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Freak Show

Recensione

Freak Show – Recensione: un film che fa riflettere sulla diversità

Freak Show protagonista

La pellicola di Trudy Styler traspone sul grande schermo il romanzo del 2007 di James Saint James, nota icona del travestimento e dell’eccesso, star da anni della televisione americana, in cui l’artista racconta la sua personale esperienza giovanile.

“Freak Show” segue la storia di Billy Bloom, del suo improvviso trasferimento nella sontuosa residenza paterna e del conseguente forzato cambio di scuola, per lui veramente difficile da affrontare. Il ragazzo – lontano dal padre per anni – era abituato a vivere con la madre, che negli anni aveva sempre stimolato il figlio a essere se stesso, ad apprezzare ciò che era, e a non sprecare la vita.

La sua esuberanza nel vestire e il suo atteggiamento senza inibizioni collocano Billy immediatamente ai margini di una scuola dove anche i professori fanno assai poco per l’integrazione del diverso. Solo il quarterback della squadra di football, vera celebrità all’interno della società scolastica, sembra stringere amicizia con Billy, che deve cavarsela a scuola tra gli sfottò sempre più pesanti dei compagni violenti, l’indifferenza della massa degli alunni e dei professori, e a casa tra il rimpianto della madre lontana e l’apparente indifferenza del padre.

Freak Show: una pellicola ben pensata che usa il registro dell’ironia

La Styler, con brio ed un pizzico di glamour, che ben si addice al racconto, riesce a realizzare un prodotto garbato, sincero, delicato, sul desiderio di essere accettati. Alex Lawther, noto al grande pubblico per aver interpretato il giovane Alan Turing in “The Imitation Game”, veste bene i panni di una ‘drag queen’ alle prime armi. Bette Midler interpreta, come al solito con grande magistralità, una madre spesso sopra le righe; bravi anche gli altri attori.

“Freak Show” è un buon prodotto che piacerà ai giovani e non solo, e ha il pregio di veicolare un concetto quanto mai attuale come quello dell’inclusione, senza spingere troppo il pedale della sofferenza e del dramma. Billy sembra affrontare con leggiadria anche i momenti più duri, a voler mostrare coraggio e una gran voglia di essere apprezzato per ciò che è, senza cercare mediazioni ipocrite.

La passione per il travestimento colora il girato, e il sorriso di Lawther-Billy, che i problemi non riescono a spegnere, incanta lo spettatore. Speriamo che arrivi il giorno in cui film come questi non siano necessari, giorni in cui il rispetto per l’altro, per quanto lontano da noi, prevalga sopra ogni cosa, rendendo storie come questa anacronistiche.

Maria Grazia Bosu

Trama

  • Regia: Trudie Styler
  • Cast:  Abigail Breslin, AnnaSophia Robb, Bette Midler, Laverne Cox, Alex Lawther, Willa Fitzgerald, Celia Weston, Mickey Sumner, Ian Nelson, Eddie Schweighardt
  • Genere: Drammatico, colore
  • Durata: 95 minuti
  • Produzione: USA, 2017
  • Distribuzione: n/d
  • Data di uscita: n/d

Freak Show locandina“Freak Show” (presentato nella selezione ufficiale della Festa del Cinema di Roma 2017), vede il debutto alla regia di Trudie Styler, moglie di Sting. La trama è tratta dall’omonimo romanzo scritto da James St. James.

Il protagonista di “Freak Show” è Billy Bloom, un teenager americano che vive la sua omosessualità in totale armonia e naturalezza, grazie all’affetto e agli insegnamenti della madre. Quando la suddetta figura genitoriale viene a mancare, Billy è costretto a trasferirsi nella ricca villa del padre, nel pieno sud.

La scuola a cui il padre lo iscrive è di stampo conservatore e, sebbene il protagonista cerchi di viverla il più serenamente possibile, non mancano gli attacchi da parte dei bulli. Billy, tuttavia, non intende privarsi della sua libertà di espressione: si veste in modo originale, fa parlare la sua anima; e soprattutto risponde costantemente a tono alle provocazioni fattegli, nonostante il padre e la governante Florence tentino in tutti i modi di convincerlo ad uniformarsi.

Si scopre presto attratto dal giovane giocatore di calcio Filip, che, come si scoprirà, non è affatto gretto come i compagni, anzi: colpito dall’orribile fatto accaduto al protagonista (un pestaggio che lo fa entrare in coma per 5 giorni), rimarrà abbagliato dalla straordinaria forza di Billy, che una volta risvegliatosi, come prima cosa chiederà un lucidalabbra.

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