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Libere, disobbedienti, innamorate – In Between

Recensione

Libere, disobbedienti, innamorate – In Between – Recensione: un’opera prima di grande qualità sull’emancipazione femminile

Libere, disobbedienti, innamorate - In Between festa

Libere, disobbedienti, innamorate: una scena del film

Maysaloun Hamoud, giovane regista palestinese, per “Libere, disobbedienti, innamorate – In Between”, suo primo lungometraggio, sceglie un argomento di grande attualità: l’emancipazione femminile. Il film segue la storia di tre donne di Tel Aviv, diverse tra loro per origini, credo e scelte di vita, che si scoprono più vicine di quanto avessero potuto immaginare.

Hamoud confeziona un racconto asciutto e lineare sulla grande voglia di vivere e trasgredire che permea Tel Aviv, una città che rimane comunque prigioniera del passato. Le tradizioni e gli arcaici costumi sovrastano in maniera trasversale la comunità, a qualsiasi credo si appartenga. Che tu sia ateo, mussulmano o cattolico, osservante o no, l’importante è rispettare le regole, non dare adito a chiacchiere: se sei omosessuale ad esempio, non sta bene a nessuno, qualsiasi Dio si preghi, sarebbe troppo scandaloso. Immaginiamoci che giudizio si potrebbe avere su donne autonome che vogliono conquistare il loro spazio personale nel mondo.

Libere, disobbedienti, innamorate – In Between: un film sull’amicizia e sul prezzo che ogni cambiamento comporta

La giovane regista attraverso il quotidiano di Laila, Salma e Nour, mette a nudo le difficoltà di una società che fatica a fare un salto nel ventunesimo secolo, evidenziando limiti che la accomunano, purtroppo, a società ben più all’avanguardia di Israele. Ma “Libere, disobbedienti, innamorate – In Between” non è un film femminista, quanto piuttosto un racconto sui singoli, uno sguardo sincero e onesto su come sia faticoso operare dei cambiamenti in un contesto in cui l’immobilismo rende la vita più semplice a molti.

Certamente lontano dalla drammaticità di “Mustang”, più vicino a certa moderna cinematografia iraniana che si fa portavoce del desiderio dei giovani di un radicale cambiamento, “Libere, disobbedienti, innamorate – In Between” è un film completo, non privo di umorismo, arricchito da una colonna sonora coinvolgente, in cui saranno in molti purtroppo a riconoscersi, sia donne che uomini, del nostro moderno occidente. Certe realtà continuano ad esistere, ben celate, anche all’interno di molte nostre famiglie, dove la donna è relegata in ruoli marginali. In una cultura maschile, progressista solo a parole, non manca comunque uno spiraglio di speranza dato dal padre di Nur, per il quale l’amore per la propria figlia viene prima di un eventuale scandalo.

Libere, disobbedienti, innamorate – In Between: un raro caso di cinema palestinese che non tratti di politica

Il cinema palestinese ci ha abituato a pellicole imperniate sul conflitto israelo-palestinese, in cui si evidenziano il malcontento e le difficoltà di un popolo che deve superare controlli e sbarramenti persino per andare al lavoro. In questo film le tensioni politico-sociali non sono neppure al margine, in un contesto narrativo quasi totalmente borghese, solo uno spettatore attento può percepire, attraverso qualche breve immagine, la condizione della base del paese. Qui al primo posto c’è l’individuo, che malgrado tutto va avanti; queste tre donne, che non si arrendono alle imposizioni, e sono disposte a pagare qualsiasi prezzo per conservare l’amore per se stesse e rimanere coerenti con i propri principi, sono il punto di osservazione delle ipocrisie di un’intera società.

“Libere, disobbedienti, innamorate” è il primo di una trilogia con la quale Maysaloun Hamoud intende trattare la tematica dell’emancipazione, attraverso storie di donne diverse. E’ un film che consigliamo per la sua freschezza e per la sua scottante attualità.
Maria Grazia Bosu

Trama

  • Titolo originale: Bar Bahar
  • Regia: Maysaloun Hamoud
  • Cast: Mouna Hawa, Sana Jammelieh, Mahmud Shalaby, Riyad Sliman, Shaden Kanboura
  • Genere: Drammatico, Colore
  • Durata: 96 minuti
  • Produzione: Israele, Francia, 2016
  • Distribuzione: Tucker Film
  • Data di uscita: 6 Aprile 2017

In Between - Libere, disobbedienti, innamorate posterTel Aviv la città israeliana del divertimento, del mare, del teatro e dei locali notturni. È qui che si svolge “Libere, disobbedienti, innamorate – In Between” ed è proprio nella più grande città di Israele che si ritrovano tre ragazze arabe. E cosa fanno a Tel Aviv? Quello che ogni ragazza giovane, innamorata dell’amore (perché quando si è giovani si ama a prescindere), piena di quel desiderio di indipendenza che la porta ad essere anche un po’ ribelle farebbe in una città centrale come quella.

Libere, disobbedienti, innamorate – In Between: la versione israeliana di “Sex & The Ckity”

Le tre donne si ritrovano quindi a ridere e piangere insieme, amare e desiderare di essere amate, rincorrere i loro sogni, non raggiungerli e rialzarsi. Ballano, fumano erba, si divertono spensierate finché possono, finché la loro verde età glielo permette.

Un film che non ha nulla da invidiare a “Sex & The City” (a parte un elemento in più del gruppo), una versione arabo-israeliana della serie tv hollywoodiana. Anche qui le ragazze si ritrovano a parlare spesso spudoratamente di sesso, come è giusto che sia, perché il fatto di essere arabe non nega loro il diritto di essere donne. Un piccolo gruppetto di amiche che si scambia confidenze, commettono sciocchezze insieme e si fanno forza l’una con l’altra.

Libere, disobbedienti, innamorate – In Between: l’indipendenza femminile araba al cinema

La regista ungherese Maysaloun Hamoud mette in scena un tema importante al giorno d’oggi: l’indipendenza della donna. La tematica, però, non è associata nella pellicola a tre personaggi occidentali, cosa che risulterebbe scontata, ma a tre giovani donne arabe. Sì, perché anche le ragazze di terra israeliana vogliono e sanno divertirsi! In un periodo governato dal terrore verso l’ISIS e dalla sottomissione della donna in questa cultura, questo film lancia un messaggio importante: le donne arabe sono come tutte le donne, vogliono commettere errori, avere una loro identità sessuale, essere libere ed indipendenti, rischiare e ribellarsi.

Trailer

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