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Il sogno di Francesco

Recensione

Il sogno di Francesco – Recensione: Il duo francese composto da Renaud Fely e Arnaud Louvet, dirige un nuovo film dedicato a San Francesco con Elio Germano

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Operazione complessa quella di rapportarsi a una figura come quella di San Francesco; anche perché si tratta di uno dei santi cui è stato dedicato il maggior numero di opere cinematografiche. Opere che non di rado sono diventate dei veri e propri capolavori come “Francesco Giullare di Dio” (1950) di Roberto Rossellini e “Fratello Sole, sorella Luna” (1972) di Franco Zeffirelli.

Nasce spontaneo domandarsi l’utilità di realizzare l’ennesima pellicola dedicata al Santo di Assisi. Ma si sa, la vita di Francesco offre tutta una serie di lezione che nel mondo contemporaneo risultano ancora importanti. Per questo tutti i registi che si sono rapportati alla sua figura hanno cercato di cogliere proprio quegli elementi, che nella fase storica in cui si trovavano, erano ancora pienamente attuali; intenzioni che avrebbero dovuto guidare anche Renaud Fely, al secondo lungometraggio e Arnaud Louvet, alla sua prima prova registica.

Il sogno di Francesco e la realtà della chiesa

Il duo francese sceglie di presentare Francesco tramite una figura mediatrice, Elia da Cortona, interpretato da Jérémie Renier, il quale restituisce tutta l’ambiguità propria del personaggio. Elia fu tra i primi seguaci del santo, il quale ben presto divenne tessitore del rapporto dell’ordine con Roma. Difatti, intorno a Francesco, ruotavano tutta una serie di uomini desiderosi di trasformare la società, minacciati da un potere centrale che mal sopportava idee troppo radicali.

“Il sogno di Francesco” più che dedicarsi alla vita del Santo (si accennano solo pochi dettagli della sua vita) si concentra proprio sulla difficoltà di far accettare la regola dell’ordine, quindi la vita che scelgono di condurre i frati, alla chiesa di Roma.

Francesco, interpretato da Elio Germano, è un sognatore e un utopista che non vuole scendere a patti. Più pragmatico Elia, consapevole che per il futuro dell’ordine è meglio conformarsi, pena essere considerati eretici e quindi scomparire. Il frate comincia un cammino irregolare e solitario, esposto alle tentazione della disperazione, che lo porterà a dover prendere una difficile decisione, per lui unica possibile, che tradirebbe, però, le volontà di Francesco.

Il sogno di Francesco: cura della messa in scena, della colonna sonora, sceneggiatura un po’ fiacca

Per valorizzare tali contrasti si è preferita una messa in scena fatta di paesaggi naturali e volti; cercando di evitare la rievocazione storica per dedicarsi pienamente alla parola. Una centralità che si rintraccia anche nella colonna sonora quasi del tutta affidata ai canti religiosi intonata dagli attori.

Ma se nell’intenzione la scelta era buona, la sceneggiatura non sempre restituisce tutta la complessità e le difficoltà proprie delle scelte da prendere, oltre a non provare a realizzare nessun parallelismo storico con il nostro tempo.
Inoltre, alcuni temi e personaggi sono solo presentati per poi essere rapidamente abbandonati. È il caso, ad esempio, dell’ordine di suore di Chiara, interpretata da Alba Rohrwacher, alla quale è dedicato uno spazio del tutto marginale e non pienamente funzionale al plot centrale.

Un film che, in definitiva, paga la sua mancanza dell’osare; configurandosi come un prodotto ben confezionato ma, comunque, deludente.

Oreste Sacco

Trama

  • Titolo originale: L’ami (François d’Assise et ses frères)
  • Regia: Renaud Fely, Arnaud Louvet.
  • Cast: Elio Germano, Alba Rohrwacher, Jérémie Renier, Olivier Gourmet, Eric Caravaca.
  • Genere: Biografico
  • Durata: 90 minuti
  • Produzione: Francia, Belgio, Italia, 2016
  • Distribuzione: Parthénos
  • Data di uscita: 6 ottobre 2015

il sogno di francesco locandinaIl sogno di Francesco è un film che ruota introna alla vita di San Francesco d’Assisi.

All’alba del XIII secolo, nel 1209 ad Assisi Francesco non riesce a far approvare, dal papa Innocenzo III, la prima versione della Regola, che metterebbe i fratelli al riparo dalle minacce che gravano su di essi. Intorno a lui, tra i compagni della prima ora, l’amico fraterno Elia da

Cortona conduce il difficile dialogo tra la confraternita e il Papato: per ottenere il riconoscimento dell’Ordine, Elia cerca di convincere Francesco della necessità di abbandonare l’intransigenza dimostrata finora, accettando di redigere una nuova Regola. Ma che cosa resterebbe del sogno di Francesco? La loro amicizia riuscirà a resistere al confronto tra gli ideali e i compromessi necessari?”.

Elio Germano presta volto e talento al protagonista Francesco mentre Alba Rohrwacher interpreta Chiara.

Trailer

 

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