al pericoloso deserto afghano durante la guerra.

Daniele, fratello di un militare, ha sempre preso parte a manifestazioni contro la guerra ed ora è costretto a vedere e sentire suo fratello tramite un pc da Herat, in Afghanistan. Un amico disoccupato di Daniele cerca un posto dove suicidarsi urlando senza speranza tutta la sofferenza di un territorio da sempre considerato un serbatoio di voti e di risorse energetiche.
C’è anche chi si ribella a tutto questo: alcuni giovani, infatti, trovano nei vecchi briganti della zona la loro fonte di ispirazione. Ancora una volta c’è il tentativo di urlare la mancanza di fiducia verso tutto il sistema politico e soprattutto verso un futuro incerto.

A seguire il trailer di “Irpinia mon amour”, che farà il suo debutto il 19 maggio all’Azzurro Scipioni di Roma.

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