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Gli asteroidi

Recensione

 

Gli asteroidi: un’opera prima, unico film italiano in Concorso al 70° Festival del Cinema di Locarno

Gli asteroidi immagine

“Gli asteroidi” è il primo lungometraggio diretto da Germano Maccioni, che in passato ha lavorato anche come attore sia nel teatro che nel cinema ed è stato autore di cortometraggi e documentari come “Lo Stato di Eccezione. Processo per Monte Sole 62 anni dopo” presentato al Festival di Venezia. In questo film alcune scene per come sono girate rimandano proprio a questo tipo di linguaggio cinematografico.

In alcune sequenze de “Gli asteroidi” si possono notare citazioni di altri registi: ricorda “Sentieri Selvaggi” di John Ford l’inizio in cui il prete, come John Wayne, esce dalla porta della chiesa dopo aver subito il furto, o ancora la carrellata laterale dentro il bar rievoca i primi lavori di Martin Scorsese, ma anche il luogo della stazione Radioastronomica è lo stesso in cui Monica Vitti si aggirava in una scena di “Deserto Rosso” di Michelangelo Antonioni.

Così tra i vari rimandi e riferimenti anche personali, lo stile registico avanza con un passo lento ma sempre attento ai particolari e molto coinvolgente. Qualche pecca invece per il montaggio che a tratti può disorientare lo spettatore lasciandolo con qualche dubbio.

Gli asteroidi: attori professionisti e non

Il comparto attoriale del film “Gli asteroidi” è composto da interpreti affermati come Pippo Delbono (Ugo), conosciuto soprattutto per i suoi lavori teatrali, che dà un tocco caratteristico al personaggio da lui interpretato, un gestore di una pizzeria con un passato non proprio onesto e un giro d’affari che va oltre il lecito.

Chiara Caselli (Teresa) è la madre di Pietro, che si ritrova in una situazione non facile da gestire, lasciata sola dal marito ad occuparsi della liquidazione degli ultimi beni in suo possesso per risanare i debiti dell’azienda e pagare i fornitori.

Figurano tra il cast non professionisti anche alla loro prima esperienza sul grande schermo, come nel caso di Riccardo Frascari (Pietro) e Nicolas Balotti (Ivan): la loro interpretazione non sempre è all’altezza della situazione, ma vista la poca o nulla esperienza riescono a portare a termine una discreta prova.

Gli altri due giovani presenti sono Alessandro Tarabelloni nel ruolo di Cosmic, un ragazzo strambo che cerca le proprie risposte nell’astronomia filosofica, e Adriana Barbieri nel ruolo di Chiara, la “ragazza” di Pietro.

 

Gli asteroidi: Una desolante provincia

 Gli asteroidi parabola

L’ambientazione gioca un ruolo fondamentale nel film. Prodotto e girato  in Emilia Romagna (chiaramente vengono mostrati i riferimenti ai paesini emiliani/romagnoli con il via vai nei bar e le famose balere, riempite di veri ballerini per l’occasione, con un pezzo della band Lo Stato Sociale in sottofondo), “Gli asteroidi” rappresenta uno spaccato dell’Italia prima della crisi, una provincia ricca e florida piena di capannoni industriali e gente benestante. Dopo la recessione, quei capannoni sono stati abbandonati e lasciati a marcire, restituendo un paesaggio cupo e desolante. Questo paesaggio rispecchia in pieno l’umore dei tre ragazzi, persi nella vita, persi nella famiglia, in rivolta contro tutto e tutti, alla ricerca di un futuro difficile da immaginare.

“Gli asteroidi” tramite le parole del regista, vuole affrontare proprio queste tematiche complesse, come il passaggio all’età adulta, il senso di smarrimento che può portare e il collocamento in uno spazio futuro. “Gli asteroidi” è un film che porta a riflettere su questi problemi e sui problemi di tutta una società costretta nel bene o nel male a sopravvivere a tutto questo.

Tomas Barile

Trama

  • Regia: Germano Maccioni
  • Cast: Pippo Delbono, Chiara Caselli, Riccardo Frascari, Nicolas Balotti, Alessandro Tarabelloni
  • Genere: drammatico, colore
  • Durata: 91 minuti
  • Produzione: Italia, 2016
  • Distribuzione: Cinecittà Luce
  • Data di uscita: 1 Novembre 2017

Gli asteroidi locandinaNel film “Gli asteroidi” i protagonisti della vicenda sono tre ragazzi adolescenti, di una provincia ormai colpita dalla crisi economica e sull’orlo del baratro, che non riescono a trovare un posto nel mondo.

Pietro dopo la perdita del padre ha perso la voglia di sorridere e la voglia di fare qualunque cosa. L’unico che gli è vicino e trova qualcosa in comune con lui è Ivan, costretto da Ugo, un piccolo boss della zona, a rubare candelabri nelle chiese vicino a lui.

L’altro compagno di Pietro è Cosmic, un ragazzo con disturbi mentali, convinto che l’asteroide monitorato dalla stazione astronomica che dovrebbe passare vicino alla terra, la colpirà estinguendo tutta l’umanità. Mentre si avvicina “la fine” Ivan convince Pietro a farsi dare una mano nei furti sconvolgendo le loro vite.

 

Gli asteroidi: Un ritratto di provincia

“Gli asteroidi” è il primo lungometraggio di Germano Maccioni già autore di documentari (tra il 2007 e 2009 realizza e presenta anche al Festival del cinema di Venezia “Lo Stato di Eccezione”) e cortometraggi (nel 2011 dirige “Cose naturali”, presentato e vincitore al Bari International Film Festival). Anche il cast, con in testa i tre ragazzi protagonisti, è formato da attori alla loro prima esperienza, affiancati da interpreti come Pippo Delbono (“Io e te” di Bernardo Bertolucci, “La ragazza del mondo” di Marco Danieli) e Chiara Caselli ( “Dove siete? Io sono qui” di Liliana Cavani, “Il passato è una terra straniera” di Daniele Vicari).

Le musiche del film uniscono le composizioni originali di Lorenzo Esposito Fornasari e brani de Lo Stato Sociale

È stato prodotto da  Articolture e Ocean Productions con Rai Cinema, e distribuito da Istituto Luce-Cinecittà. Il film è stato presentato in concorso al settantesimo Festival del cinema di Locarno.

 

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