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Festival di Venezia 2017: programma del 30 agosto

Quattro i film previsti per il programma del 30 agosto al Festival di Venezia 2017: il film d’apertura della mostra è “Downsizing” di Alexander Payne. Nella sezione Orizzonti verrà presentato “Nico 1988” di Susanna Nicchiarelli, mentre la selezione delle Giornate degli Autori si apre con la produzione thailandese “Mai Mee Samui Samrab Ter” e con il film israeliano “Ga’agua – Longing”.

“Downsizing” di Alexander Payne inaugura il Festival di Venezia 2017

Venezia 2017

Il regista e sceneggiatore premio Oscar, Alexander Payne. si presenta a Venezia con “Downsizing“, prima pellicola in concorso, proiettata in Laguna in Sala Grande alle 19.00.

Il film è una dark-comedy di respiro fantascientifico che vede protagonista Paul Safranek (Matt Damon), un uomo di Omaha, Nebraska – città natale del regista Payne – che decide di sottoporsi con sua moglie Audrey (Kristen Wiig) a un processo di rimpicciolimento volto a ridurre i consumi eccessivi che hanno impoverito il pianeta Terra e che promette una vita migliore per le potenziali “cavie”. Nel cast vi sono anche Christoph Waltz, Alec Baldwin e Jason Sudeikis.

È la prima volta che Alexander Payne si presenta al Festival di Venezia, oltretutto con un film che uscirà nelle sale in tempo per concorrere agli ambìti Oscar, come è ormai prassi consolidata per i titoli che passano per la Mostra cinematografica nostrana. “Downsizing” verrà infatti proiettato nei cinema italiani e statunitensi a partire da dicembre 2017, per la distribuzione di Twentieth Century Fox.

“Nico, 1988” è il film protagonista della sezione Orizzonti della prima giornata del Festival di Venezia 2017

Festival di Venezia 2017 Nico, 1988

Nico, 1988 – Film d’Apertura della Sezione Orizzonti

È una produzione italo-belga ad inaugurare la sezione Orizzonti della 74esima edizione del Festival di Venezia: si tratta di “Nico, 1988“, proiettato in Sala Darsena alle ore 16.00 e nuovamente alle 22.15 in Palabiennale. La regista Susanna Nicchiarelli firma un bio-pic sulla vita dell’artista e icona degli anni ‘70 e ‘80 Nico, interpretata da Trine Dyrholm, attrice danese già vincitrice dell’Orso d’Argento a Berlino nel 2016 per “La comune”.

Nel film vediamo la modella, cantante e musa di Andy Warhol Nico – nome d’arte di Christa Päffgen – ritratta negli ultimi anni di vita, mentre è in tour per l’Europa ad interpretare il suo repertorio solistico insieme ad una band inglese. Nicchiarelli dirige un film in lingua inglese che vanta un cast internazionale, realizzato in co-produzione con la società Tiger Lily.

Israele e Tailandia nella sezione Giornate degli Autori del Festival di Venezia 2017

Mai Mee Samui Samrab Ter - Samui Song, al Festival di Venezia 2017

Mai Mee Samui Samrab Ter – Samui Song

Per la sezione Giornate degli Autori verrà presentata in anteprima mondiale una co-produzione di Tailandia, Germania e Norvegia: “Mai Mee Samui Samrab Ter – Samui Song“, scritto e diretto dal regista thailandese Pen-ek Ratanaruang. Il film verrà proiettato per pubblico e critica in Sala Perla alle 14.00 e nuovamente per la stampa il 1 settembre.

In “Mai Mee Samui Samrab Ter – Samui Song” si narra di Viyada, attrice thailandese di soap opera sulla trentina che si sente sempre più oppressa dal marito Jérôme, ricco straniero seguace del leader carismatico di una setta chiamato il Santo. Viyada non ha altra scelta che adottare le misure più drastiche per sfuggire una volta per tutte all’influenza della setta.

Il regista e sceneggiatore Pen-ek Ratanaruang ritorna a Venezia dopo aver preso parte alla 60sima edizione del 2003, anno in cui concorreva per la sezione Controcorrente il suo film “Last Life in the Universe”, grazie al quale il protagonista Tadanobu Asano ha conquistato l’Upstream Prize come Miglior Attore.

Alle 16.45 in Sala Perla sarà la volta del film Israeliano “Ga’agua – Longing” di Savi Gabizon, proiettato in anteprima internazionale per la sezione Giornate degli autori al Festival di Venezia 2017 e che parteciperà anche alla prossima edizione del Festival di Toronto nella sezione Contemporary World Cinema.

Nel film viene narrata la storia di Ariel, un uomo benestante senza figli che riceve inaspettatamente una telefonata dall’ex fidanzata dei tempi dell’università. La ragazza gli racconta che quando si erano lasciati vent’anni prima era incinta e aveva tenuto il bambino. Vengono così esplorati i temi della paternità, che vanno oltre la generosità e la responsabilità.

Il regista Savi Gabizon si è fatto conoscere dalla critica internazionale grazie al film “Nina’s Tragedies” (“Ha-Asonot Shel Nina”) del 2003, vincitore di 11 Ophir Awards e primo film narrativo a venir proiettato al prestigioso Sundance Film Festival, guadagnandosi così la distribuzione negli Usa.

Per consultare il programma completo si veda a questo link il sito internet del Festival di Venezia 2017 , mentre a questo indirizzo è possibile consultare la sezione Giornate degli Autori .

Marta Maiorano

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