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Glenn Close

Biografia

Glenn Close è un’attrice, doppiatrice e produttrice cinematografica statunitense. Vincitrice di due Golden Globe, tre Tony Award, tre Premi Emmy e un Screen Actors Guild e con sei candidature agli Oscar. Durante la sua lunga e variegata carriera, è stata costantemente acclamata per la sua versatilità ed è pubblicamente considerata come una delle migliori attrici della sua generazione.

Glenn Close, ‘crudele’ e di una bellezza ‘fatale’

(Greenwich, 19 marzo 1947)

Glenn-Close

La perfida Crudelia de Mon, che ha dato filo da torcere ai dolci cuccioli di dalmata nella famosa trasposizione cinematografica de “La carica dei 101”, è un’attrice dalla carriera longeva e la vita sorprendente.

Nata da una famiglia aristocratica, Glenn Close lascia l’America ancora piccola per seguire il padre nelle sue spedizioni mediche, dividendosi fra Europa, America e Africa. Laureatasi in Virginia, si trasferisce a New York per tentare la carriera cinematografica. La prima apparizione risale al 1982 con la pellicola “Il mondo secondo Garp” di George Roy Hill, in cui esprime tutta la sua bravura nel ruolo di un’infermiera femminista, talmente tanto da essere candidata al premio Oscar.

I primi passi ad Hollywood

Il mondo di Hollywood si accorge subito di lei, della sua fisicità, del viso austero, tanto che vienescelta per ruoli forti, spesso “cattivi”. Nel 1983 è nel cast del capolavoro di Lawrence Kasdan “Il grande freddo”, pellicola che riunisce i più bravi attori dell’epoca, fra cui Kevin Kline, William Hurt, Jeff Goldblum, Tom Berenger, che interpretano un gruppo di amici che si riunisce in un rendevouz dopo tanti anni, fra nostalgie e ricordi di una gioventù sessantottina piena di malinconia.

Successivamente, nel 1984, è nel cast de “Il migliore”. Il 1987 la vede protagonista di “Attrazione fatale” di Adrian Lyne, film con l’icona maschile degli anni ’80 Michael Douglas, in cui Glenn è un’amante abbandonata con seri problemi psichici. Il ruolo le calza perfettamente, grazie ai lineamenti pronunciati e la fisicità importante. L’anno seguente la troviamo ne “Le relazioni pericolose” di Stephen Frears, che la sceglie per interpretare un altro ruolo scomodo, la Marchesa Isabelle de Merteuil, sirena tentatrice e donna senza scrupoli. Successivamente lavora a diverse pellicole: “Il mistero Von Bulow” (1990); “Amleto” (1990) di Franco Zeffirelli, in cui è Gertrude, madre di Amleto/Mel Gibson; “La casa degli spiriti” (1993) dove si cala nella parte di Férula Trueba, sorella di Jeremy Irons e grande amica di una bravissima Meryl Streep; “Cronisti d’assalto” (1994) di Ron Howard con Robert Duvall e “Mary Reilly” (1996) di Stephen Frears con Julia Roberts e John Malkovich.

Il successo con Crudelia de Mon

Ma è nel 1996, con l’interpretazione di Crudelia de Mon, nel film “La carica dei 101 – Questa volta la magia è vera”, che la sua verve cattiva viene conosciuta anche dai più piccoli. Il ruolo di Crudelia, una ricca signora ossessionata dalle pellicce, la vede protagonista di una vera e propria trasformazione. Capelli metà neri, metà bianchi, look esagerato, viso tirato e una mostruosa risata. Il risultato è garantito! Lo stesso anno è nel blockbuster “Mars Attacks”, per approdare, nel 1997, sull’aereo presidenziale in “Air Force One” di Wolfgang Petersen. Sempre nel 1997 cambia registro e diventa interprete drammatica del bellissimo “Paradise Road” di Bruce Beresford, ambientato nel Giappone della Seconda Guerra Mondiale. Nel 2000 veste di nuovo i panni dell’insaziabile Crudelia de Mon nel sequel “La carica dei 102 – Un nuovo colpo di coda”, bramando vendetta.

Glenn si diletta anche a partecipare a piccoli ruoli televisivi: è infatti la star di una puntata della quarta serie del noto telefilm “Will e Grace” (2002), che nella sua longeva durata, ha ospitato molte celebrities. Negli ultimi anni, l’aristocratica attrice si è cimentata in diversi ruoli, sia drammatici che comici, partecipando a pellicole come: “La sicurezza degli oggetti” (2001) di Rose Troche; “Le Divorce” (2003) di James Ivory ambientato a Parigi; “La donna perfetta” (2004) di Frank Oz insieme a Nicole Kidman immerse in una surreale atmosfera anni ’50, e in “9 vite da donne” (2005) di Rodrigo García, film tematico ad episodi.

Glenn Close e il cinema indipendente

Il 2005 vede la Close protagonista della pellicola indipendente “Kidnapped – Il rapimento”, opera prima di Arie Posin, un drammatico spaccato di vita sulla provincia americana, con protagonista un ragazzo solitario e cupo che si vedrà suo malgrado immischiato in loschi affari. Nel 2007 torna sul grande schermo con un ruolo drammatico nel film “Un amore senza tempo”, affianco a Meryl Streep e la scomparsa Natasha Richardson. Lo stesso anno parte l’avventura della serie-tv “Damages”, in cui la sessantenne e scaltra Glenn veste i panni di un’avvocatessa senza scrupoli, pronta a tutto pur di vincere. Nonostante cinque nomination agli Oscar, Glenn Close non ne ha vinto neanche uno. La vediamo nuovamente candidata nel 2012 per “Albert Nobbs” (2011), anche qui, nessun premio per la Close.

