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Giustizia Privata – Recensione

Giustizia fai-da-te in un thriller pieno di suspense, con un Gerard Butler ingegnoso fino all’inverosimile

(Law Abiding Citizen) Regia: F. Gary Gray – Cast: Gerard Butler, Jamie Foxx, Leslie Bibb, Cold Meaney, Viola Davis – Genere: Thriller, colore, 108 minuti – Produzione: USA, 2009 – Distribuzione: Moviemax – Data di uscita: 25 agosto 2010.

giustiziaprivataIn tempi di polemiche sul tema della riforma della giustizia in Italia, arriva nei nostri cinema la via alternativa proposta da Clyde Shelton, cittadinochesiribella in “Law Abiding Citizen”. Niente decreti legge, niente referendum, né tantomeno manifestazioni, girotondi o sit-in. Da padre e marito decapitato di tutti gli affetti nel corso di una violentissima rapina, Clyde ha dieci anni di tempo per ordire una perfetta e complicatissima macchina vendicativa che comincia a colpire inesorabilmente tutti coloro, assassini, avvocati, giudici, che ritiene parte di quel Sistema che ha risparmiato uno dei suoi carnefici.

Sembra salvarsi solo Nick Rice, il suo ambizioso ex avvocato ritenuto non a torto colui che ha avallato la sentenza e divenuto nel frattempo Procuratore di Stato. Partendo da una scena degna di un torture movie, con la quale il regista Gary Gray fa sembrare “un borghese piccolo piccolo” un film sul perdono cristiano, la pellicola si snoda come una corsa contro il tempo di Rice e la giustizia di Philadelfia ad inseguire il piano di punizione di Clyde dal vago sentore biblico.

Gray, interessante regista che viene dal rap e con la mano calda nelle scene d’azione, attacca i tribunali americani con un bel thriller che tracima nel rape & revenge e nel legal movie, stando ben attento a creare nello spettatore un’ambiguità di giudizio che gli impedisce di indirizzare totalmente le sue simpatie da una parte o dall’altra. Peccato solo per il finale moraleggiante, davvero buttato via per un film così noir. Sul piano attoriale allo sbiadito Jamie Foxx prevale decisamente Gerard Butler letteralmente scatenato tra scontri fisici, giochi psicologici e trucchi da MacGyver ipertecnologico, il tutto o quasi gestito dalla sua cella, in un carcere di massima sicurezza. Ah, manco a dirvelo, prima di sedervi mandate la vostra fame di verosimiglianza a comprare le sigarette e ditele di tornare con comodo.

Vassili Casula

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