Per ciò che concerne la sua vita sentimentale ha ben tre matrimoni alle spalle e una figlia avuta dalla relazione con John Starke.  Nell’aprile 2016 debutta nel West End nel ruolo di Norma Desmond in “Sunset Boulevard”al London Coliseum, un ruolo interpretato a Broadway più di  vent’anni prima. Nel novembre del 2016  è in Svezia per le riprese del nuovo film drammatico “The Wife” che la vede come protagonista per la prima volta dopo il successo di Albert Nobbs.

Sonia Serafini

Filmografia

Glenn Close Filmografia – Cinema

Glenn Close Crudelia De Mon

L’attrice Glenn Close nel ruolo della cattivissima Crudelia De Mon, ne “La carica dei 101 – Questa volta la magia è vera”.

  • Il mondo secondo Garp, regia di George Roy Hill (1982)
  • Il grande freddo, regia di Lawrence Kasdan (1983)
  • The Stone Boy, regia di Ruth Hillerman (1984)
  • Il migliore, regia di Barry Levinson (1984)
  • Doppio taglio, regia di Richard Marquand (1985)
  • Maxie, regia di Paul Aaron (1985)
  • Attrazione fatale, regia di Adrian Lyne (1987)
  • Le relazioni pericolose, regia di Stephen Frears (1988)
  • Legami di famiglia, regia di Jonathan Kaplan (1989)
  • Il mistero Von Bulow, regia di Barbet Schroeder (1990)
  • Amleto, regia di Franco Zeffirelli (1990)
  • Tentazione di Venere, regia di István Szabó (1991)
  • Hook – Capitan Uncino, regia di Steven Spielberg (1991)
  • La casa degli spiriti, regia di Bille August (1993)
  • Cronisti d’assalto, regia di Ron Howard (1994)
  • Mary Reilly, regia di Stephen Frears (1996)
  • La carica dei 101 – Questa volta la magia è vera, regia di Stephen Herek (1996)
  • Mars Attacks, regia di Tim Burton (1996)
  • Paradise Road, regia di Bruce Beresford (1997)
  • Air Force One, regia di Wolfgang Petersen (1997)
  • La fortuna di Cookie, regia di Robert Altman (1999)
  • Le cose che so di lei, regia di Rodrigo García (2000)
  • La carica dei 102 – Un nuovo colpo di coda, regia di Kevin Lima (2000)
  • La sicurezza degli oggetti, regia di Rose Troche (2001)
  • Le Divorce – Americane a Parigi, regia di James Ivory (2003)
  • La donna perfetta, regia di Frank Oz (2004)
  • Heights, regia di Chris Terrio (2004)
  • 9 vite da donna, regia di Rodrigo García (2005)
  • Kidnapped – Il rapimento, regia di Arie Posin (2005)
  • Un amore senza tempo, regia di Lajos Koltai (2007)
  • Albert Nobbs, regia di Rodrigo García (2011)
  • Low Down, regia di Jeff Preiss (2014)
  • Guardiani della galassia, regia di James Gunn (2014)
  • The Great Gilly Hopkins, regia di Stephen Herek (2015)
  • Warcraft – L’inizio (Warcraft), regia di Duncan Jones (2016)
  • The Girl with All the Gifts, regia di Colm McCarthy (2016)
  • Fratelli bastardi (Bastards), regia di Lawrence Sher (2017)
  • Guardiani della Galassia Vol. 2 (Guardians of the Galaxy Vol. 2), regia di James Gunn (2017)
  • The Wife, (2017)

Glenn Close Filmografia – Televisione

  • The Rules of the Game, (Serie TV) (1975)
  • Too Far to Go, regia di Fielder Cook (1979)
  • Orphan Train, regia di William A. Graham (1979)
  • The Elephant Man, regia di David Lynch (1982)
  • Something About Amelia, (Serie TV) (1984)
  • Stones for Ibarra, regia di Jack Gold (1988)
  • She’ll Take Romance, regia di Piers Haggard (1990)
  • Un passo dal cuore, regia di Glenn Jordan (1991)
  • Skylark, regia di Joseph Sargent (1993)
  • Costretta al silenzio, regia di Jeff Bleckner (1995)
  • La luce del crepuscolo, regia di Christopher Reeve (1997)
  • La fine dell’inverno, regia di Glenn Jordan (1999)
  • The Ballad of Lucy Whipple, regia di Jeremy Kagan (2001)
  • South Pacific, regia di Richard Pearce (2001)
  • Will & Grace, (Serie TV, episodio 4×24) (2002)
  • La finestra di Vermeer – Brush with Fate, regia di Brent Shields – film TV (2003)
  • The Lion in Winter – Nel regno del crimine, regia di Andrey Konchalovskiy (2003)
  • Strip Search, regia di Sidney Lumet (2004)
  • West Wing – Tutti gli uomini del Presidente (Serie TV, episodio 5×17) (2004)
  • The Shield, (Serie TV, 13 episodi) (2005)
  • Damages, (Serie TV, 59 episodi) (2007-2012)
  • Louie – serie TV, episodio 5×06 (2015)

